Il proposito per la
mente sarà: lo studio, la conoscenza intima delle Costituzioni;
Per la
volontà: osservanza delle Costituzioni, specialmente per la vita comune e la carità;
Per il
cuore: preghiera per osservare le Costituzioni: amandole come il gran mezzo di santificazione.
In ossequio alla S. Sede, che le approvò, per un anno le professe, in luogo del Catechismo, studino le Costituzioni.
Le Costituzioni sono il catechismo della vostra spiritualità; non le esaurirete in tutta la vita.
Le Costituzioni siano imparate tutte nello spirito, parte anche alla lettera.
Da impararsi a memoria, onde poterle recitare alla lettera i seguenti
Articoli: 1, 2, 3, 6, 8, 20, 30, 40, 41, 58, 62, 74, 79, 98, 99, 101,
106, 107, 108, 111, 112, 118, 120, 123, 126, 128, 129, 138, 146,
154, 157, 166, 168, 169, 188, 207, 212, 230, 292, 357, 375, 378,
379.
Concludo col riportare l'articolo ultimo delle Costituzioni. Esso riassume tutto e vi incoraggia con la speranza del premio eterno.
Articolo 379. Le religiose curino di informare tutta la loro vita a norma delle Costituzioni, che riterranno quale mezzo conveniente di perfezione, propria della loro vocazione: se le renderanno perciò familiari e le osserveranno fedelmente. Si ricordino che da questa fedeltà dipende in gran parte il proprio progresso e anche la prosperità di tutta la Congregazione; non tanto quindi il timore del peccato e della pena spinga tutte ad una esatta, fedele, costante osservanza di esse, quanto piuttosto il desiderio della propria perfezione, l'amore a Gesù Cristo, nostro divino Maestro, e l'amore alla Congregazione, memori sempre della divina promessa: «Voi che avete lasciato tutto, e mi avete seguito, riceverete il centuplo e possederete la vita eterna»
264.
Primo Maestro