Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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CIRCOLARE 27

Propone direttive sul modo di tenere rapporti con le Case editrici per un servizio pastorale al clero e ai fedeli. Una seconda direttiva riguarda il bollettino.

GLORIA A DIO E PACE AGLI UOMINI

[Alba, febbraio 1933]a


Alle buone Figlie di S. Paolo,

Da quanto ho sentito e veduto in questo scorso mese di gennaio, ringrazio la Divina Misericordia che tanti lumi ed energie spirituali distribuisce a voi, povere Figlie di S. Paolo. Esse sono molto deboli ed ignoranti, ma il nostro S. Apostolo per loro prega e la Regina degli Apostoli stende su di esse le Sue mani piene di grazie, con potere le difende e guida all'amore di Gesù e delle anime.
Le Figlie che pregano fanno veri progressi nella Fede e nel sacrificio umile; e, pur in un Apostolato così difficile si accendono nella carità, provano la speranza, comprendono le Beatitudini evangeliche e l'Apostolato. Nella prova fanno guadagni grandi di merito. L'Apostolato è bellissima prova e aiuta per le ferventi nella vocazione e manifesta le debolezze di chi ha languore.
Di due iniziative devo parlarvi:

1°. Apostolato del libro
Le Figlie di S. Paolo, almeno in parte, sono arrivate al punto di poter fare ciò che prima, con dolore dovevano lasciare di fare nei centri di diffusione: cioè il servizio al venerando clero e ai fedeli: di offrire, porgere, tante delle migliori opere.
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Per cominciare: riceverete in questi giorni i catalogi, scegliete e ordinate, ma, poco, solo il sicuro, direttamente alle Case editrici.
Successivamente potete ordinare a Roma, o se avete molta urgenza anche alla Casa editrice.
Ciò che importa: quanto di buono vi è chiesto, procuratelo, fate i servizi, affinché i nostri centri di diffusione siano davvero tali per tutto il bene possibile, scrivete subito senza indecisione a Roma, o Alba, o alla Casa editrice.
Teniamo presente, la maggior gloria di Dio, la maggior pace agli uomini.
Così i nostri centri diverranno luce che si spande, attivissimi, continuamente frequentati.
Confido, il Signore mi dia la grazia di vedervi tutte con centri di diffusione in viva attività, come già parecchi ve ne sono.

2°. Il bollettino o foglio volante.
In quasi tutte le città si può diffonderlo, almeno dove i RR. Parroci non hanno già il proprio. Dove il bollettino vi è già, sarà bene offrirsi per la distribuzione, diversamente si può lasciare.
Però consiglierei portare ovunque, una volta a luogo del bollettino almeno:
a) Foglio contro i protestanti.
b) Più tardi, foglio per la Madonna, se volete: «Il carnevale», «La Quaresima», «Fate Pasqua», ecc.
Nel foglio che portate è bene vi sia sempre una colonna o due dei libri più adatti, con l'indirizzo grande del centro di diffusione.
Molte cose vi sono forse scure; potete scrivere per spiegazioni a Roma o Alba. Riceverete pure dei fogli che indicheranno le novità utili da provvedere.
In generale, adagino, ma camminare sul sicuro.
Il Padre Celeste tien nascosto tante cose ai sapienti e prudenti, ma le rivela agli umili ed ai semplici. Facciamoci bambini, essendo questa la condizione per salvarci, per avere le grazie, per godere le Divine consolazioni.
Benedicendo.

Maestro Alberione

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27. Ds. Due fogli di formato diverso: il primo (22x29), il secondo (22x24,5). Firma dattiloscritta.

a La circolare non ha data. Dal testo si ricava che fu scritta nel mese di febbraio. Riteniamo che sia nel febbraio del 1933, anno in cui don Alberione dedica una attenzione particolare ai centri di diffusione (cf n. 34; LMT 34,36).