Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

CIRCOLARE 66

Sottolinea l'importanza dello studio nella vita delle Figlie di San Paolo: «Lo studio è nella natura della loro vocazione». Occorre dedicarsi ad esso con impegno e saper imparare da tutto.

Roma, 21-9-1937


Buone Figlie di S. Paolo,

Innanzi a Gesù Maestro Eucaristico e ad onore del S. Vangelo, meditate quest'invito:
Vi esorto ad occuparvi nello studio secondo le vostre Maestre dispongono. Anche quelle che non sono più studenti vedano di imparare <ogni settimana>a; prima il Catechismo; poi a scrivere in modo corretto, in buona calligrafia, col riguardo dovuto, le loro lettere, le ordinazioni, i pensieri spirituali che vanno annotando; ed ancora leggano ed imparino le nozioni tutte che si devono avere da una figlia che abbia compita la sesta (o settima?) elementare. Si dia anche una prova d'esame per la Vestizione e Professione: sul catechismo; materie di studio elementare; <su l'ascetica elementare>a; sulb galateo; <su le>b fondamentali leggi canoniche riguardantic lo stato Religioso; su l'Apostolato come tecnica e propaganda a tutte, e come redazione alle studenti (sui libri, sui catalogi, le biblioteche, i bollettini parrocchiali, l'opera Biblica, l'operab catechistica, ecc...).
I particolari li determinerà la vostra Regola ed il Consiglio con la Maestra, ma è necessario un grande impegno da parte di tutte ad imparare.
Le Figlie San Paolo hanno un ufficio ben alto: lo studio è nella natura della loro vocazione; siano degne della loro vocazione!
~
Ho talvolta esaminate lettere vostre, appunti, discorsi...: bisognad rimandarle per opportuna correzione esigendo, ben inteso, eda ognuna quanto ognuna nella sua condizione può dare. Chef se si è avanti negli anni, vi è più bisogno di progredire nel sapere; e, terminate le scuole propriamente dette, vi sonog indefinite cose da impararsi.

Occorre amare il Signore con tutta la mente! Occorre un'obbedienza che cerca di penetrare bene e si studia di eseguire con sempre maggior intelligenza quanto è affidato. L'obbedienza cieca non esamina le ragioni del comando; ma si applica a conoscere la mente di chi ha disposto per interpretarla bene, ed a scoprire i mezzi per eseguire secondo la lettera e lo spirito. <Il Signore ci illumini. hChi sa ed ama è capace di fare il bene più largo e profondo. Il vostro apostolato, poi, richiede di imparare tanto, ogni giorno, umilmente, sempre>i.
Benedicendo.
In Gesù Cristo Via, Verità, Vita.

Dev.mo M. Alberione

~

66. Ms e St. Il Ms è su ritaglio di carta da lettera (13,2x17,6), scritto da ambo le parti. Il testo ha varie cancellature. Indichiamo quelle leggibili e le lievi varianti. In alto l'autore annota: «Su il San Paolo», indicando con tale nome anche la Circolare interna delle Figlie di San Paolo, che con il trasferimento a Roma della Casa Generalizia si chiamerà semplicemente Circolare Interna (cf DAMINO A., Bibliografia di don Alberione, ed. cit., pp. 180-189). Lo St si trova in CI, ottobre (1937)1.

a Ms aggiunge.

b St omette.

c Ms canc.: «la povertà».

d Ms canc.: «d'or innanzi».

e Ms canc.: «soltanto».

f Ms canc.: «anche» e corr.

g Ms canc.: «mille».

h Ms canc.: «solo».

i St omette.