Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

II
LA PIETÀ E LA BIBBIA1


(Chiediamo quest’oggi il dono della pietà)2 verso Maria e il dono della pietà verso S. Paolo. Una filiale devozione verso Maria. Anime che confidano tutto alla Madre celeste e portano a Maria quell’amore stesso, per quanto è possibile, che Gesù fanciullo portava a Maria, quell’amore che Gesù crocifisso prima di morire dava a Maria e consegnava a Maria tutti noi: «Donna, ecco il tuo figliuolo»3. Provate a sostituire qualche volta il vostro nome: Donna, ecco la tua figliuola. E voi, con il vostro nome: «Ecco tua Madre». Una pietà filiale che si mostra in tutto. Conoscere sempre meglio la madre, amarla sempre di più, pregare sempre meglio la madre, zelare sempre più il culto, l’amore alla madre.
Poi la pietà verso S. Paolo. Oggi, insieme all’onore che si deve dare a S. Pietro, si deve pure associare l’amore a S. Paolo. Lo spirito della Congregazione è universale. Siete mandate non a una città, a una nazione o a un continente, siete mandate a tutto il mondo a portare la parola di Dio. Il più grande ufficio che c’è in Congregazione è quello della propagandista. Il più grande, il più meritorio! Quello che darà maggior gloria a Dio e uno sterminato, un immenso cumulo di meriti! Gli angeli che contano i vostri passi, le vostre parole che spendete nelle librerie, nelle agenzie del cinema e in tutte le occasioni. Oh, che bel ministero, che bell’apostolato vi ha affidato il Signore! Per ottenere il dono della pietà: la lettura della Bibbia, l’apostolato della Bibbia, la diffusione della Bibbia. Quest’anno
~
abbiamo dedicato il tempo alla Bibbia: Anno biblico4. C’è un tale impegno, un tale ardore che supera le stesse aspettative che io avevo. Nel mese di febbraio, ad esempio, siamo già a due terzi del mese, abbondantemente, e ogni giorno, oltre diecimila copie del Vangelo si sono diffuse solo in Italia. Quanto poi alle Bibbie, si comprende, se si arriva a dare la Bibbia è sempre meglio; tuttavia non c’è da aspettarsi che sia un numero di copie diffuse uguale al numero di copie del Vangelo.
Chi diffonderà bene la Bibbia? Chi leggerà volentieri la Bibbia. Come chi diffonde bene il Vangelo è colei che ama il Vangelo. Leggere bene la Bibbia. Vedete, si è pubblicato sulla vostra Circolare interna5 che se si legge un capitolo della Bibbia ogni giorno, in meno di quattro anni si legge tutta la Bibbia. Sono un milione e quasi quattrocento i capitoli della Bibbia, e allora, sebbene qualche giorno non si riesca, tuttavia in quattro anni si può leggere tutta la Bibbia. Vi sono suore che vanno in propaganda e dicono: Non possiamo portarci appresso tutta la Bibbia. Hanno ragione. Però potete portare con voi il Vangelo, in una edizione di carta sottile, che non faccia volume. E quando si è fuori, si legge un capitolo del Vangelo, degli Atti degli Apostoli, delle Lettere degli Apostoli, dell’Apocalisse...; e quando invece si è in casa, un capitolo dell’Antico Testamento. Leggere tutta la lettera che il Padre celeste ha fatto scrivere per noi.
Quando ricevete una lettera dal papà, per chi ha ancora la grazia di averlo, quanto volentieri si legge la lettera, e si legge fino all’ultima espressione, fino all’ultimo saluto. Epistula Dei ad homines: la Bibbia è la lettera di Dio agli uomini6, per quale fine? Per invitarci al cielo e mostrarci la strada per andarci. Leggere la Bibbia!
La Bibbia è il principale libro di pietà. Che cosa si deve ricavare dalla lettura della Bibbia? Tre cose: Primo, la fede, cioè
~
gli insegnamenti di Dio a noi uomini. Quello che Iddio ci ha manifestato nell’antico tempo, e quello che ci ha manifestato nel nuovo tempo, cioè nel Nuovo Testamento.
La Bibbia è una specie di biblioteca, perché è composta da settantatre libri: ventisette sono del Nuovo Testamento e quarantasei sono dell’Antico Testamento. Ora, qual è l’Antico Testamento? Quello che ha preceduto Gesù. Testamento vuol dire alleanza di Dio con gli uomini. Nell’Antico Testamento si diceva: Se tu, uomo, temi il Signore e guardi al Messia venturo, sarai salvo. Oggi invece si dice: Se tu ami il Signore, cioè da Gesù Cristo in avanti c’è la legge dell’amore. Prima la legge del timore, oggi la legge dell’amore nei ventisette libri del Nuovo Testamento: quattro evangelisti, gli Atti degli Apostoli di S. Luca, poi le quattordici Lettere di S. Paolo, le tre di
S. Pietro, la Lettera di S. Giacomo, la Lettera di S. Giuda, le tre Lettere e l’Apocalisse di S. Giovanni. Nel Nuovo Testamento Iddio dice: Se tu mi ami tu avrai la grazia, sarai un figliolo di Dio e sarai salvo: «Dedit eis potestatem filios Dei fieri: Diede il potere di diventare figli di Dio»7.
Perciò in primo luogo, per imparare gli insegnamenti di Gesù, [applicare] la mente. Secondo, per conoscere i voleri di Dio, cioè la volontà del Signore nei comandamenti, e in tutti i libri sapienziali e in tutti i libri dell’Antico Testamento... [fare] la volontà di Dio: schivare il peccato, temere il peccato, guardare il crocifisso Gesù, cioè il Salvatore, il Figlio di Maria. Nuovo Testamento: tutto quello che Gesù ci ha rivelato dei suoi misteri. Il mistero dell’Incarnazione: Dio unito all’uomo; il mistero della Redenzione: Gesù paga per noi i nostri debiti; il mistero del suo amore: l’Eucaristia; il mistero della Santissima Trinità che vedremo in paradiso. Credi, o figliuola, e vedrai: Praestet fides supplementum sensuum defectui8, se non vedi Gesù, perché gli occhi non vedono e il gusto non sente, credi! La tua fede supplisca al senso, e con la tua fede considera Gesù eucaristico lì presente.
~
Che bella cosa andare da solo da Gesù, trovare Gesù un giorno. Quando fai la Visita da sola, puoi sempre considerarti come da sola, perché Gesù è tutto per te, anche se è tutto per un altro. Perché? Quando viene nella Comunione è tutto per te, e se anche lo ricevono le altre in Comunione, è ancora per te. Che gioia! Sareste andate fino all’estremo confine della terra per trovare Gesù, per vederlo, per parlargli? Ma basta andare in chiesa. Nelle vostre case dappertutto c’è la cappella, no? E allora c’è Gesù. Figlie di San Paolo, come siete fortunate! Che bella Congregazione vi ha preparato il Signore! L’amate? L’amate fino in fondo? Volete morire in essa, ad ogni costo? Le prove sono per maggiori meriti. Io sono tanto contento delle Figlie di San Paolo. Qualche volta sgarrano un po’, però la consolazione maggiore è questa: accettano ogni cosa che si dice, l’accettano. Voi non siete lontane, anche se siete a Trieste, supponiamo, oppure a Palermo o a Trapani o in Francia o in Giappone. Non siete lontane, perché al mattino vi raccolgo tutte attorno all’altare: non è molto che ci siamo visti, stamattina. Non è molto che dite: Ma quando viene?. Viene adesso, in chiesa. Allora, raccolte tutte in Gesù, e tutti assieme offriamo il divino sacrificio.
Terzo frutto della lettura della Bibbia è questo: prendere la pietà, il timore e l’amore di Dio. Per chi non ha ancora abbastanza il dono della pietà, prenda anche un po’ il timore, e cioè: Se faccio peccati, poi c’è il giudizio. Ma aspirate ad arrivare al grado dell’amore cioè all’intimità con Gesù! Vedere Gesù così buono nei santi Vangeli. Vedere come S. Paolo ci ha spiegato l’amore di Gesù: come Redentore, come Maestro, come Sacerdote eterno. Chi ha interpretato meglio il Vangelo è stato S. Paolo. Lo ha esposto nelle sue predicazioni e nelle sue lettere. A volte vi è una pietà un po’ vuota, ma chi legge la Bibbia non ha mai pietà vuota, ha sempre una pietà nutrita, alimentata bene.
Quindi, per leggere la Bibbia, avere tre fini: aumentare la fede; aumentare la fedeltà, cioè la docilità a Dio, l’amore alla vocazione; e terzo, amare Iddio, amare Gesù, desiderare il paradiso, la vocazione, poiché le strade sono molte, ma quella che avete scelta è la migliore. Rinnovate pure la professione
~
alla fine di questa meditazione. Rinnovate pure la professione: Tutta mi dono, offro, consacro. Attente a quel tutta! Che non ci sia nessuna vana gloria nel cuore. Che non ci sia nessuna divisione di cuore fra una cosa umana, come potrebbe essere l’orgoglio, l’io, e la cosa invece spirituale. Fatevi angeli in questi giorni, bianche, bianche. Sì, bianche, ma fino in fondo. Gesù vi vuole così!
La Bibbia! Chi può interpretare la Bibbia? Noi da soli non possiamo. Gesù ci ha dato un’autorità infallibile che è la Chiesa. La Chiesa interpreta e propone le verità del Vangelo come sono nella mente di Dio, poiché è Gesù Cristo che guida la Chiesa. Il Papa, le interpreta infallibilmente. I sacerdoti possono anche a volte non dare l’interpretazione giusta, ma quando parla il Papa, l’interpretazione è giusta, sicura.
Ora, la differenza tra protestanti e cattolici qual è? I protestanti suppongono che ognuno abbia lo Spirito Santo per sé e interpreta come l’interno gli ispira. Invece, la Chiesa cattolica dice: Lo Spirito Santo ce l’ha la Chiesa insieme con il Papa. Allora, ognuno può sbagliare nell’interpretazione. Ma quando la Chiesa si pronuncia nell’interpretazione, non sbaglia mai. Ad esempio, oggi è la festa della Cattedra di S. Pietro. Ecco, giusto! Le parole eucaristiche: «Questo è il mio corpo», come sono interpretate, dai protestanti? Hanno oltre duecento interpretazioni di quell’espressione: «Hoc est enim Corpus meum»9. Che errori! Possono essere duecento i sensi? O è l’uno o è l’altro. La Chiesa invece definisce che quelle sono le parole che cambiano il pane nel Corpo di nostro Signore, il vino nel Sangue di nostro Signore. Allora, lo Spirito Santo è uno. Può suggerire duecento interpretazioni, o una? Una! E allora la Chiesa è infallibile. Avete sentito nel Vangelo: «Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam»10. «…Et tu, conversus, confirma fratres»11, che vuol dire: Quando tu hai capito bene, conferma i fratelli nell’interpretazione e cioè nella fede, nella via buona,
~
cioè nella via della santità. La differenza è questa: interpretate da ognuno orgogliosamente, secondo le proprie idee; oppure interpretate secondo lo Spirito Santo. Disse Gesù: «Quando vi manderò lo Spirito Santo dal Padre, egli vi insegnerà tutto ciò che vi ho detto»12. Vi insegnerà, ve lo spiegherà e vi spiegherà tutto quello che io vi ho detto, cioè: «Docebit vos omnia; suggeret vobis omnia: Vi suggerirà tutto come dovete dire e fare».
Allora, la Bibbia cattolica deve sempre essere pubblicata con delle annotazioni. La Bibbia protestante, in generale, non ha le note, le annotazioni. Poi in qualche luogo è mutilata, cioè sono tolte le cose che i protestanti non vogliono ammettere. La Bibbia cattolica è tutta, sicura, annotata (e se non è annotata non è cattolica) e spiegata nel senso della Chiesa, del Papa.
Ora, andando avanti: leggere la Bibbia. Chi la diffonderà? Chi l’ama. Di che cosa parlate nei vostri discorsi? Di ciò che amate. Se uno ama molto la mamma, tira fuori molte volte il discorso sulla mamma, e ricorda tanti particolari; la mamma le viene in mente persino quando prega, quando dovrebbe essere raccolta. Ora, se si ama la Bibbia, chi ama la Bibbia è più efficace nella diffusione della Bibbia.
Primo, non è un libro comune. Ha Dio per autore. Cioè gli scrittori sono tanti: Isaia, Geremia, S. Matteo, S. Giovanni, ecc. sono amanuensi. Come se una scolara in classe scrive sotto dettato, i pensieri non sono suoi; ella scrive, ma i pensieri sono della maestra che detta. Così i pensieri della Bibbia non sono di un apostolo o di un altro, sono pensieri di Dio. Quindi la Bibbia non è un libro comune, è il libro di Dio.
Secondo, questo libro che cosa contiene? Contiene ciò che il Signore vuole da noi, cioè che arriviamo alla salvezza. Quando poi ci insegna i passi da fare, le strade da prendere per arrivare alla salvezza, noi non dobbiamo prendere esempio dall’uno o dall’altro, ma in primo luogo da Gesù Cristo e dai santi in quanto si uniformano a Gesù Cristo. S. Paolo dice che egli si è fatto a noi come modello. È nostro modello in quanto egli si è modellato su Gesù Cristo13. La Bibbia è il Libro divino.
~
Terzo, è libro sicuro, perché il Canone tridentino14 fissa i libri che sono ispirati, e c’è l’elenco: dalla Genesi all’Esodo, fino ad arrivare all’Apocalisse, settantatre libri. Qualcuno brevissimo, come la lettera di S. Paolo a Filemone, comprende un capitolo solo. E le lettere di S. Giovanni a volte sono ancora più brevi.
Chi deve custodire la Bibbia? La Chiesa: «Andate e predicate, insegnate a fare quello che vi ho detto e battezzate nel nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo. Quello che legherete sarà legato, quello che assolverete sarà assolto»15.
Questo significa che se la Chiesa dice che una cosa è proibita, perché è proibita da Dio nella Scrittura, ecco, è proibita. Se invece dice che è permessa, è permessa. La Chiesa quindi è l’interprete della Bibbia: noi dobbiamo leggere questa Bibbia.
Se il Signore ha detto: «A chi rimetterete i peccati saranno rimessi», bisogna crederlo. Perché andare avanti con scrupoli? Quando il sacerdote, il confessore ti dice: Basta, ti sei confessata abbastanza bene, basta davvero, e far basta, non ritornarci più sopra. Ma io temo.... Il diavolo ci si mette in mezzo. Quando voi vi confessate con sincerità, nel momento in cui vi confessate sono perdonati i peccati dal sacerdote e sono perdonati insieme dal Signore16. Basta! Non dubitare della bontà di Dio. Non facciamo questo torto a Dio, che Dio è buono, che è padre. Se in quel momento avevi buona volontà: ecco, basta!
Come diffondere la Bibbia? Ho già detto che chi l’ama la diffonde, però occorre: primo, che si ami la Bibbia e si legga con semplicità di cuore. Quando il papà scrive una lettera, non si va a guardare se è osservata la grammatica e la sintassi. Si legge con semplicità ciò che il padre vuol dire. Si vuol capire che notizie dà, qual è il senso delle sue espressioni. La Bibbia va letta con semplicità. Ci sono gli studi biblici, ma lo studio non è per vivere la Bibbia nel senso che sto dicendo, lo studio è
~
per capirla meglio. Ma noi dobbiamo leggerla secondo il senso della Chiesa, con semplicità, come ce la interpreta la Chiesa. Con semplicità: leggere la lettera del Padre celeste. E chi si fa colpevole se ha ricevuto una lettera del padre e la mette da parte? Non andiamo al tribunale di Dio senza avere letta tutta la lettera del Padre celeste. Che cosa allora ci dirà il Padre celeste? Non hai avuto né rispetto, né amore a quello che ti ho scritto....
Secondo, pensare che la Bibbia è custodita dalla Chiesa. La Chiesa è la custode, dice quali sono i libri sacri e quali non sono sacri, perché sono stati scritti semplicemente da uomini. La Chiesa ha conservato il testo della Rivelazione. La Chiesa poi approva le edizioni. La Chiesa spiega il senso delle cose che è necessario che noi capiamo. È la custode. Quando si stampa la Bibbia, in qualsiasi diocesi viene seguita dal vescovo che è l’incaricato. Non è soltanto il Nulla osta del vescovo, ma è qualcosa di più quando si tratta del libro della Bibbia o del Vangelo.
Per leggere bene la Bibbia, bisogna avere un cuore puro: «In malevolam animam non introibit sapientia: Nell’anima cattiva, nel cuore guasto, non entra la sapienza di Dio»17. La sapienza di Dio illumina i cuori semplici, i cuori santi, i cuori che amano Dio, i cuori che leggono la Scrittura per imparare la via del cielo. Leggere la Bibbia con la devozione con cui si va alla Comunione. Noi la Bibbia la esponiamo in chiesa. Gesù Sapienza, Gesù Ostia: Sapienza nella Bibbia, Ostia, redenzione nel tabernacolo, sull’altare.
Quanto alla diffusione, avere zelo per tutti libri, ma di più per il Libro che è il libro per eccellenza. Il Libro, cioè la Scrittura di Dio, la Bibbia, il Libro di Dio. Abbiamo pubblicato un numero unico: Il Libro di Dio.
Lo zelo. Vi è chi accetterà tutta la Bibbia e chi accetterà solamente una parte e cioè il Vangelo, e forse anche tutto il Nuovo Testamento. Si dia quello che si può dare, secondo come accettano. Chi ha una devozione, che arriva fino a un certo punto, e chi invece ha una luce e una devozione completa che
~
arriverà a tutta la Bibbia. Ecco allora, mettere più zelo nella diffusione della Bibbia.
Quest’anno, solamente questo? Eh, no, anche tutto il resto, ma predomini la Bibbia, predomini il Vangelo! Attualmente, come mi dicevano ieri, vi sono una ventina di corsi avviati: Settimane bibliche, Settimane del Vangelo, Tridui biblici, Tridui del Vangelo, Giornate del Vangelo... In quante diocesi, in quante parrocchie! Oh, che bel ministero vi ha dato il Signore: diffondere la Parola di Dio! So che questo costa tanta fatica. Ci vuole anche una giusta moderazione, perché è necessario il riposo, è necessario il nutrimento, e sia piuttosto abbondante quando si fanno fatiche particolari. Si riservi il primo tempo, il tempo principale alla Bibbia e alla Visita al Santissimo Sacramento. Ci sia sempre questo.
Una cosa più grande non poteva darvi il Signore! Altri diffondono tanti libri, e ci sono tante case editrici nel mondo. In Italia sono undicimila le edizioni che escono, anzi sono arrivate a quattordicimila e vi sono tanti editori. Ma la tipografia di Dio è quella della Bibbia. E chi sta e lavora nella parte tecnica, nella tipografia si può dire che è nella sua chiesa, e il suo pulpito è la macchina, e il suo pulpito è la libreria, il banco della libreria. Tanto più oggi che vi sono anche i film biblici, come i Dieci comandamenti18, ad esempio; poi ci sono le pellicole, cortometraggi per il catechismo19 che in sostanza riproducono le verità ricavate dalla Bibbia.
Ecco la bella missione che il Signore vi ha dato. Continuate santamente i vostri Esercizi spirituali. Devo poi parlarvi dei gradi dell’orazione e della sacra liturgia. Intanto quest’oggi le riflessioni vanno bene sul dono della pietà. Chiedete che discenda lo Spirito Santo e infonda su voi tutti i sette doni, in particolare quello della pietà, e chiedete l’amore al Libro sacro: il Libro di Dio.
~

1 Meditazione tenuta ad Ariccia (RM) il 22 febbraio 1961. Trascrizione da nastro: A6/an 94b = ac 159b.

2 Trascrizione precedente.

3 Cf Gv 19,26.

4 Cf med. I Diffusione della Bibbia, pp. 189-197.

5 In più riprese Don Alberione esorta attraverso la circolare interna delle Figlie di San Paolo alla lettura della Bibbia durante l’Anno Biblico. Cf RA, agosto-novembre, p. 1; RA, dicembre (1960), pp. 3-5. Cf anche CISP, pp. 662-663.

6 Cf Gregorio Magno, Lettera a Teodoro, IV, 31.

7 Cf Gv 1,12.

8 Cf Inno eucaristico Tantum ergo: Viva fede ci sorregga, quando i sensi tacciono…

9 Cf Mt 26,26.

10 Cf Mt 16,18: «Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa».

11 Cf Lc 22,32: «…E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli».

12 Cf Gv 14,26.

13 Cf 2Tm 1,13.

14 Nel 1546 durante il Concilio di Trento (Sessione IV, 8 aprile 1546, DS 15021503) si confermò l’uso antico di considerare canonici settantatre libri della Bibbia, quarantasei dell’Antico Testamento (inclusi i deuterocanonici) e ventisette del Nuovo Testamento.

15 Cf Mt 28,19.

16 Cf Gv 20,23.

17 Cf Sap 1,4.

18 I dieci comandamenti diretto da Cecil B. DeMille e prodotto negli Stati Uniti d’America nel 1956.

19 Cinquanta cortometraggi catechistici furono prodotti dalla Sampaolo film nella prima metà degli anni ’50. Cf Luigina Borrano, Le Figlie di San Paolo e il cinema dal 1947 al 1970, Figlie di San Paolo, Roma 2009, pp. 67-71.