Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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RITIRO LUGLIO 1954
21. LE BEATITUDINI21
1. «Beati i poveri in spirito» (Mt 5,3). Per incamminarci verso Dio che è luce, dobbiamo distaccarci dalle cose della terra, anche dalle più piccole. L'attaccamento alle cose è come un filo che tiene legato l'uccello e non lo fa volare. Chiedere il dono che ci aiuta a compiere il distacco.
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2. «Beati i miti perché possederanno la terra» (Mt 5,5). Chi si distacca dalle cose con mitezza diventa padrone delle cose. L'avaro, invece, si rende schiavo di esse; noi dobbiamo usare tutto per il servizio di Dio e per le sue opere. Possediamo veramente tutto ma alla luce di Dio. Anche la gente, vedendo che ci serviamo dei beni per Dio ci viene incontro e ci colma di doni; se invece ci vede attaccati non dona più. Chiedere il dono della pietà che è offerta di noi stessi a Dio. Le pratiche di pietà sono passi per raggiungere la luce, Dio.
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3. «Beati quelli che piangono perché saranno consolati» (Mt 5,4). C'è da soffrire, ciascuna ha la propria spina che punge, ma con le spine ci sono le rose. Saper cogliere le rose, anche se ci si punge: sono così belle!
Chiedere il dono della scienza.

Albano Laziale (Roma)
9 luglio 1954

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21 Albano Laziale (Roma), 9 luglio 1954