Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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LA VIA DELLA SANTIFICAZIONE: LE COSTITUZIONI69 @ Buone suore pastorelle,
1. Che Gesù buon Pastore, la Madre del Divin Pastore, i SS. Apostoli Pietro e Paolo siano le vostre principali divozioni, siano vostra frequente meditazione, siano i vostri modelli di imitazione per l'anno 1949. Camminerete così nella via della vostra santificazione e del vostro apostolato pastorale.
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2. Viene dal cielo il buon Pastore per cercare la pecorella smarrita, cioè l'uomo, ogni uomo, l'umanità; perché vuol riportare nell'ovile unico, la Chiesa che governata dal Sommo Pastore; e poi nell'eterno ovile, il cielo. Si è fatto piccolo il buon Pastore e si dà nelle mani della madre Maria. Così, facciamoci piccoli, piccoli, diffidiamo di noi, cerchiamo gli uffici umili, l'obbedienza umile.
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3. Questa è la condizione per entrare nell'ovile di Gesù e per seguire la vostra vocazione. Se non vi farete piccoli come questo bambino, non entrerete nel regno dei Cieli (Mt 18,3). Sono parole di Gesù! Questo Bambino che osserviamo nella stalla, nella greppia fra due animali, che nel suo Cuore canta al Padre la gloria; augura agli uomini la pace. Ecco gli auguri. Che sono la via per piacere a questo piccolo Pastore, al Pastore-Ostia! A Lui che ha voluto, che sarà con voi ogni giorno della vostra vita, in morte, nell'eternità.
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4. Ho presentata la pratica per l'approvazione delle suore pastorelle come istituto di Diritto Diocesano; manca però ancora qualche documento che vi avevo detto di procurare; speriamo che arrivi. Vi sono due difficoltà, che si possono superare. Primo con la preghiera, recitando spesso le coroncine che vi ho detto: a Gesù buon Pastore, alla Madre del Divin Pastore, ai Santi Apostoli Pietro e Paolo. Specialmente nella visita al Pastore-Ostia. Secondo, Rivestendovi sempre più dello spirito parrocchiale e vivendo sempre meglio in un'unità di spirito proprio, vostro.
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5. E' cosa molto diversa essere buone suore ed essere buone suore pastorelle: eppure è questa la vostra vocazione ed è questo il vostro desiderio a proposito, mostrato in tanti modi con i fatti. Tutti poi raccomandano di trattar bene fedeli e clero. Attualmente, la pratica si trova al santo Ufficio, avendo già fatto un passo che, d'ordinario, per gli Istituti nuovi, richiede molto tempo.
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6. L'istituto per crescere, ha bisogno di una duplice unità: la prima è lo spirito formato da una unità di direzione interna spirituale, la seconda, la carità e l'obbedienza. Occorre che si considerino bene le costituzioni e si ascoltino i consigli, gli avvisi, il buon indirizzo. Non si ceda alla tentazione di saper fare, di non avere più bisogno di consigli, di credere che sia meglio diversamente. Semplici come colombe, ma prudenti come i serpenti (Mt 10,16).
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7. Le costituzioni devono considerarsi ed interpretarsi secondo le spiegazioni avute, le circolari, gli usi ed abitudini vedute in casa madre.
L'umiltà ci insegna a considerare nelle sorelle il bene fatto, le attitudini e lo spirito buono; e si arriverà ad una santa gara per imparare l'una dall'altra, per fare ogni giorno meglio. Non pretendiamo che le altre siano perfette! Non lo siamo noi! Ma mettiamo con grande amore, a servizio di Dio tutto quanto abbiamo.
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8. La via della vostra santificazione è nelle costituzioni. La vostra spiritualità è nelle costituzioni. La volontà di Dio a vostro riguardo è quella scritta e chiaramente nelle costituzioni. Se volete piacere a Gesù Cristo, osservate le costituzioni. Chi ascolta il Papa, ascolta Gesù Cristo. Ora le costituzioni vi sono consegnate dalla Santa Sede. Una suora che non osserva le costituzioni, vantasse anche visioni, non sarebbe una buona suora.
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9. Se in punto di morte potrete stringere tra le mani le costituzioni e presentarvi al giudizio dicendo: Signore, per il paradiso, io ho fatto ciò che qui è scritto, siate sicure, perché il paradiso è vostro!
L'osservanza fedele delle costituzioni cancella anche le pene del purgatorio, poiché è la massima vostra penitenza. La migliore lettura spirituale è il libro delle costituzioni. L'esame di coscienza sulle costituzioni, deve essere quotidiano, settimanale, mensile, annuale.
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10. Dalle prediche, meditazioni, confessioni, letture spirituali, ricavate e ritenete specialmente quello che vi illlumina a capire, vi guida ad osservare, vi fa amare le costituzioni.
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11. Le costituzioni sono la prima e principale vostra direzione spirituale. Sempre tra i propositi, anzi principale proposito per molte: le costituzioni.
Il proposito per la mente sarà: lo studio, la conoscenza intima delle costituzioni, specialmente per la vita comune e la carità; per il cuore: preghiera per osservare le costituzioni, amandole come il gran mezzo di santificazione.
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12. Le costituzioni sono il catechismo della vostra spiritualità: non lo esaurite in tutta la vita. Le costituzioni siano imparate, tutto nello spirito; parte anche alla lettera. Si ricordino che da questa fedeltà dipende in gran parte il proprio progresso ed anche la prosperità di tutta la congregazione. Quindi non il timore del peccato e della pena spinga tutte ad una esatta, fedele e costante osservanza di esse, quanto piuttosto il desiderio della propria perfezione, l'amore a Gesù Cristo, nostro buon Pastore e l'amore alla congregazione, memori sempre della divina promessa: Voi che avete lasciato tutto e mi avete seguito, riceverete il centuplo e possederete la vita eterna (Mt 19,29).
Ogni giorno metto nel calice l'istituto ed ognuna di voi.
Benedico.

Circolare, Natale 1948

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69 Circolare, Natale 1948