Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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28. ESORTAZIONE PRIMA DELLA BENEDIZIONE1


Non vi faccio la meditazione, già l’avete avuta. Desidero solo darvi una benedizione oggi, festa dell’Immacolata. Domandiamo all’Immacolata di fare sempre belle Comunioni.
Maria fu preservata dalla colpa originale e ornata di tanta grazia nel suo immacolato concepimento per essere degno tabernacolo di Gesù. Allora noi per ricevere bene Gesù e perché il nostro cuore divenga un tabernacolo dove Gesù si trovi bene, evitare la colpa. D’altra parte preparare a Gesù un lettino caldo, vuol dire un cuore fervoroso. Tanto più che la festa dell’Immacolata ci deve preparare alla novena del Natale e alla celebrazione del Natale, affinché nelle Comunioni possiamo portare un cuore fervoroso, e un cuore ancora più fervoroso specialmente per la notte del Natale. Così Maria deponga il suo Bambino non sopra un cuore freddo, non sopra della paglia pungente o sopra delle spine, ma in un cuore puro, fervoroso e caldo di amore.
(segue benedizione)
Adiutorium nostrum in nomine Domini ...
Benedictio Dei omnipotentis2 ...
~

1 Parole di augurio pronunciate ad Albano l’8 dicembre 1957. Trascrizione da nastro A6/an 40b = ac 69a.

2 Il nostro aiuto è nel nome del Signore... La benedizione di Dio onnipotente...