Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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CIRCOLARE 32

Dà direttive per l'accettazione delle vocazioni e invita ad un attento
discernimento.

Alba, 28/6/33


Buone Figlie di S. Paolo,

Penso che sia volontà di Dio, da quanto vidi ed udii e si raccomanda, che oramai si usino più diligentemente le attenzioni e le regole di accettazione. Occorre assicurarsi assai più delle attitudini e qualità delle Figlie per accettarle; e specialmente per ammetterle alla professione e vestizione. Si esigano: soda pietà, spirito di mortificazione, intelligenza almeno mediocre zelo per la salute delle anime, spirito di povertà nel vitto, vestito, ecc. Ora si cresce troppo di numero ma la formazione di spirito, studio, apostolato, povertà rimane ferma. Intanto nessuna ha compiuto, ad esempio, l'ultimo corso di studi, di cui si parla nelle Regole. Occorre farlo presto.
Occorre abbiate tutte un periodo di maggior calma e formazione nella vita religiosa, spirito, studio, apostolato, povertà. Il Signore vuole le Figlie di San Paolo assai più sante, istruite, zelanti, povere.
Le accettazioni siano tutte, anche per la Casa di Roma Catania, Messina, Case Estere, tanto per le Figlie di S. Paolo che per le Pie Discepole, riservate alla Prima Maestra, M. Tecla81.
Le vestizioni restano fissate a due epoche soltanto, alla Conversione di San Paolo, 25 gennaio, ed alla festa di San Paolo, 30 giugno.
Le Figlie adulte, dai 14-23 anni che si accettano in questo periodo, devono venir accettate solo per il 1° gennaio 1934; fanno
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eccezione le fanciulle dagli 11-14 anni, le quali si accettano solo per il 1° prossimo ottobre e quest'anno il loro numero deve essere molto piccolo, anzi piccolissimo. Esigete anche il piccolo contributo economico. Non si ammettano alla vestizione senza che siano in regola anche per le spese. Le figlie inclinate alle amicizie particolari, golose, iraconde, mormoratrici, vanitose, che non si correggono con energia, siano licenziate prontamente; soprattutto occorrono obbedienza e fervore. Meglio poche, ma molto buone; così ne avrete a lungo andare molte di più e molto più buone. Il Divin Maestro per intercessione della Regina degli Apostoli e di S. Paolo, vi illumini, guidi, vivifichi.

M. Alberione
M. Tecla
Suor Scolastica82


<Questa circolare deve essere letta, copiata e ritornata (con la firma di ogni Maestra delle Case) a Maestra Tecla>a
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32. Ds. Pervenuta la copia verificata dal Fondatore, su carta intestata (22x27,5): «Pia Società San Paolo - Per l'Apostolato-Stampa - Alba». Il testo è senza firma.
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81 Mons. Giuseppe Francesco Re il 15 marzo 1929 erigeva l'Istituto a Congregazione di diritto diocesano, fondendo in un'unica istituzione Figlie di San Paolo e Pie Discepole, sotto l'unica denominazione di Figlie di San Paolo. L'accettazione dei membri è quindi riservata alla superiora maggiore, che è M. Tecla Merlo.

a L'annotazione è Ms con calligrafia di don Alberione.
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82 M. Scolastica Rivata (1897-1987) è la prima Madre delle Pie Discepole del Divin Maestro (cf RICCI L., La prima Madre delle Pie Discepole, Roma 1988).