Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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ASCENSIONE54
1. Oggi è la festa dell'ascensione di Gesù al cielo. Chiedere aumento di fede in questo dogma, il paradiso e vedere se noi teniamo la strada giusta per giungere al cielo. Specchiarsi in Gesù. Chi sarà morto con lui risorgerà e ascenderà al cielo con lui.
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2. Gesù, dopo quaranta giorni dalla risurrezione, dato il mandato di battezzare, di rimettere i peccati, di predicare al mondo intero, e stabilita la chiesa su Pietro: Pasci le mie pecorelle (Gv 21,17), si portò su un monte e ascese, scomparendo dietro una nube (Mc 16,19). Gli angeli apparsero e dissero: Perché ve ne state così mesti? Questo Gesù tornerà (At 1,11). Gesù è posto a risurrezione e a rovina di molti Egli fu primizia dei risorti e tutti in lui risorgeremo.
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3. Risurrezione in lui dal peccato alla grazia, dalla morte alla vita eterna. Egli è anche rovina per coloro che si allontanano da lui col peccato. Dobbiamo pregare perché gli uomini siano docili a Gesù. Aumentare la fede nella vita eterna. I sacerdoti e le cooperatrici dei sacerdoti sono i veri apostoli del paradiso e dovrebbero parlarne tutti i giorni dell'anno.
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4. Gli esercizi spirituali per esser ben fatti devono cominciare col pensiero del fine: il paradiso, e terminare con la predica del paradiso. Questa vita è soltanto per mostrare che cerchiamo Dio, che vogliamo il paradiso.
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5. Adamo ed Eva ebbero la prova, peccarono in breve tempo e meritarono il castigo alla povera umanità. Anche noi abbiamo da Dio una brevissima prova, breve anche se di cento anni, i quali, che cosa sono di fronte a cento miliardi di secoli? Dobbiamo dire a tutti gli uomini che cos'è questo poco tempo di fronte all'eternità!
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6. Su due verità dobbiamo aumentare la fede: l'esistenza di Dio; e che egli è rimuneratore del bene e castigatore del male. Mio Dio, mi pento con tutto il cuore dei miei peccati e vi amo con tutto il cuore sopra ogni cosa. O uomini, salvatevi! Prendete la strada giusta. L'altra è larga, questa è stretta, ma conduce al cielo. O uomini salvatevi! Perché non nascono delle persone che riducono la loro predicazione a pochi termini: salvatevi o uomini!
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7. Nella casa del Padre ci sono tanti posti (Gv 14,2). Il Signore ce l'ha preparata, sta a noi raggiungerla.
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8. Io cammino verso il cielo? Chi vuol camminare verso il cielo osserva le costituzioni, fugge il peccato, compie la volontà di Dio, si unisce sempre più a lui. Vi sono molti che pensano solo alla terra e al godimento, altri pensano solo al pane. Oppure cerchiamo un luogo meno disturbato, meno pene e seguiamo la tentazione del demonio? Esaminiamoci. In paradiso ci sono tanti posti: voglio farmi santo, gran santo, presto santo. Chi ha grazia in questa terra avrà più gloria in cielo. Vedendo quante grazie il Signore sparge sul cammino della nostra vita, abbiamo prova evidente che siamo destinati al cielo. Non con volontà fiacca, ma pratica, voi avete scelto il meglio! La scelta generale non basta, ci vuole il meglio di ogni giorno, di ogni momento. Mentre il Signore propone a te un dovere ti è accanto per assisterti con la sua grazia.
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9. Proponiti il gaudio e pensa: avanti! Paradiso! Breve patire, eterno godere. Lassù ci aspettano i vergini, i martiri, i santi, Gesù, la Vergine. Coraggio! Gesù ci ha preceduto: Vado a prepararvi il posto (Gv 14,2), e tornerà a precederci. Egli andrà all'anima fedele sul letto di morte e verrà alla fine del mondo invitando amorosamente gli eletti. Venite benedetti dal Padre mio (Mt 25,34). Questa verità del paradiso è argomento di fede e di vita. Chi medita il paradiso s'incoraggia da sè. Quella martire vecchia che camminava col bastone disse alla vista del rogo: Coraggio piedi miei, siamo a pochi passi dal paradiso.

6 maggio 1948

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54 6 maggio 1948