Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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7. L'ARTE DI GUIDARE LE ANIME7
1. Rendiamo il nostro corpo obbediente alle esigenze dell'anima: teniamo a freno la lingua. Le ginocchia stiano a terra anche quando fanno male e nessuno se ne accorge. Conservate la lingua per Gesù, e, se vi piace tanto parlare, raccontate la vita di Gesù e la storia sacra. Concentrate l'amore in Gesù!
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2. Non abbiate tante divozioni, poche ma ben fatte tutti i giorni. Le virtù hanno bisogno della perseveranza. Per i flemmatici alle volte servirebbe una cura di vespe! E' necessario pregare molto, pensare molto ed agire con forza. Chiedete al Signore una grande intelligenza ed un gran cuore per guidare e capire bene persona per persona. "Mi sono fatto tutto a tutti" (1Cor 9,22) diceva s. Paolo. San Francesco di Sales trattava allo stesso modo i principi come i poveretti.
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3. Ma prima di voler guidare gli altri, dobbiamo capire e conoscere noi stessi. Conoscere se stessi è l'apogèo della sapienza. Dobbiamo essere umani, acquistare buona educazione e buon tratto.
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4. Guidare gli altri è l'arte delle arti "ars artium regimen animarum". Quando andate nell'orto voi prendete i conigli per le orecchie, le galline per le ali. Nella pastorale è necessario prendere ciascuno come si può.
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5. Vi sono immense difficoltà nel guidare le anime e c'è solo il Maestro divino che può insegnarci. San Pietro è il tipo sanguigno; san Paolo è il tipo nervoso. Si decideva adagio, ma resisteva sino alla fine. E' necessario avere molta pazienza con le anime. Senza pazienza non si fa niente.
Vi benedica Gesù buon Pastore e la sua Madre santissima. Ci vuole un istituto apposta per il governo delle anime.

Fine ritiro - 6 gennaio 1949

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7 6 gennaio 1949