Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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CIRCOLARE 188*

Insiste sulla pietà, dono dello Spirito Santo, ed esorta ad accrescerla compiendo le pratiche di pietà descritte nelle Costituzioni.

LA PIETA'

L'anima è la vita per il corpo.
La pietà è la vita per la religiosa.
La pietà è uno dei doni dello Spirito Santo. Esso produce nell'anima un affetto filiale a Dio e una tenera devozione alle Persone ed alle cose divine: e ci porta a compiere con santa premura i doveri religiosi.
Si ottiene ed accresce con le pratiche di pietà; mentre che esso è l'anima stessa di ogni esercizio di devozione.
Chi voglia godere un poco di felicità sopra la terra non trova di meglio che la pratica della pietà. S. Paolo dice: «La pietà giova a tutto, avendo promesse della vita presente e futura» (1Tim 4,8). La pace dell'anima, il gaudio della buona coscienza, la fortuna di sentirsi uniti ed amati da Dio, la contentezza di progredire nella perfezione, la benedizione divina sulle opere, sulle intraprese, sugli studi, sull'apostolato, la convinzione che Dio Padre, Gesù Cristo, Maria SS., S. Paolo sono con noi, la sicurezza del cielo... sono frutti della pietà. S. Paolo dice: Frutti dello Spirito sono: la carità, il gaudio, la pace, la pazienza, la mansuetudine, la bontà, la fedeltà, la dolcezza, la temperanza367.
Le nostre pratiche di pietà e lo spirito con cui si devono fare sono stabilite nelle Costituzioni.

Primo Maestro

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188*. St. In RA, novembre (1951)1 in SP, ottobre (1951)1. RA omette la parte che riguarda le Costituzioni della SSP.
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367 Cf Gal 5,22.