Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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PARROCO E PASTORELLE60
1. La Chiesa di Dio, per volere del suo fondatore Gesù Cristo è una nella fede, nel governo, nella carità, come uno è il Cristo.
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2. Pietro che vive nei suoi Successori, ha il primato di giurisdizione su tutti i singoli fedeli e su tutti i singoli vescovi. Egli è infallibile nell'insegnare in materia di fede e costumi; ha la somma autorità nel governare. L'unione dei fedeli e pastori al Vicario di Gesù Cristo è la corona divina e la nota distintiva del vero cristiano. Chi è col Papa è con Gesù Cristo.
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3. La Chiesa è però divisa in diocesi. Ogni vescovo governa una porzione del popolo cristiano, sotto il Papa e con il Papa.
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4. Il Parroco deve istruire, governare, amministrare i Sacramenti. Egli rigenera le anime nelle acque battesimali, fa i catechismi, confessa, celebra la messa, amministra la comunione ai sani e agli ammalati, assiste i moribondi, predica il Vangelo, promuove l'Azione Cattolica, stabilisce le devozioni, dirige le pie unioni. Egli è vero padre spirituale. Da lui dipende tutta la vita religiosa e direttamente o indirettamente entra in quello che conferisce al bene spirituale, morale e spesso anche caritativo e financo sociale e materiale del popolo. Eletto parroco, egli sente la paternità della sua porzione del gregge di Cristo.
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CONSEGUENZE:
5. La Pastorina si associa a lui; ne sente e con lui condivide le premure, la carità, le iniziative conformi alla sua condizione. Tanto vicina da interpretarne l'indirizzo, le mire, i desideri; tanto dipendente quanto l'azione morale della donna dipende dal ministro di Dio; tanto rispettosamente distante quanto è richiesto dalla prudenza, dalla delicatezza e dal bisogno di conservare il buon nome; tanto attiva da cooperare dove e quanto può; tanto interiore da crescere quotidianamente nello spirito e nell'attaccamento al suo istituto .Prudente come il serpente, semplice come la colomba (Mt 10,16).
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6. Occorre la vita più interiore, ed esteriore; ed insieme la grazia di farsi tutta a tutti. Opere caritative, azione catechistica, azione cattolica, la stampa parrocchiale, il culto, il canto sacro, gli infermi, i bambini, le fanciulle, asili, ricoveri, ospedali, laboratori femminili, doposcuola. La Pastorina ha un programma largo e vario. La Pastorina del suo programma svolge prima le parti che sono richieste dal Parroco. La Pastorina ha alcune iniziative che ovunque promuove.
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7. La Pastorina abitualmente non abita in canonica; non si occupa di iniziative puramente economiche; non dipende per l'amministrazione e la direzione dal Parroco. La Pastorina dal Parroco dipende in quelle opere ed in quella misura che sono necessarie per il suo apostolato.
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8. Il mandato della predicazione è dato al Parroco: la Pastorina attende, invece, sotto di lui all'insegnamento del catechismo, a tenere conferenze, scuole, ecc.
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9. Il governo del popolo di Dio è proprio del Parroco: la Pastorina sotto di lui può dirigere associazioni di fanciulle, la scuola di canto femminile, ecc.
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10. Sacramenti e sacramentali sono affidati al Parroco: la Pastorina prepara i bambini alla prima comunione, invita i fedeli alle adorazioni, dispone i malati ai sacramenti, ecc.
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11. Quanto alla parte economica: ognuna deve vivere del suo apostolato e del suo lavoro. Può la Pastorina avere un contributo dal Parroco per tutta l'opera che presta; può avere il sostentamento da opere che retribuiscono, come avviene per molti asili; può anche, vivere, in qualche caso di libere oblazioni, od anche di tutti questi introiti assieme.
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12. I contributi sono chiesti solo in quanto è necessario al sostentamento delle suore, alla sicurezza dell'istituto ed allo sviluppo delle sue opere.
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13. Parroco e Pastorine si considerano uniti in un medesimo lavoro, ciascuno dal suo posto. Come Gesù buon Pastore glorificare Dio e portare la pace agli uomini di buona volontà in quella parrocchia.
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14. Gloria a Dio: che sia abolito il peccato, che si rispetti il nome di Dio, che si santifichi la festa; siano buoni gli amministratori delle cose pubbliche, e gli insegnanti. Pregare perché sia riparato il peccato, tolto ogni scandalo; che tutti vadano alla chiesa, siano belle e devote le manifestazioni religiose; siano cristianamente costituite le famiglie; si allontani ogni superstizione e pratica illecita, operare perché si rispetti il Parroco e chi con lui lavora per il bene della parrocchia. Il gioco illecito, il furto, l'ubriachezza, ecc. saranno combattute come tutte le occasioni di peccato.
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15. Pace agli uomini: che i fanciulli e gli adulti siano ben istruiti nel catechismo, che i malati siano spiritualmente assistiti; che tutti gli uomini adempiano il precetto pasquale; che i Sacramenti siano frequentati; che i poveri, gli orfani, i vecchi siano assistiti, ecc.
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16. Il canto sacro, la pulizia in chiesa, quadri e crocifissi nelle famiglie, sono da curarsi tanto. Nella parrocchia vi siano il bollettino parrocchiale, la biblioteca, la diffusione di giornali e di libri buoni.
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17. Le associazioni dei fanciulli, delle giovani, delle donne, devono fiorire e dare frutti.
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18. Le Pastorine, arrivate in una parrocchia, pensano subito a stabilire una devozione intensa a Maria santissima in tutti. Attirerò misericordia a tutti.
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19. Inoltre esercitare l'apostolato di una vita interiore molto fervente perché esse medesime per prime siano sante ed attirino grazia sulla popolazione.
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20. Esercitare l'apostolato dei santi desideri: perché siano allontanati il peccato e l'offesa di Dio; e Dio sia conosciuto, amato, servito degnamente da tutti.
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21. Esercitare l'apostolato della preghiera come individui e come membri di tale associazione.
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22 Esercitare l'apostolato del buon esempio; così che porti edificazione. Siano sale della terra e risplendano per virtù.
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23. Esercitare l'apostolato della sofferenza, perché siano applicati i frutti della Redenzione e le anime vivano la vita cristiana.
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24. Cercare di avvicinare un gruppo di anime che le possano comprendere ed aiutare nella loro missione.
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25. Verranno poi alle singole opere di zelo, facendo dei piccoli passi, ma sempre sicuri ed accetti alla popolazione.
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26. Impiegate anche molto tempo a farvi amare nel modo debito; poi farete presto un grande e profondo bene alle anime.

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