Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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CIRCOLARE 219*

Propone due preghiere a Gesù Maestro. Annuncia l'apertura del processo informativo di don Giaccardo; sottolinea il significato dell'appellativo di «Maestro» dato a don Giaccardo e a ogni superiore paolino.

ANNO A GESU' MAESTRO

Preghiere

Gesù Maestro, santificate la mia mente ed accrescete la mia fede.
Gesù, docente nella Chiesa, attirate tutti alla sua scuola.
Gesù Maestro, liberatemi dall'errore, dai pensieri vani e dalle tenebre eterne.
O Gesù, via tra il Padre e noi, tutto offro e tutto attendo da voi.
O Gesù, via di santità, fatemi vostro fedele imitatore.
O Gesù via, rendetemi perfetto come il Padre che è nei cieli.
O Gesù vita, vivete in me, perché io viva in voi.
O Gesù vita, non permettete che io mi separi da voi.
O Gesù vita, fatemi vivere in eterno il gaudio del vostro amore.
O Gesù verità, che io sia luce del mondo.
O Gesù via, che io sia esempio e forma per le anime.
O Gesù vita, che la mia presenza ovunque porti grazia e consolazione.

Mercoledì 8 Giugno 1955, vigilia del Corpus Domini, in Roma nell'aula magna del Tribunale del Vicariato si è aperto il processo informativo sulle virtù e sulla fama di santità del servo di Dio D. Timoteo Giaccardo.
Presiedeva S.E. Mons. Luigi Traglia, Vice Gerente, ed assistevano come Giudici, secondo i vari turni, Mons. Marcello Magliocchetti, Officiale del Vicariato ed i Monsignori Santini, Strojny, Grego, Chiesabini, Sacchetti.
Il giorno 20 Giugno, festa della Consolata, si è iniziata l'audizione dei testi.
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Quando il Chierico Giuseppe Giaccardo entrò a «San Paolo», si volle che venisse designato e chiamato con l'appellativo di Maestro. Questo continuò per tutta la sua vita, anche quando era Sacerdote, insegnante, economo, superiore di una casa, primo Vicario; ed è ancora l'appellativo che per lo più si premette al suo nome, allorché se ne parla nella Famiglia Paolina. Si mirava a questo: che ognuno dal nome di Maestro dato al Sacerdote ricordi il Maestro Divino, con due frutti: cioè che ogni sacerdote, e specialmente se guida una casa, un reparto un ufficio, si consideri più facilmente una copia di Gesù Maestro e sia realmente un facente funzione di Lui, «alter Magister», cioè per i Suoi e per l'apostolato, sia secondo la sua missione «Via, Verità e Vita». Il titolo di superiore tra di noi è meno proprio.
Inoltre: che ogni alunno e membro dell'istituto consideri e guardi a lui, come gli Apostoli al Divin Maestro.
Gesù fu Maestro della prima comunità cristiana o Collegio apostolico; vero formatore alla santità e all'apostolato dei Suoi.
Non una posizione di sola autorità, ma, al dire di S. Paolo «ut formam daremus vobis» (2Tes 3,9) mostrandosi e dando la verità, la via, e la vita, Gesù Cristo; e consacrandosi a crescere i suoi nella sapienza, nella grazia, nella virtù, nell'apostolato, in tutta la personalità.

Esaltare il Maestro Giaccardo è ricordare la spiritualità paolina, il Maestro Divino e i fondamentali articoli delle Costituzioni.
E già sono sensibili i frutti, sia per l'anno dedicato a Gesù Maestro, sia per la gioia suscitata con l'inizio del processo informativo.

[Sac. Alberione]

Per il primo martedì del mese dedicato alle anime purgantia

Vi ringraziamo, o Gesù Maestro Divino, disceso dal cielo a sollevare l'uomo da tanti mali con la Vostra dottrina, santità
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e morte, e prepararlo all'eterna visione in cielo. Vi supplichiamo per le anime che si trovano in Purgatorio a causa della stampa, cinema, radio, televisione, come redattori, tecnici, industriali, propagandisti, spettatori, lettori, auditori. Queste anime, una volta liberate dalle loro pene ed ammesse all'eterno gaudio, supplicheranno per questo mondo moderno cui avete dato beni, ma che li adopera spesso contro se stesso e la sua eterna salvezza. O Gesù Maestro eterna verità, eterna via, eterna vita e bellezza, rendeteci partecipi della Vostra divinità, come Vi siete fatto partecipe della nostra umanità.
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219*. St. In RA, luglio-agosto (1955)1-2; in SP, giugno (1955)1-2.

a In RA la preghiera seguente è nello stesso numero a p. 4.