Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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63. ESPERIENZA DI COMUNIONE CON DIO63
1. La santità sta nell'unione con Dio di mente di volontà e di cuore. Questa è la vera carità che dura eternamente.
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2. La comunione è uno dei mezzi per unirci a Dio. Così pure la santa messa. Tuttavia né la santa messa né la comunione sono gli unici mezzi per raggiungere la santità e l'unione con Dio. Vi sono altri mezzi che possono supplire la comunione e la messa: così come avviene per molte suore missionarie ed altre dove non è possibile avere né la messa né la comunione quotidiana.
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3. Quando è possibile ricevere la comunione ed ascoltare la messa quotidianamente, è maggior consolazione, e le grazie vengono da questi mezzi che si devono usare secondo le costituzioni.
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4. Se non è possibile averli, il Signore farà passare la sua grazia attraverso le visite, la comunione spirituale, la meditazione, l'esame di coscienza, i rosari e specialmente attraverso la messa spirituale ascoltata in questo modo: mettersi davanti ad un crocifisso, leggere tutta la messa, unirsi ai sacerdoti che celebrano ed al sacrificio di Gesù in croce, meditando la passione di nostro Signore, Gesù buon Pastore, e rinnovando la comunione spirituale.
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5. Un nostro sacerdote rimasto in carcere otto mesi in Giappone ed un altro rimasto quattordici mesi in Polonia, senza che potessero celebrare, coi mezzi sopraddetti divennero più santi e si trovarono più consolati e, liberati dalla prigionia, celebrarono e si comunicarono assai meglio. Giovani chierici, che stettero fino a tre anni con una comunione e una messa annuali, perché militari, ritornarono più santi di prima. Occorre avere molta fede affinché il Signore provveda più abbondantemente alle sue figlie devote.
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6. Pensare come Gesù buon Pastore, amare ciò che ama Gesù buon Pastore, fare tutto con Gesù buon Pastore che vi farà sante. La stessa fame della comunione, quando sarà saziata, produrrà molto frutto, come avvenne in molti santi, come ad esempio san Luigi Gonzaga al quale era permessa al massimo una comunione settimanale.
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7. Lo Spirito Santo non ha legato tutta la sua grazia ai sacramenti; se vuole, può effonderne anche di più con altri mezzi, come fece con san Paolo che convertì e perdonò in altra maniera.

Sac. G. Alberione
benedicente
Albano Laziale (Roma)
13 dicembre 1954

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63 Albano Laziale (Roma), 13 dicembre 1954