27. SS. APOSTOLI PIETRO E PAOLO
Meditazione alla Comunità delle Pie Discepole del Divin Maestro.
Ariccia, Casa Divin Maestro, 29 giugno 19671
... Disse loro Gesù: «Ma voi, chi dite che io sia?».Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù in risposta gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, poiché non la carne e il sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io dico a te:Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferni, inferi non prevarranno contro di essa. A te darò la chiave del regno dei cieli, tutto ciò che avrai legato sulla terra sarà legato anche nei cieli, e tutto ciò che avrai sciolto sulla terra sarà sciolto anche nei cieli»2.
Anche la giornata di oggi è anche per la festa di san Pietro e san Paolo, ma il Vangelo parla solamente di san Pietro, sì.
Considerare: «Chi dicono che sia il Figlio dell'Uomo?». Perché Gesù si chiama sempre: il «Figlio dell'Uomo»? Questo perché in Gesù Cristo: il Figlio di Dio,e, nello stesso tempo, l'uomo, il Figlio dell'uomo. E quindi:Gesù Cristo, come Figlio di Dio; in Gesù Cristo, poi,il Figlio dell'uomo in quanto che il Figlio dell'uomo indica la parte umana. Esempio: quello che è nella Messa, è il Figlio dell'uomo. Quindi c'è il sangue e la carne, sì, in Gesù, nella Messa; e così, quando si riceve l'assoluzione [dei] peccati, allora il Figlio di Dio entro, ma vi è quello che è il figlio dell'uomo. Quindi: in Gesù Cristo, Dio, mac'è anche l'umanità. E quindi, i sacramenti sono tutti in Gesù Cristo, Figlio di Dio, ma in tutti i sacramenti è il figlio dell'uomo insieme, la parte umana. Quindi, quando si scioglie i peccati facendo l'assoluzione, e quindi chi perdona è Dio, e chi amministra questo sacramento; e cioè, quando si dà l'assoluzione, è la parte umana; questa, la parte umana in Gesù Cristo, ed è, secondo, il sacerdote che rappresenta il Figlio dell'Uomo che è insieme al Figlio di Dio. «Chi dicono che sia il Figlio dell'Uomo?». E così nel Vangelo Gesù Cristo, così continuamente «il Figliodell'Uomo» fa ricordare. «Ed essi risposero: alcuni, Giovann iil Battista - come se fosse ritornato il Battista - oppure Elia o altri, come Geremia o uno dei Profeti». Così un po', tutti gli Apostoli volevano indovinare.
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Ma Gesù volle avere una definizione. Da chi? Da Pietro.«Ma voi chi dite che io sia?». E allora han taciuto. E invece ha parlato e, la prima volta, rispose Simon Pietro:«Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio vivente». E quindi è la prima volta che Simon Pietro ha cominciato a professare la vera, il vero dogma: «Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio vivente». E in questo era illuminato da Gesù Cristo stesso,sì. E Gesù in risposta: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona».Ed è qui che conferisce l'autorità e l'ufficio e la missione: «Beato sei tu, Simone figlio di Giona, poiché non la carne e il sangue te lo hanno rivelato». Ma chi? «Il Padre mio, il Padre che è nei cieli».
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Quest'anno poi, abbiamo anche questo, e cioè, le elezioni di questo Pontefice attuale, Paolo VI, è proprio il giorno seguente che egli è stato incoronato, il Pontefice1.E poi allora la missione di Simone: «E io ti dico, a te, che sei Pietro», cioè la pietra, la pietra della Chiesa. E quindici sono 252 Pontefici che son passati. La pietra fondamentale: Pietro. «E su questa pietra edificherò la mia Chiesa». Sopra Pietro. Pietro, un semplice pescatore: «Su questa pietra edificherò la mia Chiesa». E il Signore si è servito di un povero uomo - diciamolo così - e appunto il Signore voleva dimostrare che si faceva, non col potere umano, ma col potere divino.
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«Le porte dell'inferni (o degli inferi, fa lo stesso), non prevarranno contro di essa». E cioè, sebbene siano molto perseguitati, e sono sempre stati perseguitati i Pontefici, in certi casi di più e in altri meno, «non prevarranno contro di essa», contro la Chiesa, sì.
E gridavano, morendo Pio IX1, era finito, era finito il Pontefice, cioè il Papa. Ma invece se ne fa un altro Pontefice. E anzi adesso, i Pontefici ultimi: Pio X2, PioXI3, ecc., il Pontefice attuale ha un potere solido perché come Pontefice è anche con una certa potestà verso le Nazioni, come adesso è nell'ONU. E come entra nelle questioni fra le Nazioni perché ci sia la pace.
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E quindi: «Ti darò le chiavi del regno dei cieli - cioè la Chiesa -, tutto ciò che avrai legato sulla terra - e cioè, quando c'è una discussione sopra un punto, un altro - tutto ciò che avrai legato sulla terra sarà legato anche nei cieli». Cioè, quello che definisce il Papa, allora sarà legato anche nei cieli. E quindi tutti noi dobbiamo seguire. «Tutto ciò che sarà legato anche nei cieli» perché il Papa, secondo la definizione che c'è stato nel ConcilioVaticano I1, un secolo fa, «e tutto ciò che avrai sciolto sarà, sulla terra, sarà sciolto anche nei cieli». E quindi, siccome nel Concilio Vaticano I, allora: «tutto ciò che avrai legato sulla terra» e indica, questo, l'infallibilità del Papa. E infallibilità s'intende in che cosa? Quando si intende delle verità e della morale. Le altre cose sono umane, ma quelle che sono soprannaturali, e sono proprio quelle che riguardano la verità, le verità rivelate da Nostro Signore; rivelate, quello vale, sì; ed è infallibile perché c'è...L'infallibilità riguarda la dottrina, e l'infallibilità per quanto riguarda la morale. Oh! Se volesse dare, e come approvare qualche cosa di cattivo, questo no, il Papa. Ma invece: «sulla terra, sarà legato anche nei cieli, e tutto ciò che avrai sciolto sulla terra sarà sciolto anche nei cieli».
Adesso, nel Concilio, quante cose si è detto dal Papa,e si continua l'insegnamento del Pontefice; sì: «e tutto ciòche avrai sciolto sulla terra sarà anche sciolto nei cieli».Per esempio, quello che dovete leggere bene, quel documento del Papa che riguarda l'Eucaristia (e deve andare in attività all'Assunzione)2: la Messa, la Comunione e quindi anche la Adorazione; e sì. E questo è l'insegnamento:«ciò che leghi sulla terra sarà legato anche in cielo».
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Ora, cosa abbiamo da portare di conclusione. Primo, la fede nel Pontefice, cioè l'infallibilità del Pontefice. E poi, quando si tratta di cose di verità o di morale, bisogna credere perché è sicuramente verità e sicuramente secondo il volere di Dio, secondo la morale cristiana. Credere, credere. Come, sì, come uomo, è un uomo molto santo, molto virtuoso, molta intelligenza. Ma quello che, in cui avviene l'obbligo a noi di credere nelle verità e nella morale, bisogna credere fondamentalmente. Del resto, noi nelle Costituzioni abbiamo varii punti in cui si parla di fede e sottomissione al Pontefice. E quindi, che cosa? Ricordarci che i religiosi non sono diretti sotto i vescovi; ma sono diretti, supremo comando, cioè, ordine, il primo comando che riguarda e ai religiosi e alle religiose. Quindi siamo felici sudditi, contenti di essere sopra... il Pontefice, che è quello che governa tutta la Chiesa, e quindi siamo felici. E ringraziamo il Signore che lui è il nostro Superiore maggiore. E tutto quello che insegna: accettarlo, crederlo, seguirlo. Questo, primo impegno è questo: credere e sentirsi obbedienti, sottomessi. Fedeltà.
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Secondo, che cosa? Pregare per il Papa. Tutti i fedeli devono pregare per il Papa, ma specialmente si deve pregare da noi religiosi per il Papa, sì. E in questi quattro,cinque anni, quattro anni in cui il Pontefice ha governato la Chiesa, quante cose ha detto, ha disposte, che sapetei n parte. E anche quello che è uscito ieri che riguarda il diaconato1. E il diaconato che era fino dai primissimi [tempi] del cristianesimo, come quando è stato lapidato Stefano, diacono2. E sì. E questo documento di ieri. Allora avere tanta riverenza e seguire quello che il Pontefice ha disposto, sì. Quindi, che noi cerchiamo di aiutarlo, il Papa. Aiutarlo, in che maniera? Con la sottomissione, ma soprattutto con la preghiera affinché egli sia sempre più illuminato dallo Spirito Santo e che poi comunica a noi i voleri del Signore. Quindi: pregare, pregare, sì.
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Poi, noi dobbiamo ancora portare un grande affetto al Padre nostro, cioè al Superiore nostro. Amore al Papa, amore al Papa. E vi sono persone che danno poca importanza a quello che il Papa dispone, oppure a quello che fa, e come vive. Oh! Quelli che non sanno seguire sono infelici. Sempre vedere nel Papa Gesù Cristo; sì, vedere Gesù Cristo nel Papa. E, i Papi si succedono, ma rimane sempre, rimane sempre il Papa. E quindi: «Ti darò lechiavi». Cosa vuol dire questo delle chiavi, nella teologia? Vuol dire, aver le chiavi come in una casa; uno che possiede le chiavi fa quel che vuole, se è sua la casa. Ecco, le chiavi, che vuol dire, il grande o, meglio, quello che è la casa. E le chiavi sono del Papa per guidare e ordinare quello che è necessario.
Quindi quest'oggi tutte le nostre preghiere e le nostre o, meglio, che le nostre disposizioni per quel che vuole la Chiesa. Quindi la giornata ci porti a meditare il Pontefice, l'ufficio del Sommo Pontefice per la Chiesa.
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Conclusione, adesso: tener bene presente quello che è stato letto nel Vangelo secondo Matteo. Ieri, invece, abbiamo letto la parte definitiva, quando Gesù Cristo, rivolto a Simone: «Simone, mi ami tu?». E poi la seconda volta:«Mi ami tu?». E la terza volta: «Mi ami davvero?». E allora: «guida gli agnelli e le pecore»1. Ecco il grande ufficio del Papa: il Pastore che guida le pecorelle e gli agnelli.
Quindi una giornata con pensieri soprannaturali, e con le preghiere, e decisi di obbedire in tutto quel che il Papa dispone a noi.
Sia lodato Gesù Cristo.
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1 Nastro 173/a (= cassetta 239/b.1) Per la datazione, cf PM: «...ieri, abbiamo letto la parte definitiva, quando Gesù Cristo, rivolto a Simone: Simone, mi ami tu?». (Messa della vigilia, 28 giugno). - dAS, 29 giugno 1967: «Celebra [il PM] la Messa del suo 60° di ordinazione sacerdotale, nel nascondimento e silenzio, nella piccola cappella di Ariccia, Casa Divin Maestro (appartamento PD) che erano presenti...».
2 Mt 16,13-19.
1 PAOLO VI, eletto Sommo Pontefice il 21 giugno 1963; incoronato il 30 giugno 1963; morto il 6 agosto 1978.
1 PIO IX morì il 7 febbraio 1878.
2 S. PIO X morì il 20 agosto 1914; fu beatificato il 3 giugno 1951 e dichiarato santo il 29 maggio 1954.
3 PIO XI fu Sommo Pontefice dal 6 febbraio 1922 al 10 febbraio 1939.
1 Concilio Ecumenico XX, Vaticano I, dall'8 dicembre 1869 al 20 ottobre 1870. Si veda la Costituzione Dogmatica Pastor aeternus del 18 luglio 1970, in DS 3050-3075.
2 Sacra Congregazione dei Riti. Istruzione sul culto eucaristico, Eucaristicum mysterium, 25 maggio 1967. - AAS 59 (1967) pp. 539-573.
1 PAOLO VI, Lettera apostolica data «Motu proprio», Sacrum diaconatus ordinem, 18 giugno 1967. - AAS 59 (1967) pp. 697-704.
2 S. STEFANO, diacono, protomartire nell'anno 33.
1 Cf Gv 21,15-17.