Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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CIRCOLARE 107

Sottolinea l'importanza della comunione spirituale, come mezzo perché Cristo viva in noi e noi in lui.

La Comunione spirituale, continuata e vissuta, compie la Comunione sacramentale. Gesù chiede di vivere in noi. Vuole essere il principio ispiratore e vitale dei nostri pensieri, progetti, desideri, parole, azioni: «Abitate in me, e fate che io viva in voi: manete in me et ego in vobis» (Giov. 15,4).
Egli vuole comunicarci i suoi gusti come le sue ripugnanze; il suo slancio come il suo portamento; la sua vita. «Che nessuno di voi viva per se stesso. Che la vita di Gesù Cristo si manifesti nella nostra carne mortale» (2Cor 4,11).
Non è privilegio di qualche anima perfetta: è vocazione e dovere di ogni cristiano, tanto più dei religiosi.
Quale gioia sentire l'effusione di Gesù in noi: «Voi in me ed io in voi» (Giov. 15,4)! Si richiede: abituale raccoglimento e tender spesso l'orecchio per sentire ed assecondare Gesù che sta in noi col suo Spirito quando si vive in grazia.

Sac. Alberione

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107. St. In VN, dicembre (1945)1.