Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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CIRCOLARE 11

Dà orientamenti sulla propaganda la quale deve comprendere la diffusione del libro, degli oggetti religiosi e la cura dei Cooperatori.

J.M.J.P.

[Alba, giugno 1930]a


Buone Figlie di San Paolo,

Alcuni mesi fa si era insistito ripetutamente che nella propaganda si diffondesse innanzitutto e soprattutto il libro, come quello che forma la parte più diretta dell'Apostolato Stampa.
E difatti in tutte le Case-Figlie e nella propaganda minuta si è fatto su questo un notevole e meritorio progresso.
Dio che ordinò che venisse scritta la Bibbia, il Divin Maestro che ci predicò il Vangelo, la Vergine che vediamo spesso dipinta in atto di ricevere e leggere la Bibbia da S. Anna, S. Paolo che ha tra le mani le sue immortali lettere, ne devono essere contenti; vi danno certo grazie speciali, particolarmente quella di penetrare sempre più il senso della parola divina e il merito della vocazione.
Ringrazio anche sempre il Divin Maestro perché il vostro apostolato ha il carattere distintivo di quello di Gesù stesso: «Ai poveri si annunzia il Vangelo»59. Ora si rende però conveniente fare due passi nel nostro Apostolato: il primo, facilissimo, e la R. M. Tecla ha già lavorato per prepararlo.
Il secondo è alquanto più difficile, ma per esso molte grazie sono già venute, molto lavoro di parecchi anni si è già compiuto nelle scuole, nelle prediche, nello studio, nelle conferenze.
I Passo: nella propaganda oltre il libro che si deve sempre proporre per prima cosa, presentare in secondo luogo prima
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di venire via a tutti una delle seguenti cose: a) corone, b) cartoline, c) immagini, d) oggetti religiosi, specialmente crocifissi e S. Paolo.
Non si cade per questo nello spirito commerciale: poiché in parte queste cose sono realmente Apostolato Stampa; in parte sono fatte dalle persone stesse della casa; almeno sono fatte costruire in quantità notevole per la Pia Società S. Paolo e con il Tip. S. Paolo anche per le corone, i crocifissi e gli altri oggetti religiosi.
Già le cose sono state disposte in questo senso: ed anche per gli Oggetti religiosi, per le varie trattative avute, non si compreranno in generale ma si faranno fabbricare con il Tip. speciale.
Il comprare deve diventare sempre più una eccezione e di carattere particolare e locale.
Ecco un esempio che può seguirsi così all'incirca nel modo, ma realmente nella sostanza: nella propaganda una figlia <in primo luogo>b porta e spiega il libro coadiuvata da quella che accompagna; in secondo luogo, la figlia che accompagna presenta un assortimento di immagini, corone, cartoline sacre e specialmente oggetti religiosi atti a diffondere la divozione a S. Paolo e al Crocifisso.
Questo si fa, sia a chi accetta e sia a chi non accetta il libro. La Maestra Tecla vi scriverà spiegazioni particolari e per ogni dubbio, difficoltà, proposta rivolgetevi pure a lei.
II Passo: Farec le Sezioni Cooperatori Apostolato Stampa. Le figlie che hanno studiato possono mettere a servizio di Dio questo dono di cui devono rendergli conto.
Il modo è doppio: o farla privatamente con la propaganda minuta presso i R.R. Parroci, le Maestre, le persone buone, i circoli, ecc. ovvero con tenere conferenze alle donne, alle figlie, nell'asilo, oratorio, sale di riunione, come si usa nell'Azione Cattolica.
Per comprendere e spiegare bene la Sezione Cooperatori riceverete di questi prossimi giorni il sunto di quanto ho spiegato alle figlie novizie che sono in Alba.
E’ però subito bene notare come le sezioni devono essere specialmente da principio ben fondate, essere attive, venir aiutate, anche a costo che riescano poco numerose nei primi tempi.
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Giova poi visitarle, vedere che fanno nella preghiera, nelle offerte, nelle vocazioni.
Buone Figlie di San Paolo, ecco il regalo che vi fa in questo mese la nostra Madre, Maestra, Regina degli Apostoli.
Vi allarga il campo dei meriti, delle preghiere, e dell'Apo- stolato.
Sono lieto che Ella ve lo comunichi; ed io aggiungo a tutte le altre intenzioni del Primo Maestro questa: che ve lo faccia capire, amare, eseguire. E vogliate pregare anche per me, onde non abbia a perdersi chi vuole salvare gli altri.
Benedicendovi.

M. Alberione

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11. Ds. Tre fogli (22x28). Firma dattiloscritta.

a Il Ds omette la data. Il medesimo testo però è stampato in UCAS, giugno (1930) 3-4 con il titolo «Alle Figlie di S. Paolo». Seguiamo il Ds evidenziando le varianti.
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59 Cf Lc 7,22b.

b St omette.

c St «Costituire».