Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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CIRCOLARE 194*

Dà indicazioni dettagliate sul come organizzare solennemente nella comunità (di Roma) la festa di Gesù Maestro.

FESTA DEL DIVIN MAESTRO

E’ bene che in ogni casa si introduca l'uso della festa del S. Vangelo cioè del Divin Maestro. Servirà di guida il programma svolto a Roma:

Giovedì 13, Venerdì 14, Sabato 15 Marzo. - Ore 18: Adorazione per tutti. In tali giorni si procuri di fare la Confessione; in ogni studio, ambiente di tipografia, nel parlatorio s'intronizzi il Vangelo.

Domenica 16 Marzo, Festa del Vangelo. - Dare particolare solennità, sia alla Messa della Comunità, sia alla Messa solenne.

Ore 16, Processione. - Si parte dalla Cripta, si va fino all'atrio Pia Società S. Paolo (Casa Generalizia), ove si prende la Bibbia che si porta in processione. Si va processionalmente alla Casa delle Figlie di S. Paolo; si entra nella Chiesa, per discendere nella Cripta.
In Cripta, iniziando la processione, si canta l'antifona: Omnes autem vos fratres estis, col Benedictus. Prendendo poi il Vangelo, che si porta in processione, si canta l'antifona: Magister, scimus quia verax es, con le Beatitudini.
Terminata la processione, in Cripta, per la benedizione del Vangelo e intronizzazione, si canta la antifona: Magister, quid faciendo, col Magnificat. Benedizione del Vangelo, Predica, Benedizione eucaristica.
Nella processione, si vada per quattro, uniti il più possibile, perché sia più facile eseguire il canto.
Si fanno due cori alternati: Chierici-Discepoli-Giovani primo coro; Le Suore secondo coro.
In processione si eseguiscono i seguenti canti: In principio; Pater, venit hora; Inni al Divino Maestro; Dixit Dominus; Laudate, pueri, Dominum; Invocazioni per gli Scrittori.
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In processione si porta anche la statua del Divin Maestro.
Per la benedizione del Vangelo:
Adiutorium nostrum...
Asperges... Gloria Patri... Asperges... (al locale)
Antifona: «Magister, scimus quia verax es et viam Dei in veritate doces» (p. 1107 del liber usualis).
«In principio erat Verbum...» (Giov. I, 1-14).
Si ripete l'Antifona.
Dominus vobiscum... etc.

Oremus

Domine Jesu Christe, qui propter nimiam caritatem tuam, humanitatis factus es Magister Via, Veritas et Vita, benedic hos tui Evangelii libros: et nobis concede eos honorifice custodire, spiritu Ecclesiae legere, et constanter divulgare; ut, intercedentibus Maria Apostolorum Regina ac Sancto Paulo Ap., mente, voluntate et corde tibi similes inveniamur et ad vitam perveniamus aeternam. Qui vivis etc.375.
Si rinnova l'asperges sui libri.

[Sac. Alberione]a

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194*. St. In RA, aprile II (1952)34; in SP, marzo (1952)4. E' posto a seguito di un articolo di don G. Roatta, Ricerca scientifica su Gesù Maestro VVV.

a RA omette la firma, ma in SP il testo è firmato.
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375 «Signore Gesù Cristo, che per la tua immensa carità, ti sei fatto Maestro Via, Verità e Vita dell'umanità, benedici questi libri del tuo Vangelo, e concedici di custodirlo con venerazione, leggerlo nello spirito della Chiesa, e diffonderlo costantemente; affinché, per intercessione di Maria Regina degli Apostoli e di S. Paolo Apostolo, siamo resi simili a te nella mente, nella volontà e nel cuore e giungiamo alla vita eterna. Tu che vivi...» (nostra traduzione).