INDICE ANALITICO
AFRICA
- in A., nel 1958, si avvia l’apostolato paolino 78-79
ANGELO
- recitare il rosario con le intenzioni degli a. 149-150
- chiedere all’a. custode il raccoglimento nella preghiera 150
- l’a. è dato da Dio all’uomo come compagno nella vita 151
- l’a. custode aiuta la religiosa a conoscere, amare il Signore 152
e a compiere la sua volontà 153
- gli a. cattivi, chiamati demoni, vogliono il male 151, 155
- all’a. custode si deve riconoscenza, riverenza; domandare a lui lumi e consigli 154, pregare la Coroncina all’angelo custode 155
ANNO
- a fine a. ringraziare Dio per le grazie ricevute: canto del Te Deum, offrire il ringraziamento per Christum Dominum nostrum, recitare il Magnificat 225; con l’esame di coscienza e il Miserere chiedere a Gesù l’assoluzione e il perdono; pregare il Veni Creator per il nuovo a. 226
- estendere a tutto l’a. nuovo le intenzioni di Gesù: «Gloria a Dio e pace agli uomini», pregare perché fede, speranza e carità crescano in noi, ripetere le varie rinnovazioni 227-228
APOSTOLATO
- i religiosi sono tali, per santificarsi, per aiutare le anime a salvarsi, ossia per l’a. 194, fatto in unione con Gesù, con amore per il prossimo 197, 310
- a. della vita interiore, è essenziale per la propria santificazione e per ottenere grazia per l’umanità 194-195
- l’a. della preghiera può essere fatto da tutti, individualmente o organizzato in associazione 195
- l’a. del buon esempio è una predica senza parole che s’imprime nel cuore di chi vede 195
- a. della sofferenza, tutti, come Paolo hanno una croce fisica o morale, da portare in unione con Gesù 196
- a. della parola, che parta dal cuore, ispirato dalla fede 196-197
- l’a. della vita interiore è il più profondo ed efficace 121-122 perché coltiva l’unione di mente, volontà e cuore con Dio 123-125
Apostolato paolino
- l’a. si assimila da S. Paolo: Dio e le anime 58-59
- l’attività di tutto l’Istituto e di ogni membro si chiama a. delle edizioni 266
- a. delle edizioni mira a diffondere la verità attraverso la stampa, il cinema, la radio, ecc.; comprende redazione 313, tecnica, propa-
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ganda alle famiglie o dalla libreria 311
- la Congregazione delle FSP per l’a. è come la casa editrice di Dio, della Chiesa 312
- nell’a. vi è una parte materiale e una parte spirituale: dare il libro con mani innocenti e cuore puro, perché faccia del bene 314-315
Apostolato della libreria
- nell’a. operare sempre con, e per Gesù, considerare la libreria come una chiesa, dare debita importanza all’ordine 316
- la libreria è un centro di a., lo dice il Vangelo esposto e l’immagine di S. Paolo, la librerista è cooperatrice di Dio 317-318
- l’a. è servizio alle anime, è alto ministero in cui si dà la verità e si compie lo stesso ministero di Gesù 322
- nell’a. servire con grazia e intelligenza, con cuore e volontà, pregare e pensare come migliorarlo 323
- l’a. richiede alla librerista studio, aggiornamento circa le edizioni, collaborazione alla formazione delle persone secondo l’indirizzo della Chiesa 325-326
Apostolato della propaganda
- l’a. della p. è la continuazione del ministero pubblico di Gesù: esaminarsi se si hanno le idee, i sentimenti giusti 344
- con l’a. della p. si educano le anime alla verità 345-346, perciò sapere che cosa si dà, a chi si dà, e dare di preferenza ciò che è editato dalla FP 347
- unire all’a. della p. qualche rinuncia 348, per renderla efficace, larga e stabile 349
- l’a. della p. è predicare Gesù Cristo come S. Paolo 352, dare Gesù Via e Verità e Vita al mondo, perciò scegliere bene ciò che si offre 350- 351
- per rendere stabile il frutto della p. progredire e preparare persone del posto, perché promuovano la diffusione 351
- l’a. delle FSP, dalla redazione fino alla p., non è ripetizione di ciò che fanno altri Istituti 358, è dare Gesù con e nella Chiesa, con la dottrina, la morale, la liturgia, l’ascetica 353-355; questo è lo spirito con cui l’Istituto è nato 360: dare Vangelo e catechismo 356-359
- i romanzi se non si diffondono, non si stampano 356, 359
- l’a. della p. richiede amore alla vita comune 370, raccoglimento e retta intenzione: portare Gesù 371
- non scoraggiarsi nel compiere l’a. della p. 434
- non accontentarsi di fare a., ma cercare nuovi apostoli : vocazioni, Istituti Secolari, cooperatori 257- 260, 310
AUGURIO
- a. di don Alberione: «Gloria a Dio e pace agli uomini» 213, 215
- veri a. sono quelli cantati dagli angeli a Betlemme, sono il programma della missione del Verbo incarnato 220
CARITÀ
- dovere della c. verso tutti 56
- la c. è la vita soprannaturale dell’anima, è la grazia, è unione con Dio 61-62
- quando nell’anima c’è il peccato
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grave non c’è la c., si è staccati da Dio 62
- le venialità volontarie diminuiscono la c. 62
- la c. verso Dio porta alla c. vera verso il prossimo 63, 64-66, 67; 250
- l’apostolato è esercizio di c. verso il prossimo 273, 310
- conservare la c. e la pace fuggendo la mormorazione 202, 223
- acquistare e coltivare la c. 242 è l’essenziale della vita religiosa 243
- c. vicendevole nei pensieri, sentimenti e desideri, nelle parole e azioni 244-247; 252-253
- ciò che non è c. 250
- manifestare la vera c. verso l’Istituto 251-252, favorendo serenità, incoraggiamento, entusiasmo, amore al sacrificio e spirito di servizio, compiendo bene il proprio dovere 253-254
- la c. della verità sia sempre la maggiore e la prima 287
CASA DI CURA REGINA APOSTOLORUM
- considerare la degenza nella c. per malattia un’occasione per progredire anche spiritualmente, per offrire sofferenza e disagi in riparazione dei peccati che si commettono con i mezzi della comunicazione sociale 87-89
- ringraziare il Signore per i benefici che oltre alla salute si ricevono in questa c. 168
- chiedere grazie per la c. 88
CONFESSIONE
- nella c. preoccuparsi più del dolore, del proposito che dell’accusa 82
- nella c. fiducia in Gesù che ci dà i suoi meriti: questo è la santità 83
- la c. è grande mezzo di progresso spirituale, mette pace nell’anima per il passato, e aiuta a progredire nell’apostolato 344
- per compiere bene l’apostolato è necessario negli Esercizi fare una buona c., completa 335
- c. piena significa: esame di coscienza che abbraccia mente, volontà, cuore 336
- la c. deve essere conversione che parte dalla mente con l’impegno di progredire nell’osservanza dei voti e nelle virtù di povertà 338, castità 339, obbedienza 340, vita comune 341
- per la c. esaminare se i sentimenti sono indirizzati al Signore 342; vedere ciò che riguarda la preghiera 342-343
CONGREGAZIONE DELLE FSP
- la c. coltiva una vera devozione a S. Paolo: conoscerlo, amarlo, imitarlo, pregarlo, farlo conoscere 139-141
- avere fiducia nella c.: stare ferme nel proprio spirito 409-413
- nella c. vi sono buone Costituzioni 414, formazione e istruzione 415, cura della salute dei membri 412, apostolato vivace 415; sempre: umiltà e carità paziente 415
- ci sono anche difetti in c. 412, detestare il male prima in noi, volere veramente la santità e in primo luogo avere fiducia in Dio 415
- non basta aver l’abito delle FSP per essere paoline, ma ci vuole anche l’abito 422
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CONVERSIONE
- c. di S. Paolo 38, 49; 239-240
- che cosa significa c. 38,240
- c. perfetta e imperfetta 38-40; perfetta e completa 241
- impegno nella preghiera e chiedere la c. 41, 248
COOPERATORI
- i c. sono distinti dai membri degli Istituti Secolari 95
- S. Paolo, prendendo esempio dal Maestro divino, ebbe cura di formarsi dei c. 286
- la FP cerca e forma dei c. a vantaggio del Vangelo, delle anime, della Chiesa 286-287
- chi sono i veri c., doveri e vantaggi del c., il c. partecipa all’apostolato paolino e serve l’apostolo 288-290
- mezzi usati dal c.: anzitutto la preghiera secondo il proprio regolamento, poi l’azione, aiuti materiali dati in vari modi e aiuti spirituali 291-293; 294-295; 377
- i c. partecipano alle indulgenze paoline, al frutto di sei Messe quotidiane 288
ESAME DI
– e. è: riflettere su se stesso, su pensieri, parole, sentimenti, sulla vita esteriore, sull’attività, sull’osservanza religiosa e sull’apostolato 168-169
- si richiede l’e. preventivo al mattino; consuntivo breve, prima di pranzo; particolare e consuntivo alla Visita, ed è il principale; ancora un e. breve dopo la preghiera della sera 169
- l’e. che si fa nella seconda parte della Visita è come una confessione spirituale fatta a Gesù presente nel tabernacolo 170-172
- importanza dell’e. 244-245
ESERCIZI SPIRITUALI
- nelle Costituzioni, tra le pratiche di pietà annuali, vi sono gli E. necessari per preparare o rivedere il programma di lavoro spirituale e apostolico per l’anno 304
- gli E. sono esercizio di fede, di speranza e di carità 304. La via è Gesù, fare l’esame di coscienza sui comandamenti, per la Confessione annuale 305-306; leggere e riflettere sulle Costituzioni 307
- desiderare gli E. istituiti da Gesù: «Venite in un posto deserto…»; S. Ignazio ha organizzato gli E. come si praticano oggi 436
- pregare perché la casa degli E. spirituali, che si sta costruendo ad Ariccia, serva a favorire il lavoro spirituale 437
FAMIGLIA
- la sacra F. è protettrice delle famiglie religiose e umane 31
- la f. religiosa sia formata nello spirito e sull’esempio della famiglia di Nazaret 31
- dovere di pregare per la f. naturale e religiosa 32, specialmente per f. naturale 34, per i defunti 36
- riconoscenza e amore per la f. naturale 32, con relazioni giuste e rette 33-36
- fatta la professione, la religiosa ha il dovere di amare l’Istituto come la propria f. 32, 200, 210-211
FAMIGLIA CRISTIANA
- periodico paolino settimanale per la f. 32, 36
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GABRIELE (S.)
- S. G. da Papa Pio XII è stato eletto protettore delle tecniche audiovisive 319-320
- a S. G. è affidato l’Istituto Secolare paolino 92-93
GESÙ
- impegno della FSP: vivere G. totale Via, Verità e Vita 43-44
- G. è maestro per dottrina, esempio, grazia 44, 47-48
- nell’Istituto paolino agli insegnanti, ai superiori è dato il titolo di Maestro 42
- cogliere la devozione a G. Divino Maestro dal libro del creato 47, dalla rivelazione 47, dalla Chiesa 48 e mirare alla luce eterna 48
- festa di G. Maestro 148
GIUSEPPE (S.)
- pregare S. G. per l’Africa, dove egli è stato esule 79
IGNAZIO DI LOJOLA (S.)
- S. I. e la rettitudine di intenzione 434-435; fondatore della Compagnia di Gesù, protettore degli Esercizi spirituali 437
INTENZIONE
- l’i. retta è dare gloria a Dio ed è il fine della religiosa 213
- dare somma attenzione alla retta i. 213-215
- i. retta: fare le cose per il Signore, dare gloria a lui facendo la sua volontà 220, dare giusto indirizzo a ciò che si compie 222
- le i. di Gesù sono le più perfette, la prima è glorificare il Padre 221
- l’i. non retta guasta anche l’opera migliore 221
- recitare il Cuore divino di Gesù offrendo con i. retta tutta la giornata al Signore 222, tutto l’anno 227, rinnovando i propositi, i voti 228
- l’i. è ciò che indirizza l’azione: più è santa e maggiore è il merito dell’opera 435
- Ad maiorem Dei gloriam è l’i. di Dio nelle sue opere 438
- Gesù nel Vangelo ci ha detto come elevare la nostra i. a Dio: «Gloria a Dio, pace agli uomini» 438
- esaminare le nostre i. interne 439
- S. Paolo suggerisce questa i.: «...fate tutto a gloria di Dio» 439
ISTITUTI SECOLARI
- che cosa sono gli I. S., loro caratteristiche, requisiti; quando e dove sono sorti, sono voluti dalla Santa Sede 90-92, 110-112, 295- 298, 361-365, 404-405, 427
- gli I. S. sono il terzo grado di vita di perfezione organizzata, hanno due fini: allargare lo stato di perfezione ai laici e arrivare a tutti gli ambienti per portare ovunque lo spirito cristiano 425-426
- una specie di I. S. è l’organizzazione Fidei donum 428
- il fine speciale dell’I. S. S. Gabriele arcangelo, collegato con la FP, è cooperare per dare all’umanità Gesù Cristo Maestro Via, Verità, Vita, 92-93, 110-113, 367, 430- 433
- l’I. S. paolino Maria Santissima Annunziata, collegato spiritualmente con la FP, coopera nell’apostolato paolino 93-95, 110, 113-114, 367-368, 433
- pregare per gli I. S., promuoverli secondo le direttive del Papa 96, 114-115
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- le persone che hanno desiderio di perfezione e di apostolato, ma non hanno le condizioni richieste dalla vita religiosa 328-329, siano aiutate a dirigersi verso gli I. S. o ai Cooperatori paolini 331-332
- gli I. S paolini sono distinti dai Cooperatori 95, 295, ma nutrono desiderio di santità e un grande amore alle anime 296, hanno regole, superiori e direzione propria 301
- persone di riferimento per gli I. S. paolini 392
- cercare membri per gli I. S. paolini 392, 408: sono una benedizione 395; è necessario 299-300
- per l’ammissione negli I. S. occorre la vocazione e si seguono le norme date dalla Congregazione dei Religiosi 397
- ogni membro degli I. S. ha un proprio ambito di lavoro, in esso ciascuno si impegna: a tendere alla perfezione, vivere la consacrazione secondo le norme del proprio regolamento, dedicarsi all’apostolato nella forma che è consentita 402-403
MARELLO SR. ANTONIETTA PD.
- ricordare Madre Antonietta M. per la fede, la dedizione al Signore 127; ebbe molti doni di grazia, compì vari uffici, fece parte del primo gruppo delle Pie Discepole 128-131
MARIA
- presenza, dolore e fede di M. nel sabato santo 80-84
- che cosa significa consacrazione a M. 104, 105: offrire tutto, l’apostolato, il lavoro interiore, secondo lo spirito dell’Istituto 106
- prepararsi alla consacrazione a M. perché sia totale e viverla 107-109
- nella professione, al proprio nome, fare precedere il nome di M. perché per ognuna è Madre e Maestra e Regina 133
- M. fu la prima suora e in cielo è mediatrice di grazia 133, 138
- il nome di M. è potentissimo, invocarlo 137
- Gesù sulla croce consegnò all’umanità M. come madre 134
- M. ha dato e dà ancora Gesù Verità, Via e Vita al mondo 135-138
- M. è diventata Regina degli Apostoli ai piedi della croce, con la parola di Gesù: Donna , ecco il tuo figlio mentre indicava l’apostolo Giovanni 282
- pregare M. per le grazie materiali e perché Gesù viva nell’anima e lo riceva poi svelato in paradiso 137-138. M. nella visita a S. Elisabetta è modello della visita che la FSP propagandista fa alle case portando Gesù in sé e con i mezzi di comunicazione sociale 369
- M. portava in sé Gesù 371-373, e rispose ad Elisabetta magnificando il Signore 374-376
- le disposizioni e le intenzioni della propagandista siano quelle di M. 370, ci saranno poi anche i frutti 370
- ricordare e pregare M. per le persone visitate 376, perché a loro volta divengano cooperatrici di preghiera, di opere, di offerte 377
- M. Immacolata fu concepita senza peccato originale in vista dei futuri meriti di Gesù 185, e fu arricchita di grazia straordinaria per la sua missione 185-186
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- riconoscenza a Dio che conservò M. immacolata, e nel Battesimo ha fatto noi suoi figli 188
MESSA
- m. in onore di Gesù Divino Maestro; magistero di Gesù, dottrina, esempio e grazia 42, 44-46, 60-61
- l’approvazione della m. a Gesù Maestro è festa specialmente per i Discepoli SSP e per le Pie Discepole 43
- chiedere nella m. di imitare Gesù: aumento di fede e progresso nella vita soprannaturale 61
- la m. rinnova il sacrificio della croce, è la devozione principale della Quaresima 68
- la m. ha gli stessi fini del sacrificio della croce: adorare, ringraziare, propiziare Dio e intercedere 68- 69
- la m. ha quattro frutti: particolare, speciale, generale, generalissimo per tutti gli uomini, per le anime del Purgatorio 69-70
- la m. sta al centro della pietà cristiana 70
- suggerimento per migliorare la partecipazione alla m. 74
- disposizioni per ricavare frutto dalla m.: umiltà, fede, come Maria sul Calvario 71-72; più intelligenza, più pietà 74, unione alle intenzioni di Gesù 75
- la m. ha una prima parte di istruzione, la seconda di sacrificio, la terza di distribuzione dei frutti 72-73
MORTIFICAZIONE
- la m. interna ed esterna serve per far penitenza dei peccati, le indulgenze sono mezzi offerti dalla Chiesa 275
- m. è lasciare la propria volontà e accettare quella di Dio 276
- la m. ha una parte negativa che riguarda il presente 275 e una parte positiva circa il futuro 276-277
- vale molto la m.: accettare e offrire al Signore le sofferenze senza lamentarsi 277
- la m. è un dovere ed è necessaria a tutti per vivere rettamente 278- 280, specialmente per il religioso, per l’apostolo 283
- fra la penitenza e la m. ci sta la Confessione, necessaria e obbligatoria per tutti 279
- domandare a S. Paolo, a Maria addolorata, al Divin Maestro lo spirito di m., secondo la pietà paolina 281-283, 284-285
OBBEDIENZA (V. VOTI)
PACE
- p. vuol dire essere uniti a Dio: p. con Dio, con gli uomini e con noi stessi 31, 215
- p. nella coscienza 216
- p. nelle comunità 216
- attentati alla p. 217, 222
- p. fra gli uomini con l’apostolato 216, 223, sull’esempio dei santi 218-219
- p. nella Chiesa, nel mondo 224
PAOLO (S.)
- conversione di P. 38, straordinaria e perfetta 239, utilissima per la Chiesa 240
- P. fu il fedelissimo interprete di Gesù Maestro, del Vangelo 53
- P. e la carità 62, 63
- devozione a P. è conoscerlo come padre 140, amarlo, imitarlo 140, pregarlo, farlo conoscere attraverso le sue lettere, la sua vita 140-141
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meditare sovente il cuore, la virtù e la grande pietà di P. 421
Lettera di P. ai Romani
- l. 43, diciannovesimo centenario 53, mandata a Roma per mezzo di Febe 53, conclusa con il nome di ventiquattro persone collaboratori e con la sua firma 56
- la l. è il principale saggio dell’apostolato delle edizioni, ne è il modello 53, 56, per zelo 57-58
- equivoco circa la ricollocazione della vetrata che ricorda questa l. nel tempio di San Paolo di Alba 54
- contenuto della l. 54-56
- fra i libri della Scrittura preferire il Vangelo, le lettere di Paolo e fra queste, la l. ai Romani 57-58
PENITENZA
- scegliere come p. per la Quaresima la carità del servizio 67
- la frase: Abbiate il dolore dei peccati richiama alla paolina la virtù della p. 268
- distinzione tra atto e virtù della p. 268
- atti della virtù della p.: conoscere che cos’è il peccato 268-271; considerare il proprio peccato 269; il proposito 269; il desiderio di riparare 270
- Quaresima è tempo di p.: fare atti di umiltà 271-272; di carità verso Dio e il prossimo 272-274
- p. è offrire riparazione per i peccati che si commettono con i m. c. s. 88-89
PENTECOSTE
- nel tempo di P. chiedere allo Spirito Santo il dono del consiglio 116-118; e il dono dell’intelletto 118-120
PIO XII
- Pio XII fu il Papa della pace 156- 157, il defensor veritatis 157. Con Encicliche curò l’attività spirituale del clero, dei religiosi e promosse gli Istituti Secolari 158-159. Fu grande statista 159; raccolse in età matura i frutti della sua giovinezza pensosa, ritirata, raccolta nella preghiera 160
- la FP ha verso P. obblighi particolari, offrire abbondanti suffragi 161
- alcune caratteristiche di P.: persona delle cose ben fatte 162- 163; occupava bene il tempo 164-165; uomo di grande fede e di preghiera: tutto dall’Ostia per mezzo di Maria 165-167
PRIMA MAESTRA (V. TECLA MERLO)
PURGATORIO
- il p. è un atto di giustizia verso Dio e un atto di bontà verso di noi: 176-177, 178
- si va in p. per venialità, imperfezioni non combattute, sentimenti, ecc. 177
PREGHIERA
- la p. più importante e più gradita a Dio è sempre: Fiat voluntas tua 89
- l’unione con Dio è p. continua 195
- la p. dell’ora di adorazione quotidiana è data ai membri della FP per stare alla scuola del Maestro divino almeno un’ora ogni giorno 145
- le formule di p. dette superficialmente, possono bastare per il semplice cristiano, non per chi tende alla santità 416
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- meditazione, rosario, esame di coscienza, Confessione, lo stesso apostolato e ogni attività se è accompagnata dallo spirito, può diventare p. 418-419
- c’è la p. continua, la p. vitale, la vita di p., quando tutto diventa p. 419-420; arrivare attraverso la p. continua a fare della vita una professione vissuta, perpetua 424
- la p. è necessaria 420, sempre, per arrivare alla vita di p. 421
- la p. è il respiro dell’anima che pensa e ragiona secondo la fede 421
- la p. sia paolina: giova perciò leggere, meditare nel Libro delle preghiere le introduzioni alle varie pratiche, l’Invito, la prefazione 423
- adattare le p. paoline ai tempi liturgici 282
- perfezionarsi nel cammino di p. recitando sovente il Cuore divino di Gesù 424
RISURREZIONE
- dopo la morte e l’umiliazione del sepolcro il giusto attende la r. del corpo, come Gesù e Maria 98
- diversa sarà la r. del peccatore, del giusto 98-99, dei consacrati 102
- doti della r. del giusto 100-101
- ravvivare la fede nella vita eterna, nella r. della carne 86-87; e nella nostra r. 98-103
ROSARIO
- recitando il r. si incontra la presenza degli angeli 149, 154
- nella terza parte della Visita preghiamo Gesù per mezzo di Maria recitando il r. 182-183
SAN PAOLO FILM
- informazioni della SPF circa la scelta e riduzione delle pellicole da 35 in 16 mm. 255
- l’apostolato della SPF richiede molta grazia, obbedienza e mortificazione, spirito soprannaturale per chi sceglie, stampa e distribuisce le pellicole 256-257; unione tra agenzie e librerie paoline 263
- scoprire e cercare vocazioni per questo particolare settore apostolico 257, 260
- collaborare con gli Istituti Secolari per la propaganda della SPF 258-260
- il lato economico della SPF ha bisogno di offerte 260
- la SPF ha progredito, ma è urgente seguire questo apostolato curando l’unione e l’obbedienza, con pazienza, mortificazione, preghiera 264-266
STUDIO
- lo s. è una ruota del carro paolino 144; lo s. va fatto sempre in ordine all’apostolato 144
- accompagnare lo s. con pietà abbondante e maggior virtù, aver cura dell’ora di adorazione 144- 145
- con lo s. apprendere e dare i fondamenti teologici della vita religiosa 144
- lo s., la meditazione del Vangelo e delle Lettere di S. Paolo stimolino a preparare tesi sulla vita religiosa paolina, sui voti 145
- durante gli anni di s. si impara a studiare, è necessario tenersi aggiornate 146
- lo s. è nutrimento dell’anima che vive della verità, dei principi assi-
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milati e ne forma i tessuti 147
- nello s. apprendere bene i principi fondamentali che aiutino a tenere la vita nel giusto cammino 147
- lo s. e l’insegnamento sono collaborazione con Gesù Maestro 147
SUPERIORA/E-MAESTRA/E
- nel corso degli Esercizi per le s. tre giorni furono indirizzati all’aggiornamento della mente, ossia rivedere i principi della vita religiosa e le Costituzioni 378-379
- la s. e la preghiera: aggiornamento del cuore 379-380, della volontà e osservanza dei voti, ecc., 380- 381
- la s. ha il dovere di pregare, aggiungendo anche tempo a quanto è prescritto; accertarsi che le suore abbiano il tempo per pregare 384- 385, 422
- alcuni doveri della s. 386-391
- la s. abbia cura dell’anima delle suore, sappia insegnare a pregare anche con l’esempio, e, se è necessario, esiga fedeltà, ma sempre confortare 421
- la s. ha il dovere di pregare ed aiutare le suore, specie le giovani 383-385
TECLA (S.)
- forte devozione a S. T. discepola e figlia devota di S. Paolo 139- 140; martire e vergine 141-142; maestra di vergini 142-143
TECLA MERLO (PRIMA MAESTRA)
- Pregare per M. T. consolarla con l’obbedienza, cercando le vocazioni e compiendo bene l’apostolato 143
- M. T., mezzo umano, adoperato da Dio per assecondare la sua volontà 77
- essere riconoscenti, seguire e pregare per M. T. 77
- M. T., la propaganda collettiva e gli Istituti Secolari 332
- le FSP seguano l’indirizzo che hanno da M. T., ella è molto illuminata dallo Spirito Santo per condurle nella via giusta 359
- M. T. ha incaricato sr. Felicina di seguire l’I. S. Maria SS.ma Annunziata 433
VESTIZIONE (V. VITA RELIGIOSA)
VISITA
- la v., o ora di adorazione, non è solo lettura o recita di formule 179, 180, è mettere mente, cuore e volontà davanti a Dio, per conoscerlo, amarlo e servirlo come paolina 174
- la v. ha tre fini: santificare mente, volontà, cuore 181
- la v. si divide in tre parti, prima: crescere nella fede 175-179; seconda: fortificare la speranza 169-172 e 181; terza: protestare l’amore al Signore e alle anime fino all’abbandono in Dio 183; rinnovare i voti, fare la comunione spirituale, chiedere grazie per sé, per l’Istituto e l’apostolato 181- 184; pregare Maria con il rosario 174-175, 182-183
- se si fa bene la v. si vive bene lo spirito paolino 169, 180
VITA
- il fine della v. è il paradiso e la via è Gesù Cristo 86-87
- affrontare le prove della v. con fede nella volontà di Dio 87-89
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Vita interiore, santità
- rinnovare il proposito di tendere alla s. 82-83
- la s. ha inizio con il Battesimo 186-187
- la s. richiede riconoscenza a Dio, perché con il Battesimo ci ha fatto suoi figli e ci ha prediletto con il dono della vocazione paolina 187-188
- la v. è costituita dall’esercizio di fede, speranza e carità 125
- nella v. conservare, accrescere, rendere abituale l’unione con Dio 190-191
- le relazioni esterne, guidate dalla fede, se innalzano mente e cuore al Signore non indeboliscono la v. 192-193
- la religiosa fa rendere la v. al massimo nell’apostolato 233-234, usando bene il tempo 235 e i mezzi di santificazione 236
- per tendere alla s. applicare la volontà nella meditazione, nell’esame di coscienza, nel raccoglimento 237-238.
Vita religiosa
- la v. è il compimento più perfetto dei due precetti della carità 310
- la v. è, dopo il Battesimo, la più grande grazia di Dio a un’anima 327
- la v. della FSP richiede di conoscere e amare Paolo con devozione forte, di imitarlo, pregarlo e diffonderne la conoscenza 140
- la v. paolina è vivere la consacrazione ad imitazione di S. Tecla 142-143
- la vestizione religiosa è un primo atto della v. e cambia indirizzo alla vita di una persona 49
- la vestizione è una prima prova di maturazione per la v., seguita dal noviziato e dalla professione che si rinnova fino alla professione perpetua 50-51
- il noviziato, tempo che prepara la candidata ad entrare nella v., richiede docilità, fiducia in Dio e in chi guida 198
- si entra in noviziato semplice cristiana e si esce religiosa 199, perché con la professione è avvenuta una trasformazione 201-202
- prima di fare la professione nella v. esaminarsi su ciò che si lascia e ciò che si abbraccia 203-204
- nella v. il tempo di preparazione alla professione perpetua è per confermare e pregare 205; approfondire lo spirito di fede, crescere nell’unione con Dio, tendere alla perfezione nella vita comune e nell’apostolato 206-208, volgere definitivamente il cuore verso Dio 209-211
- il problema personale della vocazione alla v. sia risolto fino in fondo prima della professione perpetua 212
- la vita comune è il proprio della v. 243; comporta totale sacrificio della volontà 341
- l’aggiornamento della v.: della mente 378-379, del cuore 379- 380, della volontà 380-381
- curare l’aggiornamento della v. paolina sulla pietà: pregare con tutto l’essere 381-382, seguendo le pratiche quotidiane, settimanali, mensili, annuali dell’Istituto, alla luce delle Costituzioni 383
- nella v. è necessaria, da parte della Maestra e delle suore, la prudenza, in casa e fuori 386
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- la v. richiede di tendere alla perfezione, cominciando da sé: pregare, dare buon esempio, ed evitare la mormorazione 387, 388
- nella v., quando è necessario, accompagnare la persona con pazienza, prudenza e carità, e fare la correzione 389, raccomandare l’esame di coscienza nella Visita, la meditazione, il Ritiro, la Confessione, l’apostolato 390-391
- la v. è soprattutto ed essenzialmente professione cioè un mestiere di perfezionamento 417
VIRTÙ E VOTI RELIGIOSI
- la v. della verginità S. Tecla l’ha appresa dalla predicazione di S. Paolo 142, richiede vigilanza e preghiera 142-143
- dalle v. teologali (fede, speranza, carità) dipendono le virtù religiose (povertà, castità, obbedienza) che si praticano più perfettamente con l’aiuto dei voti 181
- durante gli Esercizi leggere le Costituzioni ed esaminarsi sui capitoli delle virtù e dei voti, quindi sulla vita comune, la carità fraterna, lo studio, le virtù 306-308, 338-340
- v. di obbedienza all’autorità costituita 56
VOCAZIONE RELIGIOSA
- Dio dà la v., accompagna nella scelta dell’Istituto, e nella corrispondenza 49, 50
- il principale segno di v. è l’amore alla congregazione scelta 51
- la v. è grazia speciale, è chiamata alla perfezione, all’apostolato 51, è segno di predilezione per la famiglia e per la parrocchia 52
- cercare di fare partecipi della grazia della v. altre giovani che presentano indizio di chiamata 310
- scoprire e segnalare le persone che possono avere v. per la Famiglia Paolina 361
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