CIRCOLARE 66
Sottolinea l'importanza dello studio nella vita delle Figlie di San Paolo: «Lo studio è nella natura della loro vocazione». Occorre dedicarsi ad esso con impegno e saper imparare da tutto.
Roma, 21-9-1937
Buone Figlie di S. Paolo,
Innanzi a Gesù Maestro Eucaristico e ad onore del S. Vangelo, meditate quest'invito:
Vi esorto ad occuparvi nello studio secondo le vostre Maestre dispongono. Anche quelle che non sono più studenti vedano di imparare <ogni settimana>
a; prima il Catechismo; poi a scrivere in modo corretto, in buona calligrafia, col riguardo dovuto, le loro lettere, le ordinazioni, i pensieri spirituali che vanno annotando; ed ancora leggano ed imparino le nozioni tutte che si devono avere da una figlia che abbia compita la sesta (o settima?) elementare. Si dia anche una prova d'esame per la Vestizione e Professione: sul catechismo; materie di studio elementare; <su l'ascetica elementare>
a; sul
b galateo; <su le>
b fondamentali leggi canoniche riguardanti
c lo stato Religioso; su l'Apostolato come tecnica e propaganda a tutte, e come redazione alle studenti (sui libri, sui catalogi, le biblioteche, i bollettini parrocchiali, l'opera Biblica, l'opera
b catechistica, ecc...).
I particolari li determinerà la vostra Regola ed il Consiglio con la Maestra, ma è necessario un grande impegno da parte di tutte ad imparare.
Le Figlie San Paolo hanno un ufficio ben alto: lo studio è nella natura della loro vocazione; siano degne della loro vocazione!