«Gesù, arrivato vicino a Gerusalemme, nel guardare la città, non riuscì a contenere le lacrime e disse: Oh, se conoscessi anche tu, e proprio in questo giorno, quello che giova alla tua pace! Ora invece sei accecata dai tuoi peccati. Verranno i giorni in cui i nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte, distruggeranno te e gli abitanti che si trovano entro le tue mura e le tue case; non lasceranno pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui Dio ti ha visitata.
Poi Gesù andò al tempio e si mise a cacciare i venditori e i compratori, dicendo: Sta scritto: La mia casa è casa di preghiera, ma voi ne avete fatto un covo di ladri. E nei giorni seguenti Gesù insegnava nel tempio»3.
1 Nastro originale 92/61 (Nastro archivio 90b. Cassetta 90, lato 2. File audio AP 090b). Titolo Cassetta: “Gesù piange su Gerusalemme”.
2 Sta per: salvezza.
3 Vangelo: Lc 19,41-47. Il brano viene citato liberamente dal PM all’interno della meditazione.
4 Lo Stato di Israele era nato ufficialmente nel 1948, ma non fu riconosciuto dai Paesi Arabi e da altre nazioni. Da allora, i molti conflitti che si sono succeduti, hanno portato grande instabilità in tutto il Medio Oriente, fino ad oggi.
5 Vedi AP 1958/1, p. 184, nota 5.
6 Espressioni incerte.
7 Vedi AP 1959, p. 139, nota 4.