Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

42. SPIEGAZIONE DELLE COSTITUZIONI - VIII42
Gli studi
1. Siamo al capitolo degli studi. Studio vuol dire impegno per imparare o per fare una cosa. Gli studi sono impegni per imparare le scienze di cui avete bisogno nella vita. Se una sa, può insegnare.
L'apostolato delle pastorelle è molto ampio; non riuscirete a sapere tutto, per questo dovete starvene umili e dovete prepararvi un po' in tutti gli uffici. Le elementari sono cinque, forse arriveranno ad essere otto; tutte giungere almeno ad una istruzione elementare completa, o media o superiore, tenendo in considerazione che le materie civili non sono teologia.
~
2. E' necessaria l'istruzione catechetica, l'ascetica e la liturgia e un libro un po' ampio di catechismo. Si stanno preparando ora anche i quaderni di catechismo e delle riviste. Ci sarà il canto e ci saranno prove per l'insegnamento del catechismo davanti alle sorelle e ai superiori; la vostra aspirazione è di arrivare a fare istruzioni religiose a studenti universitarie.
~
3. La storia della chiesa da san Pietro a Pio XII è la storia sacra e bisogna che sia sempre secondo i tempi. Se si guarda all'insieme di ciò che si dovrebbe imparare ci si potrebbe spaventare: farete ciò che è possibile. Bisogna mettersi bene in mente che quando uno arriva alla fine della sua preparazione, non sa abbastanza e non deve cessare di studiare: solo così ha veramente imparato a studiare.
~
4. Avete molto lavoro ma per questo non dovete tralasciare di mangiare o di dormire o di studiare. Sapeste quanto studiano i buoni medici, i buoni ingegneri! Prendete e leggete libri e periodici che istruiscono e il minimo di studio in quest'anno sia di 365 ore.
~
5. Il sapere e l'arte di insegnare sono due attività molto diverse, lo studio teorico infatti si fa in scuola ma poi è necessario la pratica della pedagogia. Sono due sapienze, sapere e sapere insegnare, ma la seconda è più difficile della prima.
~
6. Non andare mai impreparati, non si guadagna mai frutto se non si è preparati Saper adattare le cose. Come era pratico il buon Pastore! Portava gli esempi pratici, parlava spesso degli uccelli, delle pecore. Non andare mai fiduciosi di noi stessi, preparare le cose da dire, preparare il nostro cuore e andare per la gloria del buon Pastore.

Albano Laziale (Roma)
8 agosto 1954

~

42 Albano Laziale (Roma), 8 agosto 1954