CIRCOLARE 115
Esorta a suffragare nel mese di novembre i defunti, specialmente i parenti e le persone più legate all'apostolato paolino.
Sempre, ma specialmente nel mese di novembre, mandiamo suffragi per le anime dei nostri parenti, sacerdoti, fratelli e sorelle.
Possono trovarsi in purgatorio anime per colpa nostra; anime per le quali vi sia una speciale ragione di pregare; anime di scrittori, tipografi, pittori, fotografi, lettori, addetti alla radio, impressori, incisori, librai, giornalai, cinematografari, editori, ascoltatori delle radiotrasmissioni, spettatori di film; di coloro che finanziano, favoriscono, sostengono moralmente o con l'opera personale le grandi imprese del giornale, del cine, della radio, ecc, ecc
225. In queste materie è tanto facile commettere mancanze.
«Memento, Domine, famulorum famularumque tuarum, qui nos praecesserunt cum signo fidei...»
226.
Il purgatorio ci ammaestra. La devozione del purgatorio è esercizio delle virtù teologali. Suffragare i defunti è vantaggio nostro temporale e spirituale. Scrivere e far propaganda di questa divozione è per noi di volontà di Dio, è interpretare il pensiero della Chiesa, è farsi voce ed eco di quei nostri fratelli «afflitti e piangenti»
227.
Requiem aeternam dona eis, Domine.
M. Alberione