Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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CIRCOLARE 186*

Sottolinea gli articoli delle Costituzioni (SSP) che trattano dell'apostolato cinematografico. Esorta a impegnare tutti i talenti nella missione specifica.

APOSTOLATO DEL CINEMA

L'articolo 2 delle nostre Costituzioni stabilisce che «i Membri della Pia Società S. Paolo lavorino con tutte le forze... alla divulgazione della dottrina cattolica, soprattutto con l'apostolato dell'edizione: stampa, cinema, radio...».
L'articolo 248 dice: «In modo particolare i Superiori devono rivolgere le loro cure all'arte cinematografica, che esercita tanta efficacia sulle moltitudini e può essere di stimolo sia alla virtù che al male, perché sia opportunamente usata come mezzo di efficacissimo apostolato per la salute delle anime e per il bene della stessa società civile».
L'articolo 250 aggiunge: «Bisogna perciò lavorare a produrre films che, sebbene destinati a procurare anche un'onesta ricreazione dell'animo e del corpo, siano tuttavia sempre conformi a sagge norme, ed eccitino gli spettatori ad una vita retta e ad una educazione degna di questo nome. Soprattutto poi la Società deve adoperarsi perché siano editi films che di proposito presentino la dottrina cattolica; al riguardo si osservi, fatti i dovuti riferimenti, quanto è stato detto negli articoli 224-227 per la redazione».
L'Apostolato in queste varie forme è anche il primo e principale e ordinario e redditizio mezzo di sussistenza: non il ministero sacerdotale, la beneficenza (lotterie, campagne) che vengono in secondo luogo, e per lo più in casi straordinari e transitori. Restringendosi ora al cinema: questo apostolato diviene sempre più necessario ed efficace, man mano che progrediscono i tempi e migliorano i mezzi.
Questo nostro lavoro deve sempre venire compiuto nel concetto di apostolato: non di puro sollievo.
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Esso è il più difficile per varie ragioni; pieno di sorprese; pericoloso per tutti quelli che vi mettono mano; molto costoso per le odierne esigenze. E’ necessario ricordare: «Siate prudenti come il serpe»363.
«Guai a chi dà scandalo, specialmente ai piccoli»364.
«Spesso i figli delle tenebre sono, nel loro genere, più accorti che i figli della luce»365.
«Vigilate e pregate per non cadere in tentazione»366.
L'inganno, la falsità, la speculazione, le ipocrisie, le insidie, quelli che vivono ai margini della vita, gli speculatori sopra la semplicità e l'ingenuità, le situazioni moralmente pericolose... le fatiche, le delusioni, le critiche si presentano ad ogni passo...
Perciò: più prudenza, più vigilanza, migliori consiglieri, dipendenza continua, soprattutto delicatezza di coscienza e preghiera.
E tutto questo nella stesura dei soggetti, nella realizzazione tecnica, nelle spese, nel noleggio, nell'intervenire agli spettacoli, ecc. ecc.
Le Costituzioni prevedono e provvedono bene: articoli 249, 250, 251, 252, 253, 254.
Notizie buone sopra l'apostolato del cinema abbiamo dal Giappone, dall'USA, dalla Spagna, dall'Inghilterra e da altre nazioni: sebbene siano ancora in fase di tentativi e di esperienze. Il Signore benedirà chi compie l'apostolato che ci ha affidato la Chiesa. E’ sempre chiaro chi fa, falla; ma chi non fa falla sempre; i peccati di omissioni ci facciano più paura che quelli di commissione.
Fede e coraggio!
Vi sono campi che parevano del tutto aridi e ribelli ad ogni cultura: ma per la pietà, la fede, il coraggio dei Nostri sono diventati fertili. Vi sono campi di facile coltivazione, di terreno buono che hanno prodotto scarsamente. Le grazie delle vocazioni e dell'ufficio si facciano rendere! memori della parola evangelica sui talenti.

Sac. Alberione

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186*. St. IN RA, ottobre (1951)1;in SP, ottobre(1951)1-2.

363 Cf Mt 10,16.

364 Cf Mt 18,6-7.

365 Cf Lc 16,8.

366 Cf Lc 22,40.