Questo servizio deve mostrarsi nello spirito combattivo: quelle che non lavorano a vincersi, non hanno spirito combattivo
dell'abneget: quelle che non hanno coraggio nel rinunziare alla propria famiglia, e sempre continuano a preoccuparsene umanamente, quelle che vivono in un egoismo ristretto di cura del corpo e del loro corredo e del gioco e dei libri, ed hanno in tutto da salvare l'amor proprio o la stima e il loro comando, ecc., non possono mirare gli interessi di Dio, né‚ delle anime:
Christus non sibi placuit (Rom. XV, 3). Occorre siano attive e conclusive per lo studio, per l'esame di coscienza, poiché‚ diversamente si arriva soltanto a giudicare le consorelle, le fanciulle ed i Superiori, mentre che finiscono, queste, per divenire inutili ed anzi impeditive nello spirito. Occorre siano attive e conclusive per lo studio: e qui si conoscono più facilmente: dallo studio, dal tratto, dal fare i compiti bene, e dallo studio delle lezioni. Inconclusive sono le pigre, le amanti delle letture frivole, le parolaie. Occorre siano attive e conclusive nell'apostolato e per la redazione e per la tecnica e per la propaganda: proporzionatamente alle attitudini di natura e di grazia.
Ognuna deve
fare frutti: non
mangiare frutti: ognuna deve
pascere, dare; poi
sarà pasciuta e vivrà.
L'Apostolo S. Paolo, con i suoi progressi da gigante nella virtù e nell'apostolato, ci sta innanzi: Dottore, vaso d'elezione, esempio.
L'Apostolato della Stampa è il moltiplicatore di tutti gli apostolati; anche l'opera delle Vocazioni, presso le Paoline, darà frutti copiosi: occorre però una coltivazione più intensiva.
Occorre amare prima la Congregazione, poi l'individuo; escludere anche le capacità troppo scarse, le saluti troppo deboli, quelle che troppo devono sostenersi con cure individuali e con incoraggiamenti umani. Chi nel ginnasio e nel probandato non osserva i Comandamenti, non potrà arrivare ai Consigli Evangelici. Non basta vivere sulla pianta, occorre essere la pianta: non è sufficiente vivere nella Congregazione, occorre essere la Congregazione, cioè la sua regola, il suo spirito, la sua attività, il suo premio. Nella Chiesa di Dio, furono sempre grandi calamità un Clero od i Religiosi che vivevano su di Essa; invece di crescerla di persone e di perfezione
b.
<Sac. Alberione>