1. Le pastorine offrono le loro orazioni, azioni, patimenti secondo le intenzioni con le quali Gesù si immola sopra i nostri altari, in modo speciale per l'unione delle chiese, per la conversione degli infedeli, per il Papa, per tutti i pastori di anime.
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2. Pensano quindi spesso al desiderio del buon Pastore Gesù che si faccia un solo ovile sotto un unico Pastore: "Ho altre pecore che non sono ancora nell'ovile, desidero che vi entrino" (Gv 10,16).
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3. Le pastorine non hanno soltanto di mira l'asilo, ma tutta la cooperazione ai pastori, secondo il programma che spediscono e che deve venire meditato sovente, nei suoi tre punti: istruzione cristiana, formazione cristiana, santificazione cristiana della vita.
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4. Celebrano la festa del buon Pastore e della divina Pastora (a Sivilia è la casa principale di un istituto di suore sotto questo nome: "Figlie della divina Pastora"). Le pastorine partecipano ed imitano più da vicino la vita del buon Pastore Gesù, che andò predicando e sanando ogni languore e debolezza, tanto amò i piccoli e fece ciò che devono fare i parroci ed i pastori di anime in generale. Siamo contente di vivere questa vita di carità e di unione a Gesù buon Pastore.
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5. Tanta cura devono mettere nella ricerca, scelta e formazione delle vocazioni. Siano accettate figlie di buon carattere, pie, intelligenti, di salute sufficiente, generose, amanti della chiesa e delle anime.
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6. San Paolo venga ben letto e meditato insieme al Vangelo e agli Atti degli Apostoli.