Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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DOMENICA DELLE PALME46
1. In questa settimana, si verifica veramente quel che il buon Pastore disse: Il buon Pastore dà la vita per le pecorelle (Gv 10,15). Percuoterà il Pastore e saranno disperse le pecore (Zc 13,7).
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2. La settimana è santa per i grandi misteri che ci propone a meditare, perché tutti si dovrebbero mettere in grazia di Dio, perché ci sono funzioni che toccano il cuore dei fedeli. Noi siamo uniti a Dio a misura della penetrazione della verità di Dio.
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3. Il primo amor di Dio si compie nella mente. Verità: Gesù è il credente venuto per pagare la divina giustizia col suo sangue. Noi non ci salviamo con le nostre opere, ma per la fede nei meriti di Gesù Cristo. La santità si acquista cooperando, estirpando tutti i germi dei vizi. Al calvario si attinge tanta santità quanto si ha di fede. I santi furono uomini di fede, combatterono la buona battaglia, ma fecero vuoto nel cuore solo per riempirlo di Gesù.
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4. Il primo passo verso la santità consiste nella lotta e nell'umiltà. Il secondo nel riempirci di Gesù senza del quale non si dà alcun grado di santità.
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5. Ricordiamo l'istituzione della santissima eucaristia. Il giovedì santo è il grande giovedì dell'anno, il giorno dell'amore di Dio e della ingratitudine degli uomini, e per molte anime segna grande progresso nella santità.
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6. Cristo vivente nei sacerdoti. Nel giovedì santo Gesù istituì il sacerdozio. Abbiate fede e devozione nel sacerdozio. Da questa vostra fede dipende tutto l'apostolato e il progresso della vostra congregazione.
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7. Le virtù di questa settimana sono: la delicatezza e la riparazione; la delicatezza per non offendere Gesù; riparazione, per le nuove pene al suo cuore. Altra virtù di questa settimana è il raccoglimento, l'unione con Dio abituale, in modo che le parole che diciamo provengano da questa unione. Ogni anima in grazia è unita a Dio. Alcune anime sono molto unite, mortificate di lingua e allontanano tutto ciò che può distrarre il raccoglimento.
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8. Seguire e penetrare la liturgia nel suo insegnamento e nelle sue funzioni: c'è la meditazione della passione secondo i quattro evangelisti. Giovedì ricorda l'istituzione del santissimo Sacramento. C'è la visita ai santi sepolcri e il ricordo della passione di Gesù, che comincia a mezzanotte di giovedì santo fino alle quindici di venerdì. Il sabato santo è l'annuncio della resurrezione. E finalmente, la domenica di Pasqua, la più solenne dell'anno. Gesù ci ha riconciliato con Dio. Nel tempo pasquale ci sono altri misteri da considerare. Noi dobbiamo riparare quello che è avvenuto a Gerusalemme. Crocifisso il nostro pastore, non ci disperderemo, ma ci raccoglieremo di più intorno a questo Pastore in amore, in fede, in generosità, in cooperazione. Così sarà ben vissuta la settimana santa.

21 marzo 1948

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46 21 marzo 1948