Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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LA VERGINITA'91
1. Questa sera ringraziamo il Signore che ha istituito lo stato religioso. Egli è il religioso del Padre, è vissuto da religioso e ne diede i consigli: obbedienza, povertà, castità. Come si compiace degli angeli che circondano il tabernacolo, così si compiace di un gruppo di vergini. Gli angeli sono casti per natura e le suore per virtù.
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2. La verginità è un privilegio che Iddio concede a certe anime. Alle volte, proprio in ambienti piuttosto scadenti, sbocciano dei gigli. Oh, se poteste ottenere tante anime che comprendano la bellezza di questo privilegio! Tre gigli abitavano la casetta di Nazareth: Gesù, Maria, Giuseppe.
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3. Guardarsi dai pensieri, dal cuore, dall'ozio, dalle soddisfazioni di gola, dalle letture e rappresentazioni pericolose, ed evitare le persone che costituiscono un pericolo; il giglio ha bisogno di non essere mai toccato, altrimenti si guasta.
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4. Vigilare su tutti i sensi, sulle fantasie, sulle lettere, sulle relazioni. Maria andava in fretta. Le tentazioni possono venire a tutti, ma noi pensiamo alla Vergine santissima, la sua vita è la nostra regola.
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5. La castità non comporta solo la parte negativa, ma anche quella positiva: il mio sposo è Gesù. La castità mira alle mistiche nozze con l'agnello Gesù. Si rinunzia solo per guadagnare di più.L'anima vergine avrà più intelligenza, più letizia, più forza, più capacità, più ardore.
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6. Temete il peccato! Il timore del peccato vi farà devote di Maria, vi spingerà al tabernacolo, vi conserverà fiorito ed intatto il giglio della purezza e ne riprodurrà tanti sulla vostra tomba.
In cielo l'agnello immacolato sarà seguito da una turba di anime elette, le quali canteranno un cantico che nessuno può cantare.

dicembre 1948

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91 Dicembre 1948