Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

25. NORME PRATICHE PER LA CORRISPONDENZA25
1. La chiesa sapientemente prescrive che tutte le religiose possono liberamente comunicare coi propri superiori. Si leggano e si meditino attentamente gli articoli delle costituzioni. La diligente osservanza di queste prescrizioni da parte delle superiore e delle suore è di grande vantaggio per tutti: serve a mantenere salda l'unione delle suore e delle case stesse coi superiori; favorisce tanto la mutua fiducia e confidenza; si evitano tanti inconvenienti e pericoli. Perciò:
~
2. Le suore scrivano liberamente alla santa Sede, alla ven.da maestra, alla maestra delle novizie; scrivano liberamente non solo qualche volta nell'anno, ma ogni volta che lo desiderano. Lo stesso possono fare con il sig. P. Maestro, alle consigliere, quando ci sarà il consiglio regolare approvato.
~
3. Le superiore non aprano e non leggano mai le lettere che le suore ricevono da queste persone o che ad esse spediscono. Si ricordino che il trasgredire questa prescrizione costituisce violazione grave di segreto; come pure sarebbe mancanza grave non consegnare o non spedire queste lettere.
~
4. Quando le suore spediscono le suddette lettere, possono consegnarle sigillate alla superiora; però anche se le suore le consegnassero aperte, non si devono leggere; in questo caso la superiora, sigilli la lettera in presenza della suora stessa.
~
5. Quanto sopra detto, di non aprire e leggere le lettere, si deve osservare anche se non vi è scritto sulla busta "personale" oppure "riservata". Per il fatto stesso che le lettere sono indirizzate a queste superiore, o che da esse si ricevono in busta sigillata, sono personali e riservate.
~
6. Le madri delle case, che ricevono lettere indirizzate alle suore, o che dalla calligrafia, oppure dal mittente indicato sulla busta capiscono che provengono dai superiori suddetti, devono consegnarle senza aprirle, sia che portino o no la scritta personale oppure riservata. Se provengono da altre persone, anche se personali, la madre non è obbligata a consegnarle chiuse.
~
7. Nessuna approfitti della libertà per coltivare relazioni non necessarie e tenute all'insaputa della superiora, come raccomandano le nostre costituzioni. Tanto grave sarebbe se le suore leggessero le lettere indirizzate alla superiora.
~
8. Si stia poi attente a mantenere diligentemente il segreto anche su ciò che si legge nelle lettere soggette all'ispezione delle superiore, come prescrivono le costituzioni.
* * *
~
9. L'esame di coscienza comprende i seguenti punti:
- Mettersi alla presenza di Gesù giusto e misericordioso: tiene conto del bene fatto, ed offre il perdono del male commesso, prepara le grazie per il nostro progresso spirituale.
- Ricerca delle mancanze e delle vittorie, particolarmente sul progresso o regresso spirituale: a) grado di volontà e preghiere; b) proposito principale; c) virtù e doveri nostri.
- Dolore delle colpe e riconoscenza amorosa per le grazie ricevute, le vittorie riportate ed i meriti fatti.
- Proposito fermo e fiducia nella misericordia divina.
- Una qualche mortificazione o preghiera come soddisfazione o penitenza.
L'esame di coscienza è una specie di confessione spirituale.

Circolare 1949 ( ? )

~

25 Circolare 1949