Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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CIRCOLARE 228*

Tratta temi vari: le caratteristiche e gli scopi della prima domenica del mese; la natura della vocazione religiosa paolina; la fedeltà al Papa; l'invito a camminare sulle orme di san Paolo.

LA PRIMA DOMENICA DEL MESE CONSACRATA
AL DIVINO MAESTRO

In principio d'anno sarà celebrata in forma più solenne e con la consacrazione dell'apostolato. Nei mesi seguenti sarà celebrata con l'adorazione predicata, omessa la consacrazione: seguendo il nostro modo di fare la visita al SS. Sacramento.

I

a) In adorazione al Verbo Divino fattosi uomo: «Verbum caro factum est»540;
b) in riparazione dei peccati contro di Lui: con o per la stampa, cinema, radio, televisione. «Prius pro suis delictis, deinde pro populis»;
c) in ringraziamento della vocazione a cooperare alla predicazione Sua e della Chiesa con i mezzi più celeri ed efficaci;
d) in supplica e consacrazione dello studio e dell'apostolato di redazione, tecnica e propaganda.

II

a) Prepararsi alla prima domenica con miglior confessione, ritiro, sabato santificato.
b) Tutta la domenica in letizia, pietà e riparazione.
c) Dalla seconda Messa di comunità all'ora vespertina di Visita, si farà adorazione solenne, succedendosi i turni.
d) Consacrazione dei periodici, libri, pellicole, radio, televisione, a Gesù Maestro; apostolato di redazione, tecnica e propaganda. Innanzi all'altare: Vangelo, penna, collane di libri, qualche manoscritto, pellicola «Il Figlio dell'uomo», o «Mater Dei», fiori, ecc.
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III
La vocazione nostra è descritta nei primi due articoli delle Costituzioni: vita religiosa, riparazione, predicazione. La formazione dei Nostri fatta con vivo colore paolino: riparazione dei mali e cooperazione positiva nella divulgazione della parola di Dio con i mezzi più efficaci e celeri; non educazione incolore o comune. «Ego sum lux mundi»541, «Vos estis lux mundi»542, «Magister vester unus est»543, «Ego sum Pastor bonus»544, «Rogate Dominum messis ut mittat operarios in messem suam»545, «Opus fac evangelistae»546, «Gloria in excelsis Deo et in terra pax hominibus»547.
Pietà e studio, apostolato e formazione umana-religiosa, con tutti i mezzi, con tutte le preghiere, con l'esempio, la sofferenza, la vita interiore, ecc. impegnati per il fine: «In Christo et in Ecclesia»548.

IV

Oltre i tre voti comuni, la Pia Società San Paolo, per stabilirsi e fortificarsi in una speciale divozione verso la Persona del Romano Pontefice ed il suo supremo magistero, tutti i membri aggiungono un quarto voto, cioè: di fedeltà al Romano Pontefice nelle cose di Apostolato. Riconoscono, cioè, il Papa come supremo e dolcissimo Padre e Pastore, oltreché supremo Superiore: gli professano un’obbedienza di figli, anche eroica nell'apostolato; oltre l’onore, la dipendenza nel triplice suo potere universale sopra tutta la Chiesa e tutti i religiosi.

V

Che tutti abbiano la mente, il cuore, lo zelo di S. Paolo!
Pieni tutti dello spirito di Dio! Possedere i desideri del Cuore di Gesù Maestro; accesi d'amore per le anime; compresi della missione di Maria «dare Gesù al mondo».

Sac. G. Alberione

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228*. St. In RA, settembre-ottobre (1956)1; in SP, ottobre (1956)1.
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540 Gv 1,14: «Il Verbo si fece carne».

541 Gv 8,12: «Io sono la luce del mondo».

542 Mt 5,14: «Voi siete la luce del mondo».

543 Mt 23,8: «Uno solo è il vostro maestro».

544 Gv 10,11: «Io sono il buon pastore».

545 Lc 10,2: «Pregate il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe».

546 2Tm 4,5: «Compi la tua opera di annunziatore del Vangelo».

547 Lc 2,14: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama».

548 Ef 5,32: «In riferimento a Cristo e alla Chiesa».