Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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LA VISITA AL SANTISSIMO SACRAMENTO

[173] Una delle occupazioni più importanti soprattutto negli Esercizi è la preghiera. In essi si ottiene tanto di grazie, quanto si ha di fiducia nel Signore. La fede o fiducia nel Signore è la misura con cui veniamo ascoltati da Dio. Chi ha molta fede riceve molto, e chi ne ha poca riceve anche poco. Se si va ad attingere acqua con un bicchiere se ne prende poca, ma se si va con un secchio se ne prende molta. Chi ha un gran cuore e una gran fede riceve molto, chi dubita non creda di ricevere1, dice S. Giacomo. Negli Esercizi bisogna che si chiedano specialmente grazie spirituali e sono proprio le grazie che il Signore concede sempre. «Cercate prima di tutto il regno di Dio»2, ha detto Gesù, cercate dunque in questi giorni maggior santità, maggiori meriti, più lumi di Dio, più [174] | amore al Signore, cercate prima di tutto le grazie spirituali.
Parleremo di una preghiera particolare, la quale per voi tiene il luogo dell'Ufficio divino che hanno tante suore di vita contemplativa, questa preghiera è la Visita o Ora di adorazione.
Vedremo: 1) che cos'è l'ora di adorazione; 2) sua importanza; 3) modo di farla.

1. La Visita è andare a trovare Gesù presente nel santissimo Sacramento.
Tre sono i fini per cui Gesù si è lasciato vivo e vero nel santissimo Sacramento sotto le specie eucaristiche: per essere sacrificio della nuova Legge nella santa Messa; per essere nostro cibo nella santa Comunione; perché voleva a tutti parlare, tutti ricevere, a tutti concedere grazie, questo lo fa particolarmente durante la Visita.
La Visita è dunque andare a trovare Gesù. In ogni casa abita una famiglia e vi è chi va a farle visita; in ogni città e nelle case religiose, in ogni paese abita pure Gesù. In ogni casa religiosa vi sono camere particolari, camerate, refettori, studi, ecc., e una
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più bella, ornata, decorosa che è quella di Gesù, quella dove Gesù distribuisce le grazie, si dà in cibo, riceve le anime, comunica con loro: quella è la sala ove Gesù dà le sue udienze.
Gesù era stanco, aveva fame e sete, era poco distante da Gerusalemme e, a quindici chilometri circa di distanza, vi era un castello ove abitava Lazzaro con le sorelle Marta e Maria. Gesù vi andò con i suoi discepoli e quando arrivò una delle sorelle, [175] | Maria, lo chiamò in disparte, lo fece entrare nella sala più bella, lo fece sedere su un divano e, all'uso orientale, si assise ai suoi piedi, gli espose i bisogni dell'anima sua, ricordò i suoi peccati, chiese perdono, chiese consigli per fare meglio, chiese nuove pratiche, espose i suoi propositi e i desideri per non ricadere. E cos'è tutto questo?
Nella casa vi è la stanza più bella ove le suore vanno a trovare Gesù, si inginocchiano ai suoi piedi, si mettono alla sua presenza, chiedono perdono dei peccati, espongono i propri bisogni, chiedono consigli e pratiche per non ricadere, e tutto questo si chiama Visita a Gesù sacramentato.
Quando Pietro ed Andrea videro Gesù per la prima volta restarono guadagnati dalla sua amorevolezza e virtù, e incontratisi poi con Bartolomeo gli dissero: «Abbiamo trovato Gesù di Nazaret, il Messia». Bartolomeo con tutta semplicità rispose: «Cosa può uscire di buono da Nazaret?». «Vieni e vedi», gli dissero3. Bartolomeo andò, stette un giorno intero con Gesù e ricevette tali grazie che cominciò ad adorarlo, amarlo, seguirlo per non lasciarlo mai più. Ecco la Visita ben fatta quali effetti produce!
Gesù Maestro abita in chiesa, nella stanza più sontuosa della casa e se le Figlie di San Paolo devono essere povere in tutto per loro, devono nei limiti del possibile, mantenere sempre il decoro della cappellina dove abita Gesù, sicure che egli non lascerà poi mancar nulla per loro.
[176] | Siano belli i paramenti e i vasi sacri, decoroso, spazioso l'ambiente, candidi i lini, sempre freschi i fiori, mai né di carta, né di metallo, e tutto preparato con molto amore e mani sempre pure. «Hic domus Dei et porta coeli, et vocabitur aula Dei»4.
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La chiesa è la casa di Gesù, è figura del paradiso, ove gli angeli adorano Dio, ove la preziosità di tutto non ha limiti, perché vi abita un Dio infinito. Ovunque andrete, in qualunque parte della terra, potrete avere sempre con voi Gesù, troverete sempre un sacerdote che celebrerà Messa, perché Gesù non abbandona le sue spose fedeli che si sono consacrate a lui e le accompagna, come S. Giuseppe accompagnava fedelmente Gesù e la Madonna nei lunghi e pericolosi viaggi. Gesù non si allontana dalle anime se non è scacciato e, se lo si è allontanato col peccato, bisogna riconciliarsi subito con lui ed egli ritornerà, come l'amico fedele torna a chi pentito lo cerca.

2. La Visita è per voi importante perché tiene il posto dell'Ufficio divino, perché vi si fanno l'esame di coscienza e la lettura spirituale che sono prescritte, diversamente sareste costrette a farle in altro tempo, come fanno altre suore. È importante perché onora Gesù e ristora l'anima nostra. Gesù è là notte e giorno e vi chiama: «Magister adest et vocat te»5. Volete lasciarlo chiamare giorno e notte senza rispondergli? No. Egli non chiamerà inutilmente! La vostra Congregazione [177] | deve avere sempre i suoi rappresentanti davanti al Tabernacolo che espongano i bisogni, chiedano le grazie, e Gesù non si stancherà di ascoltare e di dare. Se voi avete continuamente davanti ad una fontana un rappresentante, perché ve la tenga sempre aperta, avrete l'acqua che scaturisce continuamente per voi, e ne avrete in abbondanza. Voi dovete tener costantemente aperta la ferita del costato di Gesù, voi avete proprio quell'ufficio nell'adorazione di tener sempre aperta quella ferita da cui sgorghi continuamente acqua che lavi i peccati di tutta la comunità, sangue vivo, che nutra e dia forza alle anime vostre.
I re hanno le loro guardie, il Papa anche, e Gesù volete che non abbia la sua guardia, le sue scorte? Vi era un soldato che ogni sera alle cinque, quando vi era la libera uscita, si vestiva ben bene e se ne andava in chiesa ove stava ritto e fermo davanti al santissimo Sacramento. Cosa fai? - gli disse un giorno il capitano -. Monto la guardia, rispose con tutta semplicità il soldato.
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Quando una persona è distratta, quando le molte pene travagliano l'anima e la preghiera sembra quasi impossibile, monti la guardia, stia lì, con amore, per l'onore di Gesù. Gesù in paradiso non è mai lasciato solo, e nelle nostre chiese vi è sempre almeno una lampada che ne indica la presenza, ma quella lampada altro non è che olio e fuoco, ed è messa lì per far onore a Gesù, per montargli la guardia. Nella nostra casa vi [178] | sia altro segno per indicare la presenza di Gesù, per fargli onore, per montargli la guardia, vi sia sempre almeno un cuore che arda davanti a Gesù per amore, è meglio che non l'olio della lampada.
Gesù, inoltre, è il Maestro e il vostro apostolato deve prendere da lui la verità da moltiplicare attraverso le macchine e comunicare alle anime.
L'apostolato ha sempre bisogno della preghiera unita all'azione, ed ecco perché vi è necessaria la Visita.
Vi sono delle persone che hanno idee piccole e cuori ristretti, ma non dovete essere così voi che siete Figlie di San Paolo. Egli aveva una gran testa ed un cuore largo, comprensivo; era piccolo di corpo, ma grande di anima, e tutti voleva portare al Signore; gli mancarono i popoli, ma egli non mancò ad essi, e per farlo tacere gli tagliarono la testa, ma non fecero che liberare l'anima sua dal peso del corpo e farla volare al suo Creatore, al premio eterno.

3. Tanti sono i modi di fare la Visita al Santissimo, ma il primo è di farla, perché a volte può venir meno la voglia; il secondo è di farla; il terzo è ancora di farla perché, dice S. Francesco di Sales: Se mi chiedete il modo di camminare, bisogna che vi dica: Muovi prima un piede, poi l'altro, poi di nuovo il primo, ecc.
E che cosa dire a Gesù? Tutto quello che vi viene alla mente e al cuore, come i pastori al presepio, come Bartolomeo in casa di Gesù. [179] | Bisogna che andiamo a Gesù e sfoghiamo con lui il nostro cuore, ecco il modo di andarlo a trovare. Se andate a trovar vostra mamma, studiate prima tanti modi, il metodo di andarla a trovare? No, no, andate a casa, entrate anche senza esserne invitate, le buttate le braccia al collo e poi vi mettete a chiacchierare. Fate così anche con Gesù, parlate, anzi chiacchierate, raccontategli tutto, ma con semplicità, senza metodi studiati; lì sì, potete parlare! Di solito chi ha molta voglia di far la Visita è
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breve in confessione; chi vuol molto parlare con gli uomini, non ha poi nulla da dire a Gesù.
Nella Pia Società Figlie di San Paolo si consiglia un metodo di Visita, ma esso non deve rendere schiavi, ma dev'essere come un programma, che poi ciascuno svolge a suo talento.
Nella prima parte si onora Gesù Maestro come Via; ci sono alcune che trovano più facile a partire dal punto Gesù Verità, ma in sostanza è lo stesso. Figuratevi di occuparvi nella prima parte ad onorare Gesù Maestro come modello di santità. Per esempio: Gesù nella sua passione [è] esempio di pazienza; confrontate la vostra anima per vedere se è paziente come Gesù, se imita l'umiltà di Gesù; questo è onorare Gesù come Via e fare l'esame di coscienza. Poi si dice, ad esempio, il Miserere6, si fanno i propositi e si domanda la grazia di correggersi; si possono recitare a questo scopo i misteri dolorosi.
Nella seconda parte si onora Gesù come Verità, ed è bene ricordare le dottrine catechistiche, [180] | le prediche, le Regole, le meditazioni, gli avvisi, ecc.: queste sono tutte voci di Gesù, come lo sono le Lettere di S. Paolo, il Vangelo, ecc. Bisogna chiedere scienza, abilità a scrivere, grazia di insegnar bene, di praticare il proprio ufficio con diligenza; si recitano i misteri gaudiosi o anche solo qualche mistero.
Nella terza parte si onora Gesù Vita, cioè fonte di grazia. Qui bisogna includere le grazie per noi e per gli altri; per la Congregazione, i lettori, gli agonizzanti, tutti gli uomini; grazie spirituali e temporali per tutti. Si possono recitare gli atti di fede, speranza e carità, i precetti, le beatitudini, i frutti dello Spirito Santo; domandare al Signore le virtù cardinali, particolarmente chiedere la vittoria sul difetto predominante, la grazia di fuggire le occasioni, quella della perseveranza e di una santa morte. Bisogna raccomandare chi guida, le vocazioni, i parenti, i fanciulli, i moribondi, le anime del purgatorio, gli infedeli, il confessore, ecc. In ultimo si può recitare qualche mistero glorioso.
Ci sono delle figlie un po' distratte che stentano a far la Visita, queste possono cominciare dal terzo punto che è il più facile, per finire col primo che è il più difficile.
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Non abbreviare la Visita mai, neppure di un minuto. Il Signore vi conceda di poter visitare sempre bene Gesù sulla terra, per poter entrare nella sua casa in cielo. L'anima adoratrice fa già sulla terra ciò che farà eternamente in cielo; essa farà poco o niente di purgatorio, perché è già [181] | abituata a stare con Gesù, il suo desiderio di vederlo, possederlo è già acceso, non brama che di giungervi, ma chi non è mai andato a trovar Gesù sulla terra, bisogna che accenda i suoi desideri in purgatorio, non può andare a trovare subito in paradiso quel Gesù che egli non ha cercato sulla terra.
I tre grandi mezzi per evitare il purgatorio sono: la Visita al Santissimo, la lettura del Vangelo e l'esame di coscienza.
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1 Cf Gc 1,6-7.

2 Mt 6,33.

3 Cf Gv 1,45-46. Il riferimento ai discepoli è in parte secondo il Vangelo di Matteo, in parte di Giovanni.

4 Cf Gen 28,17: «Qui è la casa di Dio, qui è la porta del cielo! Essa è il tempio di Dio». Cf Antifona d'Introito per la Dedicazione di una chiesa.

5 Gv 11,28: «Il Maestro è qui e ti chiama».

6 Cf Sal 51,3: «Pietà di me».