Curare la beneficenza: è chiaro che si deve ricevere per nutrimento del corpo da quelli cui si porta il nutrimento dello spirito. Il Signore muoverà i cuori: preparerà provvidenze inattese: purché ci mostriamo poveri, come siamo; e attendiamo da Dio attraverso gli uomini. La beneficenza serva all'acquisto dei primi mezzi di apostolato! Una libreria è facile ad aprirsi. La vita paolina comprende un apostolato così moderno ed attraente che, ben presentata, entusiasma i giovani: si potranno così avere facilmente vocazioni.
Fiducia nell'apostolato! In ogni nazione il nostro apostolato può dare il necessario per vivere e sviluppare le vocazioni: occorre intendere ed imitare quanto si è veduto fare sin dall'inizio dell'Istituto; avere in venerazione il modo provvidenziale secondo cui è nato e si è fatto adulto.
Con questa esperienza, perciò, e con lo spirito di fede sarà sicurezza di risurrezione e di vita la disposizione dello spirito contrito ed umile: «Cor poenitens tenete»
451. Chi legge epistole e vita di San Paolo se ne persuade sicuramente. Egli scompariva col suo essere, poi si ergeva con sicurezza di riuscita forte dell'armatura da lui descritta nelle sue lettere. Se si arriva a segnarci con convinzione con la croce dell'umiltà e della confidenza di S. Francesco di Sales, saremo sicuri della nostra santificazione e del successo nelle opere di apostolato: «Da me nulla posso, con Dio posso tutto, per amor di Dio voglio far tutto, a Dio l'onore, a me il disprezzo».
Sac. Alberione