Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

CIRCOLARE 225

Pone in rapporto la devozione a Maria e la vita apostolica; e sottolinea la necessità della presenza mariana nella vita dell'apostolo.

MAGGIO A MARIA REGINA DEGLI APOSTOLI

La divozione a Maria Regina degli Apostoli deve essere sempre più diffusa. Al cuore di Maria fu immensamente gradito l'essere chiamata Madre dal Figlio di Dio incarnato. Ma, subito dopo, l'omaggio e le preghiere più accette sono quelle degli Apostoli. Chi vuole apostoli per esercitare l'apostolato fruttuosamente, e non li chiede a Maria, pretende di «volar senz'ali»532.
Chi vuole essere apostolo e non fa entrare nella sua vita Maria, si priva di un aiuto indispensabile. L'apostolato deve essere santo per santificare; sapiente per istruire; zelante per superare gli ostacoli che incontra. Il primo campo che l'apostolo deve lavorare, è l'anima propria: il primo lavoro, la vita interiore; la prima anima da salvare è la sua. L'apostolo deve santificare la mente in una fede sempre più sapiente e viva; santificare la volontà in una docilità sempre più uniformata a Dio; santificare il cuore in unione di desideri, disposizioni e vita col Cuore di Gesù; santificare il corpo, perché sia riservata a Dio ogni energia.
Per tutto questo l'apostolo ha bisogno di Maria.
Se è moralmente necessaria alle anime la divozione a Maria per la salvezza, molto più è necessaria per la santificazione.
Se è moralmente necessaria ai fedeli la divozione a Maria per vivere da buoni cristiani, molto più è necessaria per essere apostoli.
Se è moralmente necessaria la divozione a Maria per osservare i comandamenti, molto più è necessaria per osservare i consigli evangelici.
Se è moralmente necessaria ai giovani la divozione a Maria per dominare le passioni, molto più è necessaria per aspirare alla castità perfetta e perpetua.
~
Se è moralmente necessaria la divozione a Maria per arrivare al cielo, molto più è necessaria per guidarvi altre anime.
Maria ci assiste nelle nostre confessioni, ci aiuta a ricavare frutto dalla parola di Dio e ad annunziarla efficacemente.
Tutto il lavoro per le vocazioni si compia quindi da Maria, con Maria, in Maria; tutto l'apostolato si eserciti da Maria, per Maria, con Maria, in Maria.
Tutta la speranza di promuovere la gloria di Dio, la santificazione dell'apostolato e la salvezza delle anime, sia in Maria, da Maria, per Maria.
Nella Redenzione, nella Chiesa, nelle anime: omnia per Ipsam facta sunt; et sine Ipsa factum est nihil quod factum est533.

Primo Maestro

~

225. St. In RA, maggio (1956)1.
----------------

532 Cf DANTE ALIGHIERI, Divina Commedia, III, XXXIII, 15.

533 Cf Gv 1,3: «Tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di ciò che esiste».