Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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III
APOSTOLATO IN SPIRITO DI RIPARAZIONE1


Avete fatto una bella Via Crucis, e così una passeggiata pia, un accompagnamento a Gesù e a Maria nel loro viaggio al Calvario, nella loro sofferenza e poi nel mistero che si è compiuto nella redenzione: Gesù redentore e Maria corredentrice.
Ora, nei giorni degli Esercizi è bene ricordare quale funzione ha la Via Crucis per noi. Noi dobbiamo concentrare le preghiere in Gesù Cristo Maestro Via, Verità e Vita, affinché egli venga conosciuto, amato, seguito e imitato. Lo si viva Gesù! Vivere, perché? Perché Gesù viva in ogni uomo. Però mentre preghiamo per questo, noi ricordiamo anche tutta la lotta che si fa contro Gesù Cristo. La lotta che si fa con i mezzi moderni che sono utilizzati da satana, mentre dovrebbero unicamente venire utilizzati per Gesù Cristo, per la Chiesa, per le anime. Questi mezzi sono usati contro Dio: la stampa, il cinema, la radio, la televisione, e gli altri mezzi affini. Tutto questo progresso è conforme ai desideri di Dio, ma non è conforme l’abuso di questi mezzi che servono contro Dio e contro Gesù Cristo. Perciò, voi dovete anche compiere l’ufficio della riparazione per i peccati che vengono commessi con la stampa, il cinema, la radio e la televisione.
Al mattino, nella Messa, quando faccio il Memento2, sempre intendo suffragare in primo luogo le anime che si trovano in purgatorio a causa della stampa cattiva, delle proiezioni cattive, delle trasmissioni di radio cattive, degli spettacoli televisivi cattivi. Sempre, questo suffragio. I peccati che si commettono con questi mezzi sono tra i più gravi, i più numerosi, e più dannosi per la società e per le anime.
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Sono tra i più gravi, perché l’insegnamento della Chiesa è tutto in ordine alla salvezza delle anime e alla glorificazione di Dio: Gloria a Dio e pace degli uomini. Invece, quanta stampa contro Dio, contro Gesù Cristo e a danno alle anime! Quante pellicole si producono, si noleggiano e si diffondono, che sono proprio contrarie al buon costume, sono contrarie anche alla legge naturale, alla verità e alla verità pura della ragione e della fede. Quante trasmissioni radio! In Italia abbiamo meno programmi contrari ai buoni costumi e contro la verità, tuttavia non ne andiamo esenti nelle trasmissioni radio. Quanto poi alla televisione, ecco, lì più facilmente si mostrano agli spettatori cose che non dovrebbero essere viste. L’assiduità alle pellicole, alla radio, alla televisione, produce gli effetti che fanno le letture vane, frivole, romantiche. Fanno perdere il dominio personale, per lasciarsi condurre da impressioni vane e da un modo, da un esempio di vita che non è tanto... santo. No.
Quando una persona sta molto al cinema, intendo anche senza pericolo, quando una persona sta molto alla radio e alla televisione, perde il proprio carattere, la personalità, si lascia guidare, non ha più la sua personalità, il modo suo di ragionare, di volere, di condurre la vita che ha abbracciato e che vuole assolutamente vivere. Non la vive. È come una persona disorientata, e anche la pietà ne risente subito. La frivolezza di tanti spettacoli, di tante trasmissioni, di tante rappresentazioni televisive!
Adesso, pensiamo un po’: tutto questo è contro Dio, contro Gesù Cristo, contro la Chiesa. Capite? Quando la stampa è buona è un grande mezzo per diffondere la verità, quando la pellicola è buona è un mezzo per eccitare al bene, quando la trasmissione radio serve a istruire nelle cose buone, è un mezzo per ricondurre le anime nella vita cristiana. Così la televisione è un mezzo più efficace ancora, perché nella televisione si hanno insieme le impressioni della pellicola e della trasmissione radio. Questo è buono. E noi adoperiamo la pellicola e la stampa come servizio di Dio e come mezzo di predicazione, per avviare gli uomini verso le cose belle, le cose buone, verso le cose che conducono alla vita eterna.
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Ma il male viene dal mettere la cattedra del diavolo contro la cattedra di Gesù Cristo. La sfida a Gesù Maestro: cose contrarie a quello che egli ha predicato, a ciò che ha stabilito per la gloria di Dio e la salvezza degli uomini. Eppure, quanti scrittori, quanti tipografi, quanti lettori e quante persone subiscono le conseguenze di quegli insegnamenti che si hanno dai giornali cattivi, dalle riviste cattive, dalle stampe cattive in generale.
Quando si pensa che nella notte escono migliaia di giornali che complessivamente hanno più di duecentomilioni di copie, quante anime al mattino bevono quel veleno! Quindi i peccati sono più numerosi. E lo scandalo che si dà alle anime? Il Signore ci ha detto: «Piuttosto che scandalizzare un bambino è meno male mettersi al collo una macina e sommergersi nel mare»3. Un bambino! E qui, di quanti bambini si tratta, di quanti giovani, di quanti adulti che sono scandalizzati con tali mezzi? Peccati più numerosi!
Così avviene per la pellicola: vi sono i registi, vi sono quelli che preparano, vi sono quelli che sostengono stampa e cinema cattivo con il loro denaro; vi sono i tecnici, e vi sono i noleggiatori e vi sono gli spettatori. È bello questo? E quanti sono gli spettatori in un anno, supponiamo, in Italia, che pure non è ancora il paese dove il cinema è più frequentato? Poi si deve dire ugualmente della radio e ancora di più della televisione.
Concludendo: chi commette peccato? Chi ha tanta responsabilità! Oh, speriamo che tutta questa gente si ravveda e detesti il male che sta compiendo, allora vivrà. E preghiamo per quelli che sono già passati all’eternità, sperando che siano morti contriti nel bacio del Signore. E se sono ancora viventi tra di noi, che si convertano per riparare tanto male, tante offese che fanno a Dio, a Gesù Cristo, alla Chiesa, ai sacramenti, ai sacerdoti, alle religiose, a tutto quello che è buono e che è santo... Sembra che si faccia bene... e tutti sono congiurati! Perché il bene si fa, e voi ne fate tanto..., ma il male viene sempre a galla e fa rumore4.
Allora, che cosa abbiamo? Abbiamo che le cose buone, a volte sono ridotte al minimo: la stampa cattolica, il cinema cat-
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tolico, la radio cattolica, la televisione cattolica sono ridotte al minimo. Abbiamo qualcosa di simile al fatto di Davide. Davide andò contro Golia. Golia era armato di ferro dalla testa ai piedi e provvisto di armi in abbondanza, e aveva con sé anche chi gli forniva le armi, perché fosse più facile per lui combattere. Davide andò contro di lui con la fionda e con i sassi, e lo atterrò5. A volte vien perfino lo scoraggiamento al vedere tanto male e vedendoci così piccoli, pur sapendo che ognuna di voi da mattino a sera, tutta la giornata, con preghiera, sforzo e lavoro orienta tutto verso l’apostolato.
Allora, riparare il male. Riparare e consolare Gesù di tante offese, riparare a Dio tanti insulti e tante bestemmie, riparare il male che viene fatto a tanti innocenti, a tanta gioventù e, in generale, a tante persone che magari sono in buona fede, non comprendono il male che fanno e vanno a pagarsi il veleno sostenendo con l’offerta il giornale, la rivista e ciò che in sostanza porta alla rovina, per mezzo della stampa o per mezzo della pellicola, per mezzo della radio e della televisione. Si pagano il veleno.
Riparare l’offesa fatta a Dio, gli insulti quotidiani. La notte è data all’uomo per riposare. E che cosa si fa tante volte, che cosa si legge tante volte? E quelle macchine da cui escono milioni e milioni di copie dove si insegna l’errore e l’immoralità, si insulta Dio, il culto che si deve a Dio e tutto quello che è sacro e che porta alla vita eterna6.
Non solo riparare, ma pregare che il Signore illumini la mente di tanti scrittori e tipografi, e propagandisti e rivenditori di libri e giornali. Illumini la loro mente perché comprendano il male che stanno facendo, si convertano e trovino il pane altrove. Alcuni si adattano proprio, perché non hanno altro modo per guadagnarsi un pezzo di pane. E tuttavia non sono scusati anche se non trovano altrove il pane. Tutt’altro.
Mentre preghiamo che il Signore illumini tanti e tante persone, dia la forza, dia i mezzi a tutte le iniziative buone per le varie edizioni di stampa e di cinema e di radio e di televisione.
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Pregare perché molti siano gli scrittori, gli stampatori, molti i tecnici e molti i propagandisti di ciò che è buono, che è lecito e che serve. Dia l’istruzione e dia il buon costume che serve per la vita presente e per l’eternità. Pregare che il Signore illumini. Secondo, pregare per tutti coloro che forniscono i mezzi tecnici. Organizzazioni potentissime di stampa, di radio, di cinema e televisione, organizzazioni che sono fornite di tanto denaro. Molti richiedono il denaro perché per mezzo di stampa, radio, cinema e televisione ricavano il denaro, ricavano frutto, interesse alto. La stampa cattiva, la televisione cattiva hanno sempre più fortuna materiale e fanno sempre più rovina spirituale, appunto perché molta stampa cattiva si legge, molte pellicole cattive sono vedute, e così le trasmissioni di radio e gli spettacoli televisivi sono seguiti.
Allora preghiamo perché tanto denaro venga impiegato per il bene. Per il bene! Tante volte propagandisti che sono di ispirazione comunista, atea, protestante, oggi hanno un abbondante stipendio, sono forniti di mezzi per cui la pellicola, la stampa è data a prezzo bassissimo per invogliare le moltitudini, e essi sono sussidiati e da collette e da aiuti che vengono dai paesi ricchi. Pregare perché il Signore li illumini.
Pregare perché si lavori nel bene. Diceva un parroco l’altro giorno, parlandomi: Io non oso più mettere l’avviso: La pellicola è riservata agli adulti, perché attira ancor di più. Fanno ressa alla porta, vogliono entrare, sebbene li sconsiglio, e fanno resistenza a quelli che devono sorvegliare. Riparare e pregare per tutti. Pregare perché queste persone non commettano peccato, riconoscano che è peccato leggere ciò che è cattivo, assistere a spettacoli di cinema che sono cattivi, assistere a trasmissioni radio e televisive che sono cattive. Che detestino e conoscano... Che siano aiutati invece coloro che con questi mezzi cercano di propagandare la verità, il Vangelo, il buon costume e tutto quello che serve per la vita presente e per l’eternità. Riparare le offese al Crocifisso.
La riparazione non è più sentita, tuttavia serve moltissimo. Bisogna risvegliare questi sentimenti! Oh, fa pena quando si sente una persona... quando viene detta una parola disonesta alla presenza di un ragazzo, quando si legge e si sente la notizia
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di un disordine, di un omicidio, ecc. I piccoli alla sera assistono a volte a degli spettacoli7... Pellicole che trascinano al male, specialmente la gioventù. E poi le trasmissioni radio che si sentono dal mattino alla sera in certe case. C’è la pellicola, c’è la TV… Oh, alla sera vadano a letto a riposare, invece di vedere spettacoli televisivi. Se vedessimo il numero di anime che si perdono a causa della stampa cattiva, sarebbe uno spavento! Ora, che cos’è che si dice sulla stampa... Come si diceva così cinquant’anni fa sulla stampa... Cosa si dice adesso con il cinema, la radio, la televisione?
Allora le nostre preghiere sociali per il mondo, affinché siano riparate le tante offese al Cuore di Gesù, perché tanti che lavorano con questi mezzi a rovina del mondo e delle anime, si ravvedano. Perché nessuno di coloro che sono innocenti si lasci trascinare da letture e da spettacoli. E perché tutti coloro che hanno possibilità aiutino, sostengano ciò che è buono: la stampa buona, il cinema buono, la radio buona e la televisione buona.
Noi parliamo dalle chiese dove abbiamo poca gente, e invece questi cinema sono pieni. Noi stampiamo copie molto limitate finora, invece escono milioni e milioni di giornali e alla mattina, ecco è tutto come un fiume di carta che si diffonde nelle città e anche nelle campagne, negli edifici, ecc. E portano morte8.
Allora, anche per questo, gli Esercizi spirituali servono a metterci nei giusti pensieri. Pensare che la riparazione che fate non è solo di preghiera, ma è il vostro apostolato, è la vostra fatica quotidiana che oppone stampa a stampa, pellicola a pellicola, radio a radio, televisione a televisione. Il diavolo si oppone, perché non vuole che consolidiamo il regno di Gesù, che continuiamo la sua opera, perché il nostro apostolato ha questo fine: dare gloria a Dio e portare la luce e la pace di Cristo. «Voi siete la luce del mondo»9.
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INDICI

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1 Meditazione tenuta ad Ariccia il 19 settembre 1959 in occasione di un corso di Esercizi spirituali. Trascrizione da nastro: A6/an 69b = ac 119a. Registrazione disturbata. Varie parole sono incomprensibili.
2 Ricordo per i defunti durante la preghiera Eucaristica.

3 Cf Lc 17,2.
4 Parole incomprensibili.

5 Cf 1Sam 17,37-51.
6 Parola incomprensibile.

7 Parole incomprensibili.
8 Parola non certa.
9 Cf Mt 5,14.