17. DOMENICA IV DOPO PASQUA
Meditazione alla Comunità delle Pie Discepole del Divin Maestro.
Roma, Via A. Severo 56, 23 aprile 19671
Dal Vangelo secondo Giovanni2.
In quel tempo: Gesù disse ai suoi discepoli: «Vado a colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: Dove vai? Ma poiché vi ho detto queste cose, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma io vi dico la verità: È meglio per voi che io vada, poiché se io non vado, non verrà a voi il Paraclito; se invece io vado, lo manderò a voi. E quando verrà lui, convincerà il mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non hanno creduto in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è giudicato. Ho ancora molte cose da dirvi, ma ora non siete in grado di sostenerle. Quando invece verrà lui, lo spirito di verità, vi guiderà alla verità tutta intera; infatti, non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che ascolta e vi annunzierà le cose che verranno. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve lo annunzierà».
È vicino il tempo in cui salirò al cielo: «Vado a colui che mi ha mandato». Cioè, come, «Vado a colui che mi ha mandato» - cioè il Padre celeste - e nessuno di voi mi domanda: Dove vai?». Così, gli Apostoli non chiedevano: Dove vai? «Ma poiché vi ho detto queste cose - e cioè, che io vado - la tristezza ha riempito il vostro cuore». Cioè, in quanto che Gesù sarebbe scomparso dalla loro vista. «Ma io vi dico la verità: È meglio che io vada - e cioè, che egli vada alla destra del Padre - è meglio che io vada, poiché, se io non vado, non verrà a voi il Paraclito». E cioè, era il tempo dopo l'ascensione di Gesù. Verrà il Paraclito, lo Spirito Santo. Perché Gesù aveva detto tante cose, erano poco illumunati, e con la grazia del Signore e lo Spirito Santo, allora sono stati illuminati. «Se io vado, lo manderò a voi». Quindi una volta che sarà salito, il Figlio di Dio incarnato, alla destra del Padre, e di lì manda lo Spirito Santo agli Apostoli.
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«E, quando verrà lui, confuterà il mondo - cioè, il mondo che è ignorante nelle cose spirituali - confuterà il mondo riguardo al peccato». Conoscere, quindi, il male, il peccato. «Riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio».
«Riguardo al peccato». E quale è stato il peccato? Non hanno creduto. L'ostinazione. Gesù ha predicato, ha operato tanti prodigi. Non hanno creduto alla parola di Gesù. L'ignoranza e l'ostinazione.
Oh! «Riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più». Riguardo alla giustizia, in quanto che, egli, Gesù, egli ha fatto e ha compiuto la giustizia. Egli ha fatto il gran sacrificio della morte. Quindi con la morte di croce ha pagato per tutti i peccati. In giustizia. Cioè, Gesù col suo sangue, allora, egli paga per il peccato. «Riguardo alla giustizia». Quindi, quando domandiamo perdono, sappiamo che il Signore Gesù ha compiuto in giustizia, cioè paga lui, Gesù, col suo sangue giusto. «Perché vado al Padre e non mi vedrete più». Perché vado al Padre, sì, perché non mi vedrete più.
«Riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è giudicato». E cioè vado al Padre e non mi vedrete più presente, di... con gli occhi. «Riguardo al giudizio perché il principe di questo mondo è giudicato». Cioè, coloro che sono mondani, già son giudicati. E cioè, il mondo è cattivo, e allora è giudicato, cioè, è male. Questo mondo è giudicato.
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Poi aggiunse Gesù: «Ho ancora molte cose da dirvi, ma ora non siete in grado di sostenerli». E cioè, essi non capivano ancora, molte cose non le capivano. E allora doveva mandare lo Spirito Santo dal Padre celeste. Allora venendo lo Spirito Santo essi avranno la luce per capire le cose che egli aveva predicato, la luce e la grazia dello Spirito Santo.
«Quando, invece, verrà lui, lo Spirito di verità, vi guiderà alla verità tutta intiera». E cioè, dopo la discesa dello Spirito Santo, allora gli Apostoli capiranno quello che Gesù aveva predicato e quello che dovevano predicare loro stessi. Difatti, subito dopo che lo Spirito Santo è disceso sugli Apostoli, subito Pietro ha cominciato a predicare, la stessa mattina1. «Quando verrà lui, lo Spirito di verità, vi guiderà alla verità tutta intiera». Cioè, capire tutto il Vangelo, tutta la predicazione di Gesù.
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«Egli infatti non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che ascolta e vi annuncerà le cose che verranno». Non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che ascolta. Vi annuncerà le cose che verranno. La Chiesa.
«Egli mi glorificherà». Quindi lo Spirito Santo glorificherà il Figlio perché «prenderà del mio e ve lo annuncerà». E cioè, lo Spirito Santo illumina gli Apostoli. E allora capirono. Che cosa? Che era l'opera di Gesù Cristo. «Perché prenderà del mio e ve lo annuncerà». Oh! quindi, la grazia che Gesù Cristo ha meritato, e allora, se Gesù Cristo ha meritato, la grazia meritata da Gesù Cristo viene comunicata dallo Spirito Santo. «Egli mi glorificherà perché prenderà del mio». Cioè, di quel che è il Figlio, e lo annuncerà. Perché: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo; lo Spirito Santo riceve dal Figlio, e allora, sì, viene glorificato il Padre e il Figlio. La gloria dello Spirito Santo insieme. Tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, vi è una gloria, tra le divine persone, sì.
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Oh! Ci avviciniamo quindi all'Ascensione; manca solo una novena circa, dell'Ascensione1. E quindi che cosa ricavare da questa considerazione? E cioè: conoscere meglio Gesù. Leggere, sì, il Vangelo; ma che lo Spirito Santo illumini e porti i sette doni dello Spirito Santo. Chiedere la grazia al Signore, chiedere al Signore la grazia di essere illuminati. Abbiamo ricevuto, a suo tempo, il sacramento dello Spirito Santo, sì, come è il sacramento che abbiamo ricevuto, lo Spirito Santo. Invocare lo Spirito Santo perché ci illumini e ci dia fortezza per camminare nella via del Vangelo.
Propositi, allora. E, in questo tempo, chiedere allo Spirito Santo la luce e la grazia, una infusione di Spirito Santo. Quale particolarmente? La fede, aumento; la fede. Che crediamo di più! E la speranza. E che speriamo, per la grazia del Signore, di santificarci. E poi l'amore a Dio in carità, l'amore a Dio e l'amore al prossimo. Chiedere quindi, riassumere in poche parole: credo lo Spirito Santo. E chiediamo un aumento di fede, speranza e carità. Così sì…
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1 Nastro 146/c (= cassetta 236/a). Voce incisa: “Domenica IV dopo Pasqua: meditazione del PM”. In PM, nessun indizio cronologico (cf nostra nota in c131). - dAS, 23 aprile 1967 (domenica): «Celebra [il PM] verso le 5,15, dopo tiene la meditazione alla comunità delle PD di CGSSP».
2 Gv 16,5-14.
1 Cf At 2,14ss.
1 Nel 1967 l'Ascensione cadde al 4 maggio.