Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

1. LA SACRA FAMIGLIA1


La festa principale dell’Istituto delle Figlie di San Paolo è quella al Divino Maestro che si celebrerà domenica prossima2, secondo che è stato disposto dalla Congregazione dei Religiosi e dalla Congregazione dei Riti3. Perciò una buona preparazione. Alla sera \a Roma/ tutti si va al santuario Regina Apostolorum, e in cripta si recita insieme la coroncina a Gesù Maestro, poi si canta l’inno a Gesù Maestro e quindi la benedizione.
Le meditazioni in questo tempo sono su Gesù: Gesù nella sua vita come esempio; Gesù nel suo insegnamento come docente; Gesù nella sua passione, morte e risurrezione come redentore. Nel titolo Gesù Maestro Via, Verità e Vita tutto viene compreso ed espresso in brevi parole.
Tuttavia, siccome voi pregate molto e questo tempo lo impiegate tutto nel trasformare in apostolato quello che è pietà, ciò che è la vita quotidiana, e quello che è la sofferenza. L’apostolato nostro non è mai così efficace come quando è vita interiore e sofferenza. Quando si tratta di operare nei vari apostolati secondo gli Istituti, l’azione è veramente apostolato. Ma l’apostolato più efficace, più meritorio e più uniformato a Gesù paziente è quello della vita interiore e della sofferenza.
In questo trasformare la vostra vita in apostolato, stamattina volevo particolarmente ricordare di insistere presso il Signore perché le famiglie siano buone, perché nelle famiglie si viva la vita cristiana, perché domenica prossima è anche, secondo il calendario generale della Chiesa, festa della Sacra Famiglia che è festa duplex majus, mentre la festa a Gesù Maestro per noi è duplex primae classis.
~
Pregare per le famiglie. Considerare la Sacra Famiglia e pregare la Sacra Famiglia, primo, perché sia riconosciuto che la famiglia è istituita da Dio, è consacrata da Gesù Cristo con un sacramento. Istituita da Dio nel paradiso terrestre dopo aver creato Adamo ed Eva, e consacrata da Gesù Cristo che l’ha richiamata al primo senso e consacrata per mezzo di un sacramento. E pregare perché ci sia una santa preparazione al sacramento del matrimonio; pregare perché i matrimoni siano celebrati in spirito di innocenza, di santità; pregare perché le famiglie siano composte e conformate sul modello della famiglia che è a Nazaret.
Noi dobbiamo ringraziare il Signore che ci ha fatto nascere in una buona famiglia, ricordando che i genitori sono stati solleciti nel portarci alla chiesa per il Battesimo, sono stati solleciti nell’insegnarci le prime preghiere, nell’istruirci nel catechismo sia in casa e sia mandandoci alla chiesa, solleciti perché fossimo buoni, fossimo salvi dai pericoli. Ringraziare il Signore, per la prima educazione avuta in casa, nella famiglia; e quando si mettono delle buone fondamenta, allora vi è speranza che tutto l’edificio della vita sia forte, robusto, sano. Ringraziare il Signore.
Poi chiedere al Signore la grazia che le famiglie siano composte nella pace; che i genitori sentano la responsabilità che hanno verso i figli di educarli bene, e che di essi, dei figli, devono rendere conto a Dio. Sublime è la loro missione! Ma quante famiglie sono scomposte! In quante famiglie l’educazione non è conformata al Vangelo, alla legge cristiana! Pregare per i genitori: il padre sia vero padre, faccia la sua parte non soltanto perché i figli crescano sani, robusti e istruiti. Sappiano i padri che preparano nei loro figli i futuri cittadini della società, i futuri membri della Chiesa e i futuri eletti al cielo. Sentano questo! I figli sono un tesoro e sono una benedizione di Dio, conservarli come tesori, custodirli come tesori.
Che le madri siano buone, sollecite dei figli, della loro formazione spirituale oltre che della formazione fisica.
Che i figli siano rispettosi e obbedienti ai genitori, li assecondino, corrispondano alle loro cure. Che le famiglie vivano nella pace, nella serenità, nella concordia tra i vari membri, sapendo
~
che sulla terra i figli prendono diverse strade, ma le famiglie si devono riconfermare e ricomporre in cielo. Che delizia per un padre e una madre lassù in cielo quando saranno circondati da tutti i loro figli! Che consolazione allora, che gaudio eterno! E si benediranno tutte le premure e tutte le fatiche che si sono sostenute sulla terra per vivere nella pace e nella concordia.
La famiglia oggi è molto minata e contrariata: leggi che favoriscono il divorzio; l’abitudine di chiamare sempre fuori di casa i figli anche sotto tante forme e tanti pretesti. La vita attuale tende un poco a disgregare la famiglia, e quelle famiglie invece che si tengono sempre unite e vivono nell’affetto vicendevole e nell’ordine cristiano hanno poi la consolazione di trovarsi bene sulla terra e trovarsi meglio in cielo.
Nelle famiglie buone si può sperare qualche vocazione; ma le vocazioni nascono sempre dallo spirito di fede che c’è in famiglia. È vero che può nascere un giglio anche fra le macerie, quindi una vocazione speciale, ma i gigli generalmente crescono nel giardino, coltivati. E così le vocazioni generalmente crescono nelle famiglie buone. E siccome le famiglie ben ordinate, timorate di Dio sono per lo più le famiglie di modesta condizione sociale, ecco che le vocazioni soprattutto vengono dalle famiglie modeste, famiglie di operai, di pastori, famiglie di contadini, ecc. Famiglie modeste! Come Gesù è venuto da Nazaret, è cresciuto in una famiglia modestissima, povera.
Oh, pregare per le famiglie! Crediamo di aver soddisfatto a tutto l’obbligo del quarto comandamento quando eravamo piccoli? Se non abbiamo soddisfatto in tutto all’obbedienza e alla riconoscenza e alla corrispondenza delle cure ricevute in famiglia, domandiamo perdono al Signore e ripariamo pregando per le famiglie.
Considerare poi la Sacra Famiglia come modello perché le famiglie si formino sui suoi esempi. Come si sono preparati Maria e Giuseppe al loro matrimonio? È intervenuto Dio direttamente: «Giuseppe, non temere di prendere Maria tua sposa»4, ecc. Iddio ha condotto Maria e Giuseppe secondo i suoi disegni, disegni provvidenziali. Poi il loro matrimonio
~
fu santo, e Maria e Giuseppe si amarono soprannaturalmente, si rispettarono tra di loro. E considerare, contemplare Gesù il modello dei figliuoli, soggetto, sottomesso!
Maria e Giuseppe furono sempre modello nell’osservanza di tutte le leggi religiose e civili. Maria, Giuseppe e Gesù sempre al lavoro. In quella casa c’era la pace e pure la sofferenza e la fatica, ma anche la preghiera, la pazienza, la vita condotta veramente secondo il fine, cioè tutta ordinata a Dio. La vita della Sacra Famiglia era ordinata ancora alla redenzione del mondo, che si doveva compiere con Gesù Cristo secondo la guida del Padre celeste che disponeva tutto in sapienza e carità verso gli uomini.
Allora pregare Gesù, Giuseppe e Maria non solo perché ci assistano nell’ultima agonia e perché spiri in pace con loro l’anima nostra5, ma perché le famiglie siano ben composte, ben ordinate e vivano la vita cristiana. Pregare perché il periodico Famiglia Cristiana6 che è diffuso in una decina di nazioni, in una decina di edizioni, porti tanti insegnamenti secondo il Vangelo, perché le famiglie siano veramente cristiane. Pregare perché le famiglie siano protette dalla grazia di Dio. Sì, vi è un angelo per le famiglie che le custodisce, dire al Signore: Visita, o Signore, questa casa perché tutto si componga nella serenità, nella grazia di Dio, nella concordia7.
Poi pregare, perché Leone XIII ha stabilito questa festa8. Pio XI9 e Pio XII10 hanno fatto tanti discorsi sulla famiglia, tante prediche da farne dei volumi; ricevevano e parlavano agli sposi, affinché essi, che fondavano una nuova famiglia, vivessero nel timore santo di Dio e nella paziente carità tra di
~
loro. Paziente carità, perché senza la paziente carità né la vita religiosa, né la vita di famiglia può riuscire bene. Sempre la paziente carità, come la redenzione di Gesù fu operata nella paziente carità verso di noi.
Dunque in questi giorni, siccome fate l’apostolato della preghiera, della vita interiore, della sofferenza, avere in mente le famiglie. Vi sono famiglie che hanno molti figliuoli e vengono ben educati; vi sono famiglie in cui disgraziatamente i figliuoli si riducono a pochi o anche sono addirittura scancellati. Dio benedice i genitori buoni. Dio benedice i figliuoli buoni. S. Paolo ha stabilito, o meglio, ha annunziato le leggi che devono governare la famiglia: i mariti verso le loro spose, i genitori verso i figli, i figli verso i genitori, e anche ciò che riguarda le persone che si introducono in casa11. Vi è stato, qualche volta, qualche figliuolo, qualche figliuola rovinata dalle persone di servizio. E allora anche a questo è necessario badare. S. Paolo parla di questo.
Allora: Signore, vi ringraziamo di averci fatto nascere in una buona famiglia, e di essere stati educati e avviati per la strada buona. Signore, vi adoro perché voi avete stabilito la famiglia, e in Gesù Cristo avete elevato il matrimonio a sacramento. Signore, benedite tutte le famiglie. Che siano consacrate alla Sacra Famiglia come aveva disposto Leone XIII, e si conformino nella loro vita sugli esempi santissimi della Famiglia di Nazaret, e vivano bene, nella grazia di Dio.
A volte si visitano certe famiglie in cui vediamo il diavolo: persone che sembrano vive, ma spiritualmente sono morte. E si visitano famiglie in cui si può dire: là vi sono tutti figlioli di Dio che si vogliono bene e sono tutti incanalati verso il cielo. Il Signore benedica tutte le famiglie. Signore, non permettete il disgregamento delle famiglie, perché il disgregamento delle famiglie vuol dire un avvenire ben triste per tutti i membri: l’uomo, la donna, i figli. Il disgregamento della famiglia porta, mette una base ben mobile per la società civile. E per la salute eterna, che cosa si deve pensare? Particolarmente pensare per l’educazione dei figli. Signore, custodite le famiglie nella pace, nella serenità.
~

1 Meditazione tenuta ad Albano l’8 gennaio 1959. Trascrizione da nastro: A6/ an 59a = ac100a.
2 Domenica 11 gennaio 1959.
3 Il 20 gennaio 1958 è stata approvata la Messa votiva a N. S. Gesù Cristo Divino Maestro.

4 Cf Mt 1,20.

5 Riferimento alla giaculatoria Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono il cuore e l’anima mia…
6 Famiglia Cristiana, settimanale per le famiglie, fondato nel 1931 da Don Alberione e inizialmente affidato alla direzione delle Figlie di San Paolo.
7 Cf oremus di Compieta dopo i Primi Vespri della domenica e delle solennità.
8 Leone XIII, Gioacchino Pecci (1810-1903), papa dal 1878. Con il breve Neminem fugit, il 14 giugno 1892, fondò l’Associazione della Sacra Famiglia. L’anno seguente istituì la festa della Sacra Famiglia che nel 1921 fu estesa a tutta la Chiesa da Papa Benedetto XV (1854-1922).
9 Pio XI, Achille Ratti (1857-1939), Desio (MI). Papa dal 1922.
10 Pio XII, Eugenio Pacelli (1876-1958), romano, eletto Papa nel 1939, alla vigilia della seconda guerra mondiale.

11 Cf Ef 5,21-6,9.