Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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INDICE ANALITICO


APOSTOLATO
- motivo dell’Incarnazione del Verbo di Dio è portare la pace con Dio, tra gli uomini, in noi stessi; il Messia toglierà il peccato e porterà la giustizia, la luce, la grazia, la santità, la pace 32-34
- l’a. è apprendere da Gesù e dare Gesù; offrire noi stessi, la nostra vita consacrata a questa missione 75
- tutto il nostro a. è insegnamento, perciò il corpo morale della Famiglia Paolina esercita l’ufficio di insegnare… tutti insieme siamo insegnanti 75
- siete associate allo zelo sacerdotale… attaccamento al Vangelo 158; per la redazione stare alle linee date dalla Chiesa 159; non fare propaganda di editori non cattolici 159; diminuzione graduale degli oggetti religiosi 160
- dove c’è attività di a. fare attenzione a camminare sulle due rotaie: i primi due articoli delle Costituzioni; l’interpretazione dei voti 155-157; lo studio 156;
- l’a. 158-159
- per l’a. ci sia attaccamento allo spirito paolino 158, 165-168
- l’a. deve avere colore pastorale: comprenderne il significato, conoscere il valore delle anime, lavorare per la loro salvezza: comunicare Gesù Cristo 165
- avere cuore apostolico e attività pastorale; presentare le ricchezze della dottrina cristiana, della grazia che la Chiesa offre 166; proporre i catechismi per i vari gruppi 166

Missione
- tre punti riguardo all’a.: la redazione sia apostolica; esaminare la posizione della redazione, non è necessario fare studi di punta; quanto all’insegnamento dell’amore stare agli insegnamenti pontifici e presentare bene la dottrina della Chiesa; pastorale della diffusione: in primo luogo rivolgersi alle masse 350-351
- chi fa la redazione, siano Figlie o sacerdoti o soltanto traduttori, facendo la loro parte fanno a.! l’Istituto diviene docente, insegna; privilegiare le produzioni di una delle Famiglie dei nostri Istituti; fare tutto il vostro lavoro con spirito pastorale 353-354
- in libreria la suora vede il cliente come anima da aiutare e servire 342… ha compassione di tutti, è sensibile a tutto quello che vuole Dio e alle miserie umane 343
- la tipografia è la tua chiesa, il banco della libreria il tuo pulpito;
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nella libreria proporzionare il libro alla persona; la libreria è luogo da santificare… le parole siano ricche di saggezza spirituale 352

Carattere pastorale della missione
- le Famiglie [Paoline] sono tutte di spirito p. che comprende: mentalità, sentimentalità, attività e zelo p. 345
- mentalità p.: conoscere il valore delle anime 165-166; sentimentalità p.: desiderare la salvezza delle anime e pregare per esse; attività p.: fare l’a. con i mezzi che la Provvidenza fornisce per far conoscere il Vangelo 346
- la donna fu creata per essere aiuto dell’uomo nello spirito 346, la sua funzione è ricordare all’uomo i beni eterni 347
- la forza e l’influenza di una suora è grande, perché è consacrata… la sua parola è accompagnata dalla grazia e se è santa ha efficacia sulle anime 347
- benedite il Signore che vi ha fatte per l’a. e ringraziate per l’eccellenza della Congregazione dove sono unite le due vie: la vita soprannaturale e di a. 348
- avete lo spirito p. perché andate nelle famiglie, avete le librerie, le agenzie del cinematografo, i dischi… l’opera catechistica è stata affidata alle Figlie di San Paolo 348-349
- vi è una grande generosità nella propaganda: è la vostra risposta all’invito di celebrare un anno biblico ed è stata molto larga… 120-121
- il premio sarà grande: «Beati i passi di coloro che evangelizzano il bene, che portano la Parola di Dio»; è un a. faticoso, ma fatto bene e con prudenza diventa meno faticoso e progredisce 352
- nemici dell’a. sono: la tiepidezza; la pigrizia nello scrivere, nel lavoro tecnico e nella propaganda; l’orgoglio e la mancanza di zelo 37
- fare l’esame di coscienza: allontano il peccato? come sto riguardo all’a.? le nostre giornate siano piene di meriti e servano a portare la grazia, operare e cooperare con Gesù Cristo 38

BIBBIA
- Dio ha parlato all’uomo in molti modi 192; attraverso lo scritto ha fissato la verità, le cose da credere 193
- la B. è la lettera di Dio indirizzata a tutti gli uomini 288; contiene ciò che il Signore vuole da noi e perché arriviamo alla salvezza 219; serve ai cristiani per la lettura e perché arrivino ad adesione completa con il Signore 189
- la B. è il libro per eccellenza, anzi è una biblioteca di libri, comprende il Vecchio e il Nuovo Testamento, complessivamente 73 libri 189-191, 283
- il Vecchio Testamento è specialmente fondato sul timore e su promesse di beni temporali, il Nuovo Testamento è fondato sull’amore, su promesse di beni eterni e sulla salvezza 284
- leggere la B. con riverenza, con umiltà: è l’invito di Dio al
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paradiso e indica la strada da tenere 288; leggerla con desiderio di praticarla 289
- la B. è aiuto nella preghiera, è maestra di santità; gli esempi narrati sono insegnamento morale di giustizia 194, di preghiera; aiuta a cercare la verità, istruisce nella fede, insegna come vivere per santificarsi 195
- la B. è il principale libro di pietà... dalla sua lettura nasce la fede 215 aumenta la docilità a Dio, si ama Dio, Gesù… la vocazione 216-217
- la B. è interpretata dallo Spirito Santo attraverso la Chiesa 218-219, è libro sicuro custodito e interpretato dalla Chiesa, perciò diffonderla con zelo 220-221
- …che bel ministero vi ha affidato il Signore! Tanto più oggi che arrivate anche con i film biblici, i cortometraggi per il catechismo 222
- ognuno può leggere la Scrittura; essa ha anche dei passi difficili, perciò Gesù ha dato alla Chiesa l’incarico di custodirne i libri, di interpretarli e per questo è assistita dallo Spirito Santo 285
- la Chiesa predica la Parola di Dio e la propone a chi vuole credere 286
- diffondere la B. ma, prima occorre pensare alla redazione: traduzione, note, introduzioni, stampa e diffonderla nelle famiglie, largamente… con spirito di carità 195-197
- diffondere la Scrittura con le intenzioni e lo spirito con cui Gesù ha predicato il Vangelo 289
- la prima cosa nel fare l’apostolato è offrire la B. e la dottrina della Chiesa: è per questo che siete ‘associate allo zelo sacerdotale’ 290

DEVIAZIONI E SUOI PERICOLI
- con Decreto della Santa Sede, indirizzato al Superiore generale della Società San Paolo, sono state date alcune norme circa il suo comportamento verso le famiglie paoline femminili, particolarmente per l’apostolato delle Figlie di San Paolo 154-162
- il Superiore generale vigila affinché l’apostolato delle edizioni: redazione, tecnica e divulgazione, venga promosso e coordinato di comune accordo a norma delle Costituzioni delle due Congregazioni 154; essere attento allo spirito dell’Istituto 155
- si devia un po’ nell’interpretazione dei voti di povertà e obbedienza, nello studio, nell’apostolato e nella redazione 156
- le Figlie di San Paolo hanno preceduto nella Famiglia Paolina lo studio della teologia che deve essere fatto nella misura giusta 156; si introduca una condotta più disciplinare riguardo al voto di povertà per la costruzione e l’arredamento delle case 157
- giudicare se stessi non gli altri; camminare nell’umiltà… 160

DONO DELLA PIETA'
- il d.p. porta ad amare il Signore con tutto il cuore, con tutta l’anima, e amare le cose divine per il Signore; si tratta con Dio
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con amore… e si chiama il Signore: Padre nostro, si va a lui con confidenza filiale 96
- il d.p. è perfezionamento delle pratiche devote che si fanno secondo la Regola; aiuta a considerare il Signore come padre, amico e salvatore, 96, 209, 340
- Gesù ha dato il suo sangue per il perdono dei nostri peccati, perché gli chiedessimo le grazie, e ha messo a nostra disposizione i suoi meriti; se c’è la fede, si stabilisce tra Gesù e l’anima l’amicizia che suppone intimità 97
- ripetendo la formula della consacrazione religiosa, Gesù risponde aumentando la grazia della professione si sente la voce dello Spirito Santo e aumenta la fede, la fiducia e la carità 98
- il d.p. aiuta a considerare le persone con cui si vive, come compagne di cammino verso il cielo 99
- se la preghiera viene a noia, ma non acconsentiamo ad essa, ci sentiamo felici di stare con Gesù con la volontà, e il Signore ci accetta 100
- suggerimenti del Primo Maestro sul d.p.: è bene che l’esame di coscienza sia fatto durante la Visita 207; voi non avete l’obbligo di recitare il Breviario… supplisce l’ora di adorazione quotidiana che porta grazia per attendere all’apostolato e camminare nella perfezione: questo per voi è di necessità assoluta 207-208
- chiedere a Dio il d.p., lo Spirito Santo dona il gusto della preghiera coinvolgendo anche il sentimento 210-211, chiedere il d.p. con l’aiuto di Maria e di S. Paolo 214
- con il d.p. si arriva a una pietà saporosa, intima: dono dello Spirito Santo 208, e l’adorazione diviene stupenda familiarità con Gesù 209, 340-341
- migliorare il rapporto con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo 271; si ama la Chiesa, la Congregazione, le Costituzioni 272, e l’apostolato è vero esercizio di carità 273
- vivere il d.p. da Figlie di San Paolo in tutto, innestati in Gesù Maestro Via, Verità e Vita e confermare lo spirito paolino 278-282
- avete un abito da portare nel mondo: è il modo di vivere la pietà 275
- il d.p. vi uniformi alla devozione a Gesù Maestro Via Verità e Vita, che significa: esame di coscienza, meditazione, Messa, Visita, tutto il lavoro spirituale per crescere in santità 276
- applicare questo metodo alla Visita 277: l’adorazione dia il tono alla giornata 278-280
- è necessario che il lavoro interiore sia conformato allo spirito delle Figlie di San Paolo 281
- quando si ha il d.p., si ama la Chiesa, ci si sente parte del corpo mistico di Gesù Cristo… ci si confida con S. Paolo 341… si amano le superiore, le sorelle con cui si vive… si guardano le anime a cui si deve portare la luce… 342
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ESAME DI COSCIENZA
- l’e. tiene il primo posto tra le pratiche di pietà: conoscere se stessa… chi non si conosce non si guida 304; è una pratica fondamentale del lavoro spirituale 299
- l’e. è una presa di conoscenza di sé 243, del proprio stato d’animo 248-249; è necessario per progredire su tutto e sarà l’ultima pratica di pietà che compiremo in vita 242, 245
- è leggere nella nostra anima e prendere coscienza del suo stato spirituale 303 vedere i doni ricevuti e come vi abbiamo corrisposto 299
- è conoscersi sinceramente per ringraziare il Signore che ci ha amato dall’eternità e amarlo di più… 301-302
- l’e. è rendersi conto con quale perfezione si fanno le cose 252: se si è in grazia di Dio, se l’opera è fatta con retta intenzione 252-260 e prudenza nel consigliarsi… 264-265
- l’e. comprende: conoscere i doni di Dio, che dobbiamo rendere a lui moltiplicati 300; riconoscere il bene ricevuto e fatto, le incorrispondenze per chiedere perdono e riparare; vedere se si adempie il primo articolo delle Costituzioni che obbliga a progredire, santificarsi, perfezionarsi 302
- vari tipi di e. di coscienza: preventivo 246, 306; quotidiano, settimanale, ecc. 246; consuntivo come quello che si fa alla Visita, ecc. 247, 306-307
- due avvertenze sull’e: scendere alle cause delle mancanze, oppure del progresso fatto... cercare le cause anche del bene 307
- nell’e. ciò che più serve e facilita il cammino spirituale è domandarsi di tanto in tanto: in questo momento dov’è il mio cuore? perché mi sono comportata così?... 308

GESU' CRISTO
Buon Pastore
- Gesù è il B.P. 164; onorare i pastori della Chiesa; lavorare per le vocazioni e che siano docili ai pastori, che si preoccupino di coloro che non appartengono all’ovile di Gesù; pregare perché ciò si faccia per mezzo di Maria madre di Gesù B.P. 164
- Gesù B.P. nutre le anime, dà vita nuova e infonde in noi l’amore alle anime 165
- pregare che i pastori conoscano il B.P. e siano pastori buoni 167
- essere aperti a conoscere Gesù e docili ad accogliere il suo insegnamento 168
- pregare per le vocazioni, per l’apostolato, per i giovani, così che si faccia un solo ovile sotto un solo pastore 168
Divino Maestro
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«Come io che sono il Maestro e Signore, ho lavato i vostri piedi, voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri». Quindi: servire, servire. Conoscere Dio, amare Dio, servire Dio e il prossimo 70
- Gesù insegnò la vita privata con l’esempio: ritirato a Nazaret,
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dove «cresceva in sapienza, età e grazia», umile, esercitandosi come falegname; la vita privata assume importanza da ciò che si impara e si vive durante gli anni di formazione 72
- Gesù cercò le vocazioni, le fece stare con sé e dedicò tempo per formarle, le fornì di dottrina, manifestò i segreti della legge evangelica… insegnò la povertà, la castità, l’obbedienza 73, le corresse, diede loro la grazia e le autorizzò a insegnare con autorità 74
- il dovere dei maestri è formare come ha fatto Gesù 74; sempre apprendere da Gesù e dare Gesù. Questo è l’apostolato 75

GRADI DI ORAZIONE
- gli Esercizi spirituali sono ordinati anche a migliorare la pietà, e avanzare nell’unione con Dio tenendo presenti anche i g.o.: orazione vocale; orazione mentale; orazione affettiva; orazione di semplicità; raccoglimento infuso; orazione di quiete; unione semplice; unione estatica; unione trasformante 233-241, 319-325
- i primi tre si chiamano di orazione ascetica, poi vengono i g.o. infusa, e la preghiera di contemplazione 233, 320
- preghiera vocale: oltre il pensiero e la devozione interna c’è la voce: 234, 320; anche la preghiera vocale parte da sentimenti interni e fede interiore 321
- preghiera mentale: si esercitano le facoltà interiori: mente, sentimento come propositi; atti di volontà: si decide di servire meglio il Signore 234
- preghiera affettiva: la persona davanti al Crocifisso, sente pena per Gesù… e fa atti interni di amore 234 parla a Gesù con atti di affetto che portino a buone risoluzioni 321
- quarto grado orazione di semplicità è infusa e ha una grazia speciale: l’anima è attirata da Dio 235; nella preghiera di semplicità si sta cuore a cuore con Gesù 236, 322
- questi gradi di preghiera sono ordinari; a questi ognuno può arrivare 235, 323
- raccoglimento infuso è l’unione della mente con Gesù, con Dio; il Signore illumina la mente e le fa vedere le cose di Dio; è lo Spirito Santo che illumina l’anima, l’attira a sé per mezzo della sua luce 236-237; 323
- orazione di quiete: un sentimento intimo della presenza di Dio che assorbe la volontà, riempie l’anima e il corpo di diletto; è un’effusione della grazia di Dio… 237, l’anima riposa in Dio 323
- unione semplice: la preghiera di quiete fa tacere i sensi; le potenze interne e le facoltà esterne divengono prigioniere di Dio 239 ma il Signore non impedisce che si compiano i propri doveri 240, 324
- unione estatica: si verifica il fidanzamento spirituale: tutto l’essere si promette a Dio… è l’espressione propria della professione: Tutto mi dono, offro e consacro; è una promessa vicendevole 240, 324
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- unione trasformante è il matrimonio spirituale: Gesù e l’anima si donano vicendevolmente e formano un’unica persona; è Gesù che comanda, che dirige tutto l’essere 240-241, 325

LAVORO SPIRITUALE
- attaccamento alla devozione a Gesù Maestro Via, Verità, Vita; l’interpretazione del metodo sia in senso giusto: nel lavoro spirituale di ognuno, nella formazione delle persone, introdurlo e insegnarlo 158
- prepararsi al paradiso purificando la mente, i sentimenti, i desideri del cuore, le parole, la lingua e l’udito, purificando la condotta esteriore, tutta la disciplina dell’Istituto 162
- togliere il peccato dal nostro cuore 34 e contribuire a togliere il peccato dal mondo, ma prima togliere l’errore, illuminare le menti: ecco l’apostolato: dare qualcosa di positivo che allontana dal male e indirizza sulla via della salvezza eterna 35
- togliere il peccato: riparazione delle bestemmie; pregare che i mezzi tecnici servano al bene; togliere il peccato con il buon esempio, la diffusione di ciò che stampiamo e divulghiamo con le pellicole e con quanto produciamo; bisogna pagare per la conversione dei peccatori; diffondere la luce di Dio e le verità 35-37

LITURGIA
- la l. è la scienza che regola il culto esterno, appartiene alla virtù della Religione: è amore alle cose sacre;
è culto regolato dalla Chiesa che è maestra di fede, di morale e di preghiera; è una specie di codice per ciò che riguarda il culto cristiano 200-201
- la l. guida il cristiano perché pratichi la fede, si avvii alla santificazione, all’apostolato e perché il culto che professa sia degno di Dio 201
- la l. porta alla fede, ci insegna come vivere per santificarci, come esprimerci con il Signore, orienta allo spirito di orazione e aiuta a comprendere il senso di preghiere particolari 201
- aiuta a vivere nella giornata le tappe della vita del Signore e a valorizzare altre pratiche religiose 202-203
- vi è la l. essenziale dove opera Gesù Cristo, la l. nella quale opera la Chiesa, la l. in cui operiamo noi 202
- vi è il dovere di conoscere, amare e praticare anche la l. della propria famiglia religiosa: Gesù Maestro, Maria Regina degli Apostoli e S. Paolo apostolo, per comprenderne il significato 204
- amare la l. per partecipare meglio alle funzioni: conoscere il significato delle cerimonie 228
- vi è la l. della Chiesa: che prega a nome della Chiesa, dei fedeli 228-232
- vi è la l. della famiglia: il bambino sia battezzato presto; il matrimonio sia rispettato… in casa sia esposto e letto il Vangelo 295
- quello che si diffonde di immagini e oggetti sacri nelle librerie siano veramente sacri! 297
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MARIA REGINA DEGLI APOSTOLI
- comprendere il significato del titolo mariano: M. Regina degli Apostoli; ella ha dato Gesù al mondo e continua ancora ad offrirlo ad ogni persona per mezzo degli apostoli di oggi 182
- dare Gesù contiene tutto: dottrina, grazia, luce, santità i frutti della redenzione; approfondirne il significato 182-183
- conoscere M. Regina degli Apostoli, considerarla Madre degli apostolati, sentendoci impegnati per la salvezza delle anime, imitarla nel modo di compiere l’apostolato fino ai piedi della croce 185, divenendone la guida in ogni tempo e nel mondo 186
- amare M. Regina degli Apostoli perché è nostra Maestra speciale negli apostolati 183; sostiene gli apostoli: imparare da lei… 184-185
- M. Regina degli Apostoli ha compiuto il suo apostolato con amore e sacrificio e ancora oggi sostiene tutti gli apostolati 182
- imparare da M.: retta intenzione nell’apostolato, fare le cose con delicatezza, tutto in grazia di Dio, nello spirito di obbedienza 185

PADRE NOSTRO
- il P. nostro ha per autore Gesù Cristo, che volle venisse tramandato attraverso il Vangelo; è preghiera breve ma comprende tutto; è orazione perfetta perché l’ha fatta il Figlio di Dio 127
- nella prima domanda si chiede che sia glorificato il Signore, che gli uomini riconoscano Dio e siano salvi 128
- la seconda domanda riguarda il nostro fine; che la Chiesa, si estenda sempre più; per arrivare al regno fare diligentemente la volontà di Dio 129
- i mezzi che aiutano a compiere il volere di Dio sono: fiducia nella Provvidenza per le cose materiali; il pane dello spirito: verità e Eucaristia per mantenerci nel servizio e nell’apostolato 130
- il peccato è impedimento per raggiungere il cielo; per toglierlo si richiede il dolore e la carità 131
- il P. nostro comprende ciò che riguarda i nostri doveri verso Dio: la sua gloria, l’estendersi del suo regno, il compimento della sua volontà e la nostra sottomissione; gli altri mezzi sono di complemento per compiere il volere di Dio 132

PECCATO VENIALE
- impedimenti che ostacolano la perfezione: il p. mortale, il p. veniale, le imperfezioni volontarie; per una religiosa la lotta deve essere specialmente diretta contro il p. veniale 176
- ci si avvicina al p. grave in due maniere: con la ripetizione frequente di venialità e con il privarsi delle grazie 177
- il p. veniale deliberato è impedimento alla perfezione religiosa 176-177, può dare scandalo 178-179 perché la religiosa che lo compie non tiene conto del suo dovere di tendere alla perfezione 180-181
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PERSEVERANZA
- mezzo per la p. è tenere l’occhio aperto, rivolto al cielo 123; la suora che è stata fedele possiede Dio e l’eterno gaudio 124
- mezzo per perseverare è la preghiera 124; richiede impegno di santificazione, progresso nelle virtù religiose, la Visita, l’orientamento deciso verso il Signore; l’osservanza del voto di castità 124, di obbedienza 125
- impegno nel dominare e regolare il carattere che porta alla pratica della carità, coltivare le virtù sociali e la socievolezza 125
- per la p.: fissarsi nella mente il lavoro spirituale; non arrestarsi, niente orgoglio, sempre umili, fiduciose, piene di fede 126

PREGHIERA
- la p. del mattino può essere fatta in vari modi…; tutto serve a dare il tono alla giornata 83-85
- ci sono alcune regole per la p., capirne l’importanza 86-87
- per essere fedeli alla p. e ottenere il dono della pietà occorre: fede e perseveranza 89, 113-117; umiltà di mente, di cuore, di volontà, 90-92
- la p. è: per la gloria di Dio, per fare la sua volontà 92 espressa nella verità 93-94; nella p. si considera Dio padre, amico, salvatore 96-97; e si ottiene dallo Spirito Santo come dono della pietà filiale 100, 270-271
- per pregare con umiltà è necessaria la fede: …con Dio posso tutto 101; tuttavia sempre: …fiat voluntas tua sicut in coelo et in terra 107
- per perseverare nella p.: togliere il peccato grave e veniale, le mancanze di fragilità che accompagnano sempre la nostra vita 115
- nella p. chiedere l’osservanza della carità, la purezza di intenzione; perseverare nella p., tendere alla perfezione, orientare la vita verso Dio 116-117
- p. per perseverare e coltivare la prudenza, progredire in povertà, castità, obbedienza 123-126; preferire la recita del Padre nostro 127-131
- p. nelle necessità, nelle tentazioni chiedere l’aumento della grazia 132, credendo che Gesù ha dato la vita per la nostra santificazione 137
- la p. di Gesù nella settimana santa ha un carattere particolare: umiliazione e fiducia, speranza e amore senza misura per il Signore 138-143; Eucarestia e sacerdozio, lavanda dei piedi: Io sono la Via, la Verità e la Vita 144-148
- sono p. alcune espressioni di Gesù a conclusione della sua vita terrena: Misericordia… Oggi sarai con me in Paradiso…, Ecco tua madre 149-150…; fino al Consummatum est 153
- la p. richiede umiltà, fede, carità 233; è dono dello Spirito Santo e fa considerare il Signore come Padre 270, Gesù come amico, fratello, lo Spirito Santo sposo dell’anima 271
- la p. sia uniformata alla devozione a Gesù Maestro Via, Verità e Vita; così: l’esame di coscienza, la meditazione, la
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Messa, la Visita… tutto il lavoro spirituale 276
- custodite e confermate lo spirito vostro che è bello, caro a Dio e vi insegna una via breve per la santificazione 281
- se non aveste l’ora di adorazione quotidiana, io sarei responsabile perché non vi avrei dato i mezzi necessari per la santificazione e per un buon apostolato 282

PREGHIERA PER L'UNITA' DELLA CHIESA
- la p. per l’unità della Chiesa è necessaria; intende chiedere al Signore: la grazia del ritorno delle Chiese all’unica Chiesa madre e che tutti gli uomini, si sentano redenti da Gesù Cristo, quindi partecipi dei frutti della passione, morte e insegnamento di Gesù 76-77
- la preghiera sacerdotale è ispirata a questa unione: «Che tutti siano una cosa sola, come tu Padre sei in me ed io in te affinché il mondo creda che tu mi hai mandato» 78
- siamo mandati a tutto il mondo e chiamati a portare nel nostro cuore tutte le nazioni e continenti... considerarsi apostoli dell’umanità... formare le persone dell’Istituto all’universalismo 79
- durante l’Ottavario pro unione lavorare su obbedienza e carità; pregare per l’unità nel mondo, cominciando dalla nazione, famiglia, comunità, partito di cui si fa parte 80-81 e collaborare con chi guida 82; l’unione nelle comunità, nell’umanità, nella Chiesa si fa su due principi: obbedienza e carità 80-82

PRIMA MAESTRA (v. Tecla Merlo)

PRUDENZA

- la p. è la prima delle virtù cardinali; ha grande importanza dopo le virtù teologali e la virtù della religione 260, 310
- la p. illumina le altre virtù, aiuta ad essere guidati dalla luce di Dio e dare al mondo ciò che aiuta alla salvezza eterna, evitando lo spirito mondano 311
- la p. aiuta a riflettere, giudicare, sentenziare bene circa le cose, saperle valutare, capire e giudicare nelle circostanze di tempo e luogo ed eseguirle 260
- la p. può essere: diabolica e santa ossia virtù cardinale 260-261; 311
- la prudenza divina è evangelica: «Estote prudentes sicut serpentes, simplices sicut columbae» 261; prudenti lo siano soprattutto le persone che vanno in propaganda, quelle che sono nelle librerie o hanno la necessità di avvicinare varie persone 312
- la p. che viene da Dio ha tre atti: considera attentamente tutto, conserva lo spirito soprannaturale 312; la p. dello spirito è dono di Dio: giudica rettamente 313; la persona prudente quando ha preso una risoluzione non cambia spesso i propositi ha fermezza nella vocazione 314
- le persone prudenti, cercano la compagnia dei migliori; il meglio è Gesù: attenersi alla spiritualità paolina 313-314
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- p. con noi stessi, nell’apostolato e nelle relazioni esterne 314; con le sorelle con cui si convive 316
- p. in casa 262, 315; nel consigliarsi 264; nelle letture… nel modo di comportarsi; nelle relazioni esterne; essere educate, trattare con carità in libreria e agenzia; p. anche nelle cose spirituali e valorizzare i consigli di chi ha esperienza 265-266

RETTA INTENZIONE
- un’opera, perché sia buona, deve avere quattro condizioni: essere fatta in grazia di Dio, che sia buona, ben fatta, ci sia r.i. cioè fatta per amore 252-255
- la r.i. è necessaria nelle condizioni di vita comunitaria, è la cosa più nascosta, quindi badare alle i. che si mettono nelle varie azioni 255
- vi sono anche i. false che avvelenano tutta l’azione; non considerare la grandezza dell’opera, ma l’i.; fare ciò che piace a Dio 255-256
- beate le persone che hanno uffici umili… che servono le altre… quelle che sono dimenticate 257
- vigilare su di noi, interrogarci nell’esame di coscienza 258; non facciamo tanti ragionamenti umani; vigilare specialmente nei momenti difficili; temere le i. cattive e inutili, e rinnovare la
- r.i. 259

SETTIMANA SANTA
Lunedì Santo

- la passione di Gesù si rinnova nella Messa; contemplare Gesù e unire le nostre sofferenze a quelle di Gesù 133; il Signore ci ha amato senza misura, ha dato tutto se stesso… vivere questa realtà nella vita quotidiana 134
- la legge del Vangelo è la nostra via. L’accettiamo? Quante volte non siamo abbastanza cristiani e pretendiamo di fare il più perfetto… 135; ricordiamo sempre di essere consacrati a Dio 136
- Gesù ha sofferto nel sentire le bestemmie contro di lui; ci ha ottenuto la grazia del raccoglimento per dominare la mente, il cuore, la volontà, i sensi 136
- Gesù ci dice: «Venite post me». Essere cristiani! vivere in Cristo; le Costituzioni sono per migliorare la vita cristiana 137

Mercoledì Santo
-
la settimana santa ricorda aspetti fondamentali della nostra fede; porta a riflettere sulla nostra condotta, se siamo veramente cristiani, se abbiamo fiducia nella Passione del Signore morto per noi 138
- la preghiera in questo tempo sia illuminata, sentita, praticata e porti pentimento sincero e alla risurrezione; Gesù ha sofferto interiormente, nel corpo… quale parte abbiamo avuto nelle sue pene? 138-139
- dalla contemplazione delle sofferenze di Gesù deve scaturire profonda umiliazione che porta a detestare il peccato… alla riparazione; ciò che deve dominare la preghiera di questa settimana è la fiducia, la speranza 139-140
- per le sue sofferenze possiamo sperare la grazia di santificare tutto, di conservare l’innocenza,
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delle mani e dei piedi e… beati coloro che portano la Parola di Dio, e presentano un bell’ossequio al Signore con i loro passi e le loro parole 141
- Gesù ha dato la sua vita per noi e a chi è consacrato chiede la vita per sé, per la sua gloria… prendere la croce come la dona il Signore. Domandiamo questa grazia alla Vergine Addolorata 141-143

Giovedì Santo
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[il giovedì santo ricorda l’istituzione dell’Eucaristia]: Pasqua che chiudeva la Pasqua mosaica e apriva la Pasqua cristiana; il Nuovo Testamento ha il suo centro nell’Eucaristia 145
- Gesù istituì il sacerdozio… «Fate questo in memoria di me». Nella Messa il celebrante è sempre Gesù, è lui che opera. Ci vuole fede! L’Eucaristia è il centro del Nuovo Testamento, perché dall’Eucaristia parte tutta la vitalità della Chiesa 145-146
- ognuno deve credere, seguire e unirsi a Gesù. L’eredità del Salvatore è: il sacerdote, l’Eucaristia, se stesso 146
- Gesù volle insegnare anche le disposizioni necessarie: umiliarsi! Il Maestro si mette davanti agli apostoli e lava loro i piedi… La via è tracciata… 147

Venerdì Santo
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le ultime parole di Gesù sulla croce furono parole di un padre… parole preziose da raccogliere e meditare per viverle 149
- la prima parola è stata: misericordia! «Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno»; il vero carnefice di Gesù è il peccato 149-150
- la seconda parola di Gesù è ancora di misericordia: «Signore ricordati di me quando sarai nel tuo regno»… «Oggi sarai con me in paradiso» 150
- Gesù aveva dato a noi tutto se stesso, ma ha voluto dare un ultimo dono: una madre che aiutasse i figli a rendere facili i sacrifici e le osservanze difficili. Devozione a Maria, sempre con Maria 151
- «Ho sete», sete materiale ma soprattutto sete di anime. Sentiamo noi questa sete… quando vi è un cuore apostolico, la sua sete di anime va crescendo 152
- «consummatum est»! il Padre ha tanto amato il mondo e ci ha dato Gesù, e Gesù ha amato il mondo fino a sacrificarsi per il mondo; beati noi se alla fine della vita potremo dire: ciò che il Signore mi ha dato da fare, l’ho compiuto bene 153

TECLA MERDLO (Ven.)
- come servo della Provvidenza, sono stato assecondatissimo fino all’ultimo dalla P.M.: ...la sua collaborazione è sempre stata piena, docilissima 119
- tenete preziosa la vita della P.M., notate tutte le avvertenze, l’indirizzo, gli esempi che vi lascia, per comprendere, imitare e seguire 119
- avete la grazia di avere la guida della P.M. non solo venerarla, ma prendere parola per parola,
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che viene detta sempre in carità e saggezza 161
- prudenza nelle case per le trasmissioni radio, televisione, pellicole, letture… stare a quel che vi dice la P.M. a voce o nelle circolari 263
- per parlare [di voi], avete la P.M. alla quale potete dire le cose importanti, e quando si tratta solo di confermare quello che è già stato detto, allora bisogna parlarne con Gesù per farlo 63
- unire le vostre preghiere per il corso straordinario di Esercizi dal quale la P.M. attende molti frutti 119

TENTAZIONI
- vi sono t. che procedono dal demonio, da noi e dal mondo 170
- vincere le t. di peccato, perché se vengono dal demonio le adatta alle situazioni personali 170-172
- vigilate et orate anzi: fuggire la t.; se si asseconda la t. subito fare un atto di pentimento, poi la Confessione 173; se rimane qualche dubbio… seguire il consiglio del confessore 174-175
- la virtù della speranza sia sempre sopra tutto, perché il Signore è venuto a salvare! 175

TRE UNIONI PRIMARIE
- le FSP nel loro apostolato non devono limitarsi a una parrocchia, a una diocesi; devono portare la parola stampata, filmata e diffondere i propri catechismi ovunque 335
- per la delicatezza della materia si è pensato, a tre unioni-associazioni innestate direttamente nella Santa Sede: la Associazione Biblica Internazionale Cattolica; l’unità [dei cristiani] Ut unum sint, iniziative per l’unità delle chiese; queste due unioni sono primarie; rimane da fare la terza 336
- la Unione Primaria della Dottrina Cristiana, è a Roma, dipende dalla Santa Sede: le altre unioni che riguardano il catechismo, dipendono da questa. Le altre istituzioni se vogliono essere riconosciute, avere le indulgenze e l’approvazione della Chiesa, devono unirsi a questa 336
- la Unione Biblica Internazionale Cattolica è per tutto il mondo ed è la prima. Le [Unioni] nazionali possono sorgere, unirsi all’Unione Primaria della Santa Sede 337
- vi è differenza tra Unione o Società Biblica Nazionale e Società Biblica Cattolica; voi siete inserite nella Società Biblica Cattolica e con le tre unioni, siete innestate nella Santa Sede 337-338
- la posizione delle Figlie di San Paolo è molto delicata; non tutti possono capire la missione paolina, per questo ci si è innestati direttamente nella Santa Sede; nasce l’obbligo di essere attenti perché si è direttamente a servizio della Chiesa; mantenersi unite alla Santa Sede e obbedienza al Papa 338-339
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VIRTU' DELLA RELIGIONE
- nell’elenco delle v., la v. della religione, segue le v. teologali; è affetto alle cose che riguardano Dio ed è la prima delle v. morali 26, 225; comprende anche la sacra liturgia 226-227
- la v. della religione è amore a tutto quello che riguarda il culto del Signore; esprime il legame che abbiamo con Dio 327
- si pratica la v. della religione nel sentire l’amore alle cose sacre 229-232; serve per compiere in modo degno gli atti di religione; comprende ciò che costituisce il culto 30-37
- essere religiose significa sentire che non si appartiene più a se stesse ma a Dio attraverso la Congregazione 329
- per la persona religiosa l’osservanza dei tre voti è la parte essenziale della v. della religione 29
- Tutto mi dono, offro, consacro deve essere vissuto, la nostra volontà sia quella di Gesù Cristo 329-331
- l’abito è sacro, portarlo con dignità: il velo indica la santità della mente; il cingolo ricorda il secondo voto, la santificazione del cuore; il Crocifisso; la corona del rosario da recitarsi bene come aiuto e salvezza della vita religiosa; il distintivo; le devozioni proprie dell’Istituto 204, 229, 297, 332
- i religiosi praticano la v. della religione anche con l’amore alla vita comune, alla vita ritirata 38 e dedicata alla pietà, all’apostolato 42-44
- per le persone in autorità: ci sia somma riverenza al Papa, al Vescovo, ai sacerdoti e… a ciò che da essi vien disposto 29
- chi guida una comunità deve aver cura dello spirito delle persone; attenzione verso l’apostolato; guardare la pietà, considerare il dovere di responsabilità per chi ha la direzione delle anime 326

VIRTU' TEOLOGALI
- le v. teologali hanno Dio come oggetto, e sono: fede, speranza carità 46
- fede: che cos’è la v. della fede 47-49; spirito di fede 46-54
- lo spirito di fede fa vedere e ordinare tutto a Dio 46, 49; lo Spirito Santo si fa maestro dentro di noi 50; fa amare la Congregazione, la vita ritirata e dà la grazia dell’apostolato per diffondere la fede 51; fa amare la vita religiosa e ciò che viene disposto dal Centro di Roma 52; la fede richiede obbedienza 55
- speranza è: fiducia in Dio onnipotente e nei meriti di Gesù 56-57
- oggetto della speranza sono: i beni eterni e il Paradiso 58, mediante le buone opere… 59
- speranza è fiducia nella grazia, anche per l’apostolato: fa fruttare la povertà 58, il distacco 59, la vita ritirata 62
- carità è amare Dio con tutta la mente, tutte le forze, tutto il cuore ed amare il prossimo 66-68, imitando S. Paolo 64, spendendosi nell’apostolato che è servizio di Dio 65; si nutre di sacrificio 63
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- la carità è amore all’Istituto; cercare le vocazioni 69-70; formare i membri dell’Istituto, fornendoli di dottrina, di esempi 73, di grazia e di quanto è necessario per essere anche culturalmente persone complete 74-75
- per dovere di riconoscenza, segnalare alla Società S. Paolo probabili vocazioni maschili che si incontrano nell’esercizio dell’apostolato 152

VITA COMUNE E RACCOGLIMENTO
- la v. comune si vive per la maggior parte della giornata 38; domandare l’amore alla v. comune; il maggior impegno, sia meditare la v. del Maestro Gesù 39
- la v. ritirata può essere di doppio senso: materiale e formale 39-41
- considerare Maria, in tutta la sua v.: meriti continui in tutte le occupazioni della giornata… compiendo bene quello che era nel volere di Dio, 41
- per le anime consacrate, meriti speciali, diversi, superiori ai meriti della v. cristiana… in uno stato di povertà, verginità e obbedienza volontaria 42
- pensare a tre cose: amore alla pietà, a tutte le pratiche; amore al lavoro, all’apostolato, accettarlo tutto, compierlo bene, pregare perché esso abbia frutto e farlo anche con sacrificio… amore continuo alla v. comune 42-43
- per iniziare bene l’anno: gloria a Dio: primo fine dell’Incarnazione; pace agli uomini, e zelo: secondo fine dell’Incarnazione; terzo: insegnamento di Gesù che ha iniziato con la vita ritirata, nascosta, privata 44

VOCAZIONI TARDIVE
- impegno per le voc., oggi anche per le voc. tardive: persone che decidono per la vita ecclesiale, religiosa ad età avanzata, nelle varie diocesi 198
- il Signore può chiamare uomini e donne, a seguirlo a tutte le età 199-200
- cercare le voc. tardive, è un movimento femminile e maschile proprio di questo tempo; è importante: cercarle, reclutarle e formarle 223, poi accettarle 224
- il Signore può chiamare a tutte le ore, ma alla San Paolo non si accettano troppo avanti nell’età 198, ma il Signore può scegliere anche uomini fatti… occorre che ci sia docilità per prendere e assorbire lo spirito 199
- il Primo Maestro chiede la collaborazione delle Figlie di San Paolo 199; vigilare e scegliere bene sia riguardo alla Società San Paolo, alle FSP o ad ogni Istituto paolino 200
- c’è un movimento per le voc. tardive: per la parte femminile, [sono accettate] secondo le Costituzioni 224; per la parte maschile, le Figlie di San Paolo non dovranno seguirle ma notificarle alla Società San Paolo… 225
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