Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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8. PREPARAZIONE AL MESE DI MAGGIO *

L'ora di adorazione di questa sera ha una speciale solennità perché si tratta della preparazione al mese di maggio. Mancano solo due settimane e vi è tanto bisogno di grazie da Maria santissima! L'anima è impaziente e vuole essere prevenuta, e si propone di chiederle col santo rosario quotidiano intero. [Recitiamo] il 1° mistero glorioso.

I. Onoriamo Gesù Verità. Il santo rosario della Madonna ci ottenga la grazia di conoscere bene le verità della fede, di progredire nella scienza, di conoscere nostro Signore Gesù Cristo specialmente attraverso due maniere:
1. Il rosario è il sunto della religione cristiana e un Papa lo ha chiamato il breviario della teologia.
Nei misteri e nelle preghiere, da recitare fervorosamente1, troviamo, durante la recita del rosario, il modo di meditarli molto bene, perciò S. Domenico2 ci ha dato il rosario e i misteri in questa forma, ispirata dalla santissima Vergine. Infatti allora c'era una grande ignoranza religiosa ed ella lo ha dato come rimedio. Nei misteri troviamo davvero i dogmi della nostra fede.
2. Il rosario accresce la nostra fede, apre la nostra intelligenza con le grazie che ottiene dalla santissima Vergine. Maria santissima si degnò un giorno di far vedere una luce speciale, che voleva ricordare il fuoco dello Spirito Santo, il fuoco sacro della Pentecoste, luce che gettava raggi sui chiamati al sacerdozio e all'apostolato3. Si diceva che il Curato d'Ars avesse poca intelligenza,
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ma il suo Vicario lo difese dicendo che sapeva recitare bene il rosario.
Recitiamo noi bene il rosario? L'Ostia santa, Gesù Verità, la Verità eterna, non sarà per noi un libro chiuso, [perché] la Madonna ci aprirà questo libro che i santi contemplano in cielo, e che contempleremo anche noi, passando di verità in verità per tutta l'eternità, e non lo esauriremo.
Ma ora purtroppo è chiuso, è tesoro nascosto. I devoti del rosario uscendo dalla Visita ne sanno ogni volta un po' di più di quel libro. I fanciulli che dicono bene il rosario impareranno bene tutte le materie: il beato Cottolengo stentava ad imparare, ma fece una novena a S. Tommaso d'Aquino e alla santa Madonna e riuscì benissimo. Domandiamo in questo secondo mistero la devozione del rosario intero, e cantiamo l'Ave maris stella.

II. Onoriamo Gesù Vita. Il rosario è scuola di vita, non scuola di sapere, ma di virtù, e in due maniere:
1. In ogni mistero vi è da considerare uno degli aspetti della vita di nostro Signore Gesù Cristo e della santa Madonna e si considera la virtù, difatti nel libretto delle preghiere vedete i frutti e le intenzioni che si possono ricavare dal rosario. Ad esempio nel primo gaudioso l'umiltà, nel secondo la carità, ecc.
2. Il rosario è scuola di virtù, perché tutte le anime che recitano bene il rosario trovano facile schivare il peccato e vivere nell'innocenza. La Madonna pone loro la mano sul capo, come essi portano la sua corona sempre in mano.
La santa Madonna è la modellatrice dei cuori, il suo sangue verginale modellò il cuore di Gesù, così bello!
Giovinetti, che date il cuore a Maria, dovete rassomigliare a Domenico Savio; non è lontano il giorno in cui lo vedremo salire agli onori degli altari.
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* Ora di adorazione, alla Famiglia Paolina, in dattiloscritto, carta vergata, fogli 1 (23x31), tenuta ad Alba il 17.04.1932, dal Primo Maestro. L'originale non è completo, perché è riportato solo il primo punto e parte del secondo. La data riportata sull'originale è: 17 marzo, ma dalle prime righe del testo risulta che l'ora di adorazione è stata tenuta nel mese di aprile.

1 Originale: In un bellissimo modo.

2 Domenico di Guzman (1170-1221), sacerdote spagnolo, fondatore dell'Ordine dei Predicatori detti Domenicani.

3 Ci si domanda: A chi: “si degnò un giorno…”? Don Alberione parla forse di se stesso?