CIRCOLARE 112
Comunica il Decreto della Congregazione dei Religiosi che dichiara le Figlie di San Paolo e le Pie Discepole, unite in un solo Istituto. Testimonia la sua obbedienza e chiede l'obbedienza di tutte: «Nulla ci è più dolce, sicuro, meritorio che l'obbedienza».
Roma, 26.8.1946
Buone Suore di S. Paolo,
Benedite il Signore sempre: tanto più adesso.
La Sacra Congregazione dei Religiosi con lettera a me indirizzata in data 24 agosto corr., ricevuta oggi, ha deciso che «tutte le Figlie di S. Paolo formino in unità di spirito e di apostolato un Istituto completo e rigoglioso».
E nella lettera, pure del 24 agosto corr., dice: «La Sacra Congregazione crederebbe più conveniente ed utile alla gloria di Dio, al bene delle anime ed all'efficacia dell'apostolato, che tutte le Figlie di S. Paolo osservando fedelmente le Costituzioni approvate il 13 dicembre 1943, formino una sola famiglia, senza alcuna distinzione di classi, categorie o gruppi. Costituendo un solo Istituto che abbracci come fini e mezzi subordinati all'apostolato stampa, le diverse opere che si propongono, esso sarà più forte, più compatto, più completo. Le Superiore, come ben dice l'articolo 7 delle Costituzioni approvate, possono, anzi devono, liberamente destinare le Religiose tutte secondo le loro attitudini e disposizioni, alle diverse mansioni ed opere della Congregazione»
212.
Per quel che spetta a me:
Io, che sono testimone della vostra pietà e devozione alla S. Sede, vi esorto e prego (e sono certo di essere assecondato):
a) di raccogliervi bene nell'affetto ed obbedienza sotto e attorno alla Madre Generale col suo nuovo Consiglio
213, quale lo volle la Sacra Congregazione medesima;