Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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LO SPIRITO DELLE COSTITUZIONI75
1. Lo spirito delle costituzioni è contenuto nel primo articolo, ove è detto che la suora è entrata in religione per la propria santificazione. Il secondo fine è l'apostolato della vita interiore, del buon esempio, della preghiera, della sofferenza.
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2. Ora consideriamo le opere. Il fine speciale, cioè la salvezza delle anime, è da procurarsi con l'apostolato pastorale. Sullo spirito interiore non c'è nulla da opporre né da variare, sulle opere invece, le cose cambiano secondo tre norme: i superiori ecclesiastici, le attitudini personali, i bisogni della parrocchia.
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3. La suora manifesti ai superiori le opere necessarie e poi stia all'obbedienza. Nell'obbedienza trova la sua libertà. Le opere elencate onorano Gesù buon Pastore, via, verità e vita. Ne potranno sorgere delle nuove e presentarsi nuove necessità, essendo l'istituto ai primi passi. Procedere con molta cautela sempre chiedendo in casa madre. E specificando la missione: Andate, ammaestrate e battezzate! (Mt 28,19). Dio non costringe mai, vuole per l'uomo una scelta libera. Però alla fine incontrerà l'anima, e la salverà o la dannerà.
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4. Noi dobbiamo fare come Gesù buon Pastore, il quale venne e predicò sebbene i suoi (gli Ebrei) non lo vollero sentire (Gv 1,11), la nazione si oppose. Egli propose e molti non lo ascoltarono.
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5. Noi insegniamo, proponiamo, ma non c'irritiamo; se non riusciamo, non minacciamo, non condanniamo. Non possiamo fare un atto di impazienza perché gli uomini non vogliono salvarsi. Pensiamo a noi, e usiamo la preghiera, il buon esempio, la sofferenza, forse non vediamo il frutto del nostro lavoro, ma Dio suscita a suo tempo rimorsi e desideri.
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6. Istruite con le sofferenze, la radio e la stampa.
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7. Per la formazione religiosa integra è necessaria l'opera dei genitori, il ministero del sacerdote e l'opera delle pastorelle. L'istituto deve camminare coi tempi, non è immobile nelle opere, ma solo nel suo spirito. Vedete, una volta, il Papa parlava soltanto, ora la sua parola giunge attraverso il cinema, il centro cattolico, la radio. Da un secolo si può confessare in mare e da poco, anche in aereo. Vi sono norme per la messa sull'aereo, in treno, e in mare. Fisso rimane l'amore a Gesù, i mezzi possono variare.
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8. Gesù è la vita; e vita è la grazia che l'uomo riceve nei sacramenti. Quanti ignoranti al giudizio di Dio faranno una bella figura, dice san Agostino. Nella vita presente, la vita o grazia sta in noi come nascosta e si riceve attraverso i sacramenti, le preghiere, i sacramentali e le opere buone. Oh, chi ha carità salvi anime! Quante volte una tentazione vinta porta più grazia ad un'anima che un sacramento! Preparare ai sacramenti, spingere, facilitare, incoraggiare anche nei nostri paesi cattolici. Sempre la frequenza ai sacramenti
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9. Vadano le anime al Pastore Eucaristico, quando egli le ha guadagnate, sa come guidarle. Quale meraviglioso complesso di opere si possono fare per collaborare coi sacerdoti e così acquistare ricchezza per l'eternità. Andando in una parrocchia pensare che quelle anime devono essere salvate dal parroco e da noi. La Pastorella sente la bellezza e il vantaggio della vocazione per le anime. Vi sono persone che mirano all'istruzione profana, altre all'igiene. La Pastorella ha un fine tutto soprannaturale. Quale meraviglioso entusiasmo! Come Maria che fu congiunta alla vita di Gesù Pastore.

dicembre 1948

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75 Dicembre 1948