Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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PRESENTAZIONE



Carissime Sorelle,

il 1962 è un Anno profetico per la Chiesa. Anno del Concilio e di un rinnovamento ecclesiale tutt’ora in atto. L’universale chiamata alla santità, la Chiesa popolo di Dio, la Chiesa comunione, sono solo alcuni orizzonti che aprono ad una comprensione nuova della vocazione nel suo aspetto teologico e pastorale.
Anche per noi Apostoline sono anni in cui il vento dello Spirito soffia con la sua forza creatrice attraverso gli orientamenti conciliari e ci fa percorrere nuove vie di assunzione della vocazione-missione a noi affidata da Don Alberione.
Il Primo Maestro continua a seguire, in questo anno, i passi della nostra Congregazione. È per noi un Padre costantemente presente non solo per fortificare la nostra vita religiosa facendoci crescere nella spiritualità paolina e nella passione per l’apostolato vocazionale, ma anche per testimoniarci – mentre accompagna da vicino l’apostolato delle
Mostre vocazionali che si andava via via affermando –, la sua instancabile cura per le vocazioni. In questo volume abbiamo la testimonianza delle Relazioni al clero diocesano e ai religiosi tenute in occasione delle Mostre vocazionali ad Alessandria e Mondovì (CN). In particolare conosciamo, anche dalla viva testimonianza delle prime Apostoline, la sua insistente convinzione che una Mostra delle Vocazioni a Roma potesse essere un modo particolarmente significativo ed efficace per onorare il Concilio e sensibilizzare il maggior numero possibile di persone alla realtà della vocazione e delle vocazioni.
In questo volume troviamo espresso bene come ci ha preparate, entusiasmate, seguite, sostenute nell’impegnativo lavoro della
Mostra della Chiesa, realizzata con il concorso di tutta la Famiglia Paolina. Alla vigilia dell’apertura della Mostra diceva: La Mostra è completa, mostra la Chiesa e tutte le vie in cui le anime possono entrare ed esercitare gli apostolati. Quindi la Mostra, con tutta la quantità di Istituti e con i Seminari stessi, indica che le vocazioni son di tante specie, son tante le vocazioni. Il vostro spirito è proprio quello di mostrar tutte le vocazioni, e invitarle ciascheduna a entrar nella propria via. È proprio la vostra vocazione vissuta, la Mostra! […] E se in seguito, invece di
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Mostre, rappresenterete in tanti posti le molte vie di Dio, sarà sempre non tanto un parlare, sarà un mostrare, sarà un vivere, sarà un vivere la vocazione vostra!" (9 dicembre 1962).
Nell’Introduzione a questo testo troviamo un prezioso
excursus proprio di questo fecondo passaggio storico, che segna la storia del nostro Istituto nel vivo spirito del Concilio. Di cuore ringraziamo le sorelle curatrici di questo volume che ci aiutano, attraverso queste pagine, anche a rivivere i tempi del Concilio e i passi di impegno della nostra Congregazione.
Mi sembra opportuno evidenziare anche un’altra perla preziosa presente in queste pagine: le meditazioni tenute alle ragazze durante i ritiri organizzati dalle Apostoline presenti nella comunità di Torino. Pur nei limiti del linguaggio di quel tempo, possiamo ritrovare alcuni tratti ancor oggi attuali e necessari per accompagnare i giovani nel discernimento della personale vocazione, come per esempio i tre fondamentali passaggi: pregare, riflettere, consigliarsi".
Una catechesi vocazionale quanto mai necessaria è anche il far conoscere i diversi stati di vita e tale aspetto della catechesi, riguardante tutte le vocazioni, è evidenziato in questa parte della predicazione del Primo Maestro.
Nel volume, inoltre, mi sembra sia particolarmente testimoniata dalle parole stesse di Don Alberione il riferimento all’essere Famiglia Paolina. Egli stesso ne sottolinea, come in altri contesti, la comune origine, il comune spirito, i fini convergenti (cf UPS, III, 185), pur nella specificità degli apostolati. In queste pagine della sua predicazione conosciamo l’attenzione particolare riservata ai singoli Istituti della nostra Famiglia, e la sua instancabile attenzione per far crescere nella solida spiritualità paolina e nella missione.
Di consolazione e di forte speranza rimangono per ogni Apostolina le parole del nostro Fondatore:
Avanti... perché il Signore visibilmente aumenta le grazie nella vostra piccola famiglia, sta aumentando le grazie, sì! E sarà sempre più abbondante la grazia e la letizia, e nello stesso tempo il progresso spirituale (2 dicembre 1962).
Avere tra le mani questo ulteriore volume delle meditazioni di Don Alberione alle Apostoline sono certa che farà crescere in ciascuna Apostolina e in chiunque leggerà queste pagine una rinnovata passione per l’impegno vocazionale, sempre attuale e necessario per la Chiesa e il mondo di oggi.


SR. MARINA BERETTI
Superiora generale AP


Castel Gandolfo, 26 novembre 2016
Festa del beato Giacomo Alberione
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