Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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LA NOSTRA DEVOZIONE: COOPERARE COL SACERDOZIO45
1. Ecco una riflessione che non sgorga dal Vangelo di oggi, ma è molto importante e utilissima nella presente circostanza.
Quanto più noi siamo uniti alla gerarchia ecclesiastica tanto più abbiamo la luce e la vita. Disse Gesù: Ciò farete in memoria ... andate e battezzate (Mt 28,19). Questo si trasmette con il sacerdozio.
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2. Gesù Cristo vive nella chiesa, nel tabernacolo e nei pastori della chiesa. In quanto al tabernacolo, voi vi unite a Gesù sempre più intimamente nella comunione, in un continuo miglioramento, finché l'ultima e più perfetta comunione sarà il santo viatico. Le vostre messe, le vostre visite siano ardenti.
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3. Quanto alla chiesa: Io sono con voi fino alla consumazione dei secoli (Mt 28,20); ecco l'amore alla gerarchia, credere alla parola dei pastori e cooperare alla loro opera, perché Gesù vive nel sacerdote.
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4. Quando poi si tratta delle pastorelle, questa è la loro devozione specifica: collaborare e cooperare col sacerdozio. La devozione della Pastorella è proprio il sacerdozio, questa è la sostanza della loro vita e delle costituzioni stesse. Venti, trent'anni fa, di questa devozione se ne parlava di più, ma certo anche ora si cerca di illuminare il popolo cristiano su questo punto e risvegliarla nei cuori.
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5. Questa devozione si pratica con tre atti: Fede. Credere alla dottrina dei pastori, alla loro opera, credere che il sacerdozio è via per arrivare a Cristo. Attorno a questo bisognerebbe fermarsi a lungo, poiché la teologia ha non poche pagine su questo punto, e chi accede al sacerdozio lo sa bene. Ecco, Gesù non ha voluto rimanere visibilmente come in Palestina con gli apostoli, ma ha voluto rimanere nel sacerdote, così il sacerdote è un altro Cristo, anzi è Cristo stesso.
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6. Seguire fedelmente il sacerdozio. Egli ha il governo interno ed esterno delle anime, ha un duplice governo. Avere fede in questo, e ritrarre ogni nostra idea che sia stata non conforme ai principi del buon Pastore.
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7. Prendere dal sacerdote tutto quello che ci viene per la nostra salvezza. Dal battesimo che ci apre alla vita, all'ultima benedizione che la chiude, vi sta tutta l'opera del sacerdote. Per le anime il sacerdote dona messe, comunioni, sacramenti, insegnamenti, consigli, fino che arriverà a benedire la fossa, e poi ancora prega per esse.
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8. Il prete poi riceve dagli altri ogni cosa, perché così Dio ha voluto. I fedeli, le suore devono camminare in questa umiltà e ricevere tutto dal sacerdote. E' prescritto così. Chi vuol seguire il buon Pastore deve seguire i pastori.
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9. Questa devozione non è solo per le pastorelle, Esse devono pure portarla alle anime, perché qui sta tutta la sostanza della loro vita e delle loro costituzioni. Solo qui hanno le grazie.
Oggi, dunque, un bel passo in questa devozione, poiché da questa dipende il progresso di ognuna e dell'istituto.

7 marzo 1948

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45 7 marzo 1948