65. L'ANNO LITURGICO65 1. Nelle preghiere che recitate, voi dite anche il "Dio sia benedetto", in riparazione dei peccati che si commettono contro il divino Pastore, contro la chiesa, contro il Papa ed il sacerdozio.
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2. Tra di voi deve prevalere il carattere di familiarità, di bontà: quindi le aspiranti, tra loro, si diano il tu; le postulanti, le suore vestite e le novizie tra di loro si diano del tu; le professe tra di loro, si diano del tu. Naturalmente, le aspiranti e le postulanti e le novizie devono dare il lei alle professe, e tutte darlo alle superiore. Questo carattere di familiarità è conforme allo spirito vostro.
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3. Per Roma, il Card. Vicario ha scritto una lettera in cui invita i fedeli a prepararsi bene alla festa dell'Immacolata e del Natale. Quindi a celebrare bene le due novene che precedono tali feste. E prima quella dell'Immacolata.
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4. Sia la vostra una novena lieta, pia, devota, specialmente perché l'Immacolata di quest'anno sarà il giorno in cui verranno vestite sette aspiranti. Questa vestizione non è solamente moda: ma è un qualcosa che riveste un profondo significato.
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5. L'abito indica tre cose:
I. che l'aspirante mostra segni di vocazione e desidera di consacrarsi al Signore, totalmente;
II. che anche esternamente si vuol dire al mondo, non pensate più di me, perché io sono del Signore; voglio essere tutta, solo e sempre di Dio;
III. l'abito indica un impegno che l'aspirante prende e che mostra anche agli altri: di voler essere una vera pastorella.
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6. Dal giorno della vestizione si propone di studiare e di imparare tutto ciò che riguarda la vita religiosa. Contempla e studia le virtù del buon Pastore che si faceva amare da tutti per la sua bontà, umiltà, serenità, dedizione e zelo per le anime. Impegno di seguire Gesù buon Pastore.
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7. Le vostre devozioni devono essere a Gesù buon Pastore, alla vergine Madre del buon Pastore, ai Ss. apostoli Pietro e Paolo, che furono i primi apostoli e imitatori di Gesù Cristo.
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8. Conoscere bene la vita di Gesù buon Pastore, della Madonna, degli apostoli Pietro e Paolo. Sia la vostra novena alla Immacolata pia, devota con bei canti. Nel corso di questa novena ripulirsi dai difetti e dalle imperfezioni. L'anima nostra deve entrare sempre più nella grazia e nell'unione con Gesù.
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9. Questa mattina ci fermiamo brevemente a considerare l'anno liturgico.
L'anno liturgico comincia oggi, prima domenica di avvento. Il sacerdote, nella messa si veste di paramenti violacei per indicare il tempo di penitenza. Non dice il Gloria, come non si dice nelle messe di penitenza. E alla fine della messa, invece dell'"Ite missa est", dice: "Benedicamus Domino".
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10. L'anno liturgico è un periodo di trecentocinquantacinque giorni circa, in cui la chiesa ci invita allo studio di Gesù buon Pastore, alla imitazione delle sue virtù e ad aumentare l'amore e la devozione verso di lui.
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11. L'avvento è preparazione alla venuta di Gesù buon Pastore. Il Natale ricorda la nascita del divino Pastorino. Nel periodo che segue il Natale considerare questo Pastorino che cresce e si fa adulto.
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12. Nella quaresima e nella settimana santa pensare che questo divino Pastore predica la sua dottrina, si immola per le sue pecorelle.
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13. Nella Pentecoste, è il Pastore che dopo aver stabilita la chiesa, manda lo Spirito santo e, per mezzo dei pastori della chiesa, salva le anime.
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14. L'anno liturgico si divide in tre grandi periodi. Il primo inizia con l'avvento e va dalla prima domenica di avvento alla domenica di settuagesima; si chiama periodo natalizio.
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15. Dovete preparare al Natale il vostro animo, la vostra mente, la vostra intelligenza a fare le funzioni belle, solenni, un bel presepio.
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16. Prima della venuta di Gesù gli uomini erano dispersi come pecorelle senza pastore, tutti intenti alle cose materiali. Nessuno indicava loro il vero Dio. Gli stessi sacerdoti ebrei cercavano se stessi più che le anime.
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17. Adesso in qualunque paese cattolico andiate, vedete che il più bell'edificio è la chiesa; ma se si va in qualche città pagana, non si trova un segno di religione. Venne poi la Vergine e pregò Dio che mandasse il Redentore.
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18. Queste quattro domeniche che precedono il Natale sono per prepararsi e pregare che Dio mandi il Salvatore, il Pastore buono. Nell'avvento pregare che il buon Pastore entri in tutte le anime, che nasca in tutti i cuori. Gesù Cristo nasce quando si riceve la grazia.
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19. Dal Natale all'epifania si contempla Gesù bambino nel presepio. Dall'epifania alla settuagesima si considera come è cresciuto, come si è preparato alla vita di apostolato, come è stato obbediente e sottomesso a Giuseppe e a Maria. Come era grazioso e quale luce divina usciva dai suoi occhi.
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20. Contemplate il divin Pastorello che dai dodici ai trent'anni lavora, sega, fa il falegname ed esercita la virtù della povertà, dell'obbedienza, lo spirito di sacrificio, di raccoglimento, di preghiera.
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21. Questo è il periodo che devono considerare specialmente le aspiranti per contemplarne le virtù domestiche, private. Questo è il ciclo natalizio, ci conduce fino al ministero pubblico di Gesù.
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22. Poi viene il ciclo pasquale che comincia dalla domenica di settuagesima e va fino alla domenica di passione a cui fa subito seguito la domenica delle palme e quella di Pasqua, poi l'ascensione.
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23. Il punto centrale di questo periodo è il venerdì santo, in cui il Pastore dà la vita per le sue pecorelle, è la Pasqua che celebra la sua risurrezione. In questo periodo Gesù evangelizza il popolo, forma gli apostoli, istituisce i sacramenti. Dalla domenica di passione a tutto il sabato santo si considera la passione di Gesù Cristo.
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24. Poi la risurrezione dal sepolcro: le apparizioni fatte nei quaranta giorni agli apostoli, a Pietro, alla Maddalena, ai cinquecento discepoli: e finalmente l'ascensione al cielo.
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25. Questo è il secondo periodo dell'anno liturgico: si chiama ciclo pasquale, Gesù che dà la vita e che risorge dal sepolcro. Gesù Cristo è il gran Pastore che invita tutti gli uomini a seguirlo per condurli tutti all'eterno ovile del cielo.
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26. Ma voi domanderete: come si fa ad essere pecorelle fedeli se Gesù non si fa vedere? E' vero che noi non lo vediamo coi nostri occhi, ma egli è realmente presente in mezzo a noi nel tabernacolo e nella persona dei pastori mandati da lui: il Papa, i vescovi, i sacerdoti. E si segue e ascolta il Pastore divino, seguendo e ascoltando il Papa, i vescovi, i sacerdoti.
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27. Come ai pastori della chiesa i quali fanno ciò che ha fatto Gesù Cristo: predicano, amministrano i sacramenti, preparano le anime all'imitazione di Gesù.
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28. Il terzo periodo dell'anno liturgico è considerato quello che va dalla pentecoste fino all'ultima domenica dopo pentecoste. Comincia dalla novena di Pentecoste e va avanti per circa sei mesi. E' l'opera dei pastori della chiesa per le pecorelle ed è l'opera delle pecorelle che si preparano ad entrare nell'eterno ovile. Lo considerino bene le pastorelle per cooperare alla grande opera.
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29. Nell'anno liturgico però non ci sono solo le solennità dirette ad onorare Gesù Cristo, la santissima Trinità: Natale, Epifania, Pasqua. Vi sono anche feste per onorare la Madre del divin Pastore che ci deve dare Gesù e condurre a Gesù. E queste feste formano il ciclo mariale.
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30. Inoltre nell'anno liturgico si incontrano anche le feste dei santi, ossia coloro che furono fedeli a Dio. E vi sono feste di santi che si celebrano in tutta la chiesa, e di quelle che si celebrano solo in qualche luogo. E' il ciclo santorale.
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31. Vi rimanga impresso questo: che l'anno liturgico si divide in tre grandi periodi: natalizio, pasquale, pentecostale. Nel primo periodo si considera specialmente la vita privata di Gesù; nel secondo, la vita pubblica chiusa nella passione, dalla risurrezione e dall'ascensione nel terzo, la vita della chiesa e la vita nostra di apostolato; fino a che non giungiamo al giorno del nostro ingresso nell'eternità e alla finale risurrezione.
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32. Quest'anno 1950, ha poi una particolarità: è l'anno santo. Comincia da questo natale 1949 e va fino al natale 1950. Continuate a fare quello che già facevate alla domenica: ripetere i fatti e gli esempi del Vangelo e della sacra Scrittura.
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33. Le vostre ricreazioni più belle siano quelle in cui i vostri discorsi vertono sul modo di fare l'apostolato: come addobbare la chiesa per le funzioni sacre, come preparare l'altare, in che modo fare il catechismo; provarvi a fare conferenze.
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34. Come faceva un certo ragazzo che montava sulla sedia, chiamava intorno a sé tutti i suoi fratelli e poi incominciava a spiegare loro il catechismo, perché egli aveva in mente di farsi sacerdote.
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35. Avviatevi all'apostolato con la preparazione dello spirito e delle opere. Aiutatevi tra di voi e correggetevi a vicenda. Imparare da tutto e da tutti; e imparare a fare tutto: imparare anche a chiedere offerte, ricordandovi che Gesù Cristo nel presepio ricevette le prime offerte dai pastori (e ciò non senza un profondo significato); ne ricevette sempre nella sua vita pubblica fino all'ultima offerta consistente nel lenzuolo che avvolse il suo corpo.
San Pietro - Massa Martana (PG)
27 novembre 1949
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65 San Pietro - Massa Martana (PG), 27 novembre 1949