57. LA VOCAZIONE DELLA PIA DISCEPOLA: COME MARIA
Pensieri rivolti alle neo-vestite delle Pie Discepole del Divin Maestro.
Roma, Via Portuense 739, 14 settembre 19651
Sia lodato Gesù Cristo. "Sempre sia lodato".
Il primo pensiero è sempre quello di riconoscenza al Signore. Tutto è venuto da Dio, e tutto dobbiamo ordinare a Dio; tutto. Nulla eravamo, neppure il fiato, e poi la creazione, poi la grazia del battesimo, poi il sacramento della cresima, e poi tutte le grazie; in particolare la vocazione che il Signore vi ha dato. Questo giorno, quindi, allieta ciascheduna di voi e la famiglia vostra, e specialmente la Congregazione che va aumentando di persone e di opere.
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Il nome vostro comune è Maria, nome che tutte voi prendete. Maria. E allora quest'oggi ordinare un po' tutta la preghiera al Signore attraverso Maria.
Maria che si deve considerare come nel suo apostolato liturgico. E imparare da Maria l'apostolato liturgico. Maria fu fedelissima a tutta la liturgia secondo Mosé, e quindi: quando è nato Gesù; quando lo hanno portato al tempio; poi quando lo hanno condotto, quando era a 12 anni, a Gerusalemme, al tempio, ecc.1; tutte le osservanze della liturgia mosaica è stata compiuta.
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Poi Maria è la Madre di Gesù Sacerdote. E questo è il secondo vostro apostolato, cioè l'apostolato che è ordinato ad aiutare e la formazione e poi l'esercizio del ministero sacerdotale. È necessario quindi accompagnare con la preghiera, con grande rispetto e venerazione. E, nello stesso tempo, con la docilità a quello che viene insegnato; sia osservato, cioè, osservato quello che spetta dal Diritto Canonico e quello che spetta dalla natura del sacerdote stesso e dalla vostra posizione.
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L'Eucaristia. Gesù dalla croce indica: «Donna, ecco il tuo figlio1, indicando Giovanni. E poi: «Giovanni, ecco tua madre»2. E Giovanni prese con sé Maria3. E allora era Giovanni che consacrava il pane, il vino, cioè la santa Messa, nella sostanza. Maria riceveva Gesù da san Giovanni. E Giovanni poteva adoperare questa formula: ecco, prendi - diceva lui - prendi il tuo Figlio - diceva - facendo la comunione a Maria. E così Maria nel Nuovo Testamento. E quindi la liturgia del Nuovo Testamento, la Santissima Eucaristia.
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Oh, in questi giorni è uscita la grande enciclica (che è la terza enciclica del Papa attuale): la Santissima Eucaristia, dove il Papa illumina la cristianità: e quello che riguarda la Messa e quello che riguarda la comunione, e quello che riguarda l'adorazione1. E questo particolarmente è riservato ai sacerdoti, ai religiosi, alle religiose per onorare il Santissimo Sacramento, l'Eucaristia. E in questo vi è una solenne esaltazione da una parte e, dall'altra parte, una viva esortazione che si facciano bene le adorazioni, e che si onori Gesù, dando a Gesù il posto migliore nella chiesa; e che tutto sia fatto in ordine alla Messa, alla comunione e all'adorazione.
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Ecco, vi chiamate Maria: fare altrettanto come Maria ha operato, sì. Quindi questo serve a far ricordare la grandezza della vostra vocazione. E se vivete in quella vita, in quella silenziosità, in quell'intimità con Gesù, oh! le grazie prima per voi, ma le grazie per tutti quelli a cui son necessarie: per il sacerdozio, e per la Chiesa, e per l'unità dei cristiani, e per la conversione del mondo. Che tutti gli uomini conoscano Gesù Cristo, e che tutti lo amino, e che tutti lo adorino, e che tutti ricevano la vita della grazia. E questa vita della grazia ci prepara alla vita eterna di felicità.
Sia lodato Gesù Cristo.
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1 Nastro 83/c (= cassetta 194/b.2). Per la datazione, cf PM: «In questi giorni è uscita la grande enciclica (...): La SS.ma Eucaristia» (cf numero marginale 654). - dAS, 14 settembre 1965: «Alle ore 8,30 andato [il PM] in via Portuense per la funzione della vestizione di 16 postulanti PD». - VV: «14 settembre 1965, PM: Vestizione».
1 Cf Lc 2,41ss.
1 Gv 19,26.
2 Gv 19,27.
3 Gv 19,30.
1 PAOLO VI, Lett. enc. Mysterium Fidei, 3 settembre 1965; in Encicliche e Discorsi di Paolo VI, (Roma, EP, 1966), vol VII, pp. 13-38.