Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

10. L'EUCARISTIA: SACRIFICIO - COMUNIONE - PRESENZA REALE

Meditazione alla Comunità delle Pie Discepole del Divin Maestro.
Roma, Via Portuense 739, 13 febbraio 19661

In questa settimana vi è stato il Convegno o raduno di tanti sacerdoti che hanno trattato dell'argomento preziosissimo, centrale: [la] Santissima Eucaristia2.
Ora, considerando tutto l'insieme, e secondo la missione vostra, apostolato vostro, la preghiera:
1. perché si segua la dottrina della Chiesa, e cioè si predichi la parola di Dio;
2. centrarsi nella divozione sull'Eucaristia.
77
[Primo,] pregare perché i catechismi si facciano da per tutto; e i giovani, i fanciulli siano bene istruiti, e poi continuino a seguire l'insegnamento. I catechismi. Poi le pubblicazioni, cioè le riviste che trattano delle cose della fede, e tra le altre riviste, la vostra rivista che riguarda la liturgia1; e poi che si mediti bene la prima parte della Messa: l'Epistola e il Vangelo, particolarmente; poi le altre parti, sì.
78
Il maggiore danno che abbiamo in questi tempi, è proprio l'ignoranza della fede, vera ignoranza, e di conseguenza non possono seguire, cioè non possono vivere santamente se non hanno la cognizione delle verità fondamentali, e della morale fondamentale, e della liturgia fondamentale. Quindi, venendo in chiesa, guardando il tabernacolo, lì vi è il Maestro. Ed egli ha predicato per tre anni e più; e poi ha mandato a predicare gli Apostoli; e poi deve compiere, la Chiesa, la missione di istruire: «Andate e insegnate»1, andate da per tutto e insegnate, fate in maniera che tutte le nazioni divengano discepole, ecco.
Che si predichi e si pubblichi, e altre forme. Far conoscere Gesù Cristo; conoscere quindi il Vangelo, conoscere la Bibbia. Oh! Domandare questa grazia: che ci sia la predicazione, e ci siano coloro che devono ascoltare la parola di Dio. Si capisce che vi è quasi un'ignoranza, non solo, ma come una opposizione ad ascoltare la parola di Dio; e quando il sacerdote deve predicare, [alcuni] escono; non vogliono sentire, sì. E non vogliono sentire, perché? Perché non vorrebbero fare, dopo. Quindi ci vuole molta grazia. E che la parola di Dio arrivi a tutte le nazioni. E quindi è da considerarsi quello che è il Decreto che riguarda le missioni2, che devono, i sacerdoti, portare la parola di Dio in tutte le nazioni, nelle missioni. Pregare in questo senso.
79
D'altra parte, cominciare da noi medesimi. Una istruzione sempre più profonda, istruzione religiosa, divisa nelle tre parti: quello che riguarda la fede; quello che riguarda la morale; e quello che riguarda la liturgia. Sì, quanto più noi conosciamo le verità della fede e la morale e la liturgia, tanto più allora noi avremo una pietà più estesa, più approfondita, e si ha anche una soddisfazione maggiore quando si ha da trattare e mettere il dialogo, in chiesa, con Gesù. Come si farà questo dialogo? Come parlare con Gesù? Perché è necessario che ci sia sempre un'istruzione sempre più ampia. So bene che avete i catechismi, le spiegazioni; averne grande conto per noi, e pregare per tutti gli uomini. Leggono giornali, libri di ogni sorta; ma quelli che trattano delle cose di religione, più difficilmente; stentano, e quindi, quanta ignoranza!
Oh! Allora, fra le intenzioni della Visita, prima intenzione: la parola di Dio. Che conosciamo quello che il Signore Gesù ha predicato e che penetriamo sempre un po' meglio quello che Gesù ci ha insegnato. Quindi, la prima parte della Messa.
80
Secondo, poi, si è trattato direttamente dell'Eucaristia, e cioè: della Messa, della Comunione e dell'Adorazione, sì. Certamente ci sarà qualche spiegazione, qualche applicazione per riguardo al sacramento, l'Eucaristia: e come Messa, sacrificio e comunione, e poi come presenza reale, Gesù con noi, e allora le Adorazioni. E d'altra parte, tutto il culto eucaristico, le belle chiese, tra cui state costruendone una1, dove vi sarà tanta liturgia fatta bene, e poi tutte le Adorazioni.
Oh! Pregare su questo punto: che ci sia la viva fede nella presenza reale di Gesù Cristo; e conoscere quale è il sacrificio della Messa, e poi quello che è la comunione. Noi sappiamo come Gesù aveva già preannunziato l'istituzione dell'Eucaristia: «Prendete e mangiate, questo è il mio corpo»2. E d'altra parte, prima aveva già annunziato.
81
Oh! Poi, la comunione. La comunione nella quale si stabilisce in noi Gesù: vivit vero in me Christus1. Quando riceviamo la comunione, veramente in me vive Gesù Cristo. Ma Gesù Cristo come vive? Vive come verità e vive come vita e vive come via. Occorre conoscere sempre più queste tre parole: «Io sono la Via, la Verità e la Vita»2. In noi. Che egli, Gesù, si sostituisca in noi, cioè quello che riguarda la virtù, la verità, la vita, in maniera che si sostituisca al nostro cervello, al nostro cuore, alla nostra volontà. Quindi migliorare le comunioni.
82
Quanto poi alle Adorazioni, vedete un poco se c'è anche da migliorare. Certamente c'è sempre da migliorare, sì. E veramente possono servire degli schemi anche, per la Visita al Santissimo Sacramento, Adorazione; degli schemi che erano già pubblicati tanto tempo fa e che adesso sono meno seguiti. Ma è molto meglio che li facciate voi questi schemi, dividendo l'Adorazione in tre parti. È vero che in altri posti la dividono nelle quattro parti. Noi consideriamo Gesù Maestro in quanto è Via, Verità e Vita, e quindi le nostre Adorazioni sono ordinate propriamente, sono ordinate all'adorazione a Gesù Cristo, Maestro eucaristico. Sì, degli schemi che servono di guida. Che non siano solamente una continua maniera o continua preghiera nello stesso modo. Sempre la sostanza è la stessa, ma perché possiamo penetrare meglio, con schemi davanti si potrà più facilmente stabilire un dialogo, una conversazione con Gesù. Sarà molto più soddisfacente - diciamo - per noi, questa varietà; soddisfacente da una parte, e dall'altra parte ci porta a conoscere e ad amare sempre di più il Maestro Divino eucaristico, sì.
83
Ecco le due cose che volevo raccomandarvi stasera: l'istruzione religiosa e la divozione eucaristica nelle sue forme: il sacrificio e la comunione e la presenza reale. Perché Gesù vuole stare con noi e aspetta che noi andiamo a lui. Quindi, questi due ordini di grazie da presentare a Gesù. Certamente già lo fate in una certa misura, ma si può ancora certamente approfondire ed anche allargare il pensiero, sì, finché le Adorazioni siano sempre migliorate. E porterà anche una maggior consolazione e una maggiore intimità col Maestro Divino. E per questo, domandate anche al Signore molte vocazioni affinché Gesù sia sempre più adorato. E che voi possiate approfondire e allargare quello che è la vostra missione e centrare la vostra vita eucaristica.
Sia lodato Gesù Cristo.
84

1 Nastro 86/b (= cassetta 208/b). Per la datazione, cf PM: «In questa settimana vi è stato il Convegno o raduno di tanti sacerdoti che hanno trattato dell'argomento preziosissimo, centrale: Santissima Eucaristia». (cf nota 1 del numero marginale 77). «Ecco le due cose che volevo raccomandarvi stasera. - dAS (cf c71).

2 Convegno Liturgico Pastorale su: Il culto eucaristico nel rinnovamento liturgico, Opera della Regalità, Roma, 7-10 febbraio 1966.

1 La vita in Cristo e nella Chiesa, periodico mensile di liturgia, edito dalle Pie Discepole del Divin Maestro dal 1952.

1 Cf Mt 28,19.

2 Decreto conciliare «Ad gentes» sull'attività missionaria della Chiesa del 7 dicembre 1965.

1 Si tratta della allora costruenda chiesa a “Gesù Maestro”, in Roma, via Portuense 739.

2 Mt 26,26.

1 Gal 2 20.

2 Gv 14,6.