CIRCOLARE 15
Esprime la gioia per il buon sviluppo della propaganda. Propone, per questa forma di apostolato, l'esempio di san Paolo; dà indicazioni precise per una diffusione pastorale e per arrivare a tutti.
J.M.J.P.
Alba, S. Tecla 1930
Buone Figlie di San Paolo,
Con molto piacere e con viva riconoscenza al Divin Maestro, si vede sempre più estendersi la propaganda della Stampa. Quasi è nata una felicissima gara, nell'ottenere provincie ed occupare territori: una corsa a fare più largamente e più efficacemente.
Deo gratias! Difatti S. Giovanni Crisostomo, di S. Paolo, dice: Si deve affermare che all'apostolo sono mancati i popoli da evangelizzare, piuttosto che Egli sia mancato o sia venuto meno ai popoli stessi.
In questa santa concorrenza notiamo però due cose:
1°. Di benedire sempre il Signore per il bene che vediamo compiersi dai Fratelli e dalle Sorelle che vogliono il premio speciale promesso a colui che bene insegna. Occorre: l'uno imparare dall'altro le arti della carità, mentre che si osservano; specialmente la fedeltà alle pratiche di pietà, la prudenza, la semplicità. Sempre prima il Signore e l'anima nostra.
2°. Aver di mira di intensificare e migliorare, più che di estendere. Significa che tre cose sono da curarsi: 1) La propaganda del libro (primo giro); 2) Gli abbonamenti ai singoli Periodici, in ogni famiglia (secondo giro); 3) Bollettino, centro di diffusione, biblioteca in ogni parrocchia (terzo giro); 4) libri di pietà in ogni casa (quarto giro).
Quindi occorre già ripassare, a distanza di un anno da una volta all'altra, in ogni casa per quattro anni successivi.