Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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CIRCOLARE 246*

Manifesta alcuni aspetti della sua grande fiducia nel canonico Francesco Chiesa e del ruolo da lui svolto nella Famiglia Paolina; informa che si sta avviando il processo diocesano sulle sue virtù.

PER IL CANONICO CHIESA
Inizio del Processo Diocesano sulle virtù e i miracoli

Quando entrai per il corso di filosofia nel seminario di Alba, lo incontrai Sacerdote giovane, sereno, semplice, svelto. Mi fece una certa impressione e ne domandai il nome ad un ragazzetto che in quel momento mi passava davanti. Mi rispose: «Il nome non lo so, lo chiamiamo il Prete che ama la Madonna; ogni sabato ci tiene la meditazione sulla Madonna; tanti ci confessiamo da Lui». Da quel giorno incominciò la mia stima e fiducia in Lui. Era il futuro nostro Canonico, quello di cui, quando se ne parlava, si diceva semplicemente: «Il Canonico».
Il suo curriculum vitae fu veramente esemplare e costruttivo: per la diocesi, per il seminario in particolare, in modo specialissimo per la Pia Società S. Paolo.
Ora da più parti, da noi come da S.E., l'attuale vescovo di Alba, sono venute insistenze per il processo canonico diocesano sulle sue virtù e miracoli; su domanda della diocesi e della Pia Società S. Paolo.
Per questo, nel corrente mese di gennaio vi si darà principio: è stato costituito il tribunale e fissata la data.
Postulatore: D. Lamera Stefano Atanasio; Vice-postulatore: D. Stella Carlo Agostino; testimoni: Sacerdoti diocesani, laici, religiosi.

Sac. G. Alberione

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246*. St. In RA, gennaio (1959)1; in SP, gennaio (1959)1.