13. I FRUTTI DELLA SETTIMANA SANTA
Ci sentiamo di dare tutta la vita a Gesù?
Domenica delle Palme (II di Passione), Meditazione,
Castel Gandolfo, 15 aprile 19621
Non è necessario che ripeta la lettura del Passio2, cioè della Passione di nostro Signore. Oh! Piuttosto consideriamo i frutti che abbiamo da ricavare e dalla lettura della Passione e da tutte le cerimonie della Settimana Santa. Quale è principale, questo frutto? L’aumento di fede e speranza e carità.
Fede nella redenzione operata da Gesù: egli ha pagato per tutte le iniquità del mondo, da Adamo fino alla fine del mondo stesso; si è caricato tutte le nostre mancanze, le ha soddisfatte davanti al Padre celeste, ci ha aperto il paradiso. Ecco la sua grande misericordia!
Secondo: speranza. E cioè: noi abbiamo sempre fatto poco per il Signore, l’abbiamo anzi offeso il Signore tante volte… e allora non confidiamo in quello che abbiamo fatto, ma confidiamo nei meriti di Gesù Cristo, nei meriti della sua passione: e cioè dell’agonia del Getsemani, flagellazione, incoronazione di spine, la condanna a morte, il viaggio al Calvario, la crocifissione, l’agonia di tre ore sulla croce e la sua morte. Ecco, Gesù non aveva da soddisfare per sé, ha soddisfatto per noi; e noi mettiamo un po’ la nostra testa sotto i piedi di Gesù crocifisso e preghiamolo che egli faccia cadere qualche goccia del suo sangue sopra le nostre anime e le lavi da ogni immondezza, da ogni mancanza, peccato nella vita.
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Ci dia lui i suoi meriti e ci dia la grazia di operare adesso, fare la sua volontà: Mediante le buone opere che io debbo e voglio fare3. Così fiducia nei meriti di Gesù Cristo, e nello stesso tempo fare le opere buone, cioè vivere bene, santamente… e allora la salvezza. Fiducia nelle piaghe del Signore, nei suoi dolori, nella sua morte, fiducia che vuol dire speranza.
E terzo: amore, carità. Carità verso Gesù, l’amore a Gesù: bene infinito, eterna felicità, sì. L’amore a Gesù, che significa? Significa che abbiamo sempre la retta intenzione in quello che facciamo, cioè per la gloria di Dio e per il bene delle anime; e che abbiamo sempre in mente quello che si dice nella preghiera: Cuore Divino di Gesù, io vi offro tutto - orazione, azioni, patimenti - con le intenzioni con cui Gesù si immola sull’altare4… Amore, poi, compiendo quello che Gesù chiede da noi. Quando Gesù chiede da noi qualche cosa, pronti, pronte a operare! E se Gesù chiede tutto l’essere e cioè la mente, il cuore, la volontà, il corpo… chiede tutto l’essere, se lo chiede, rispondere il sì generosamente. Poi si capisce che questo si fa in un momento di fervore… ma poi viene la difficoltà, anche in cose piccole: e allora l’amore nostro sia più generoso, sia più generoso, cioè pronti! Sono poi piccoli i sacrifici che Gesù ci chiede, ma qui sta la vera perfezione: nel fare quello che Gesù chiede, la vera santità sta lì; non ci ha chiesto ancora le pene di un martirio, ma ci chiede alle volte delle cose minime: che sappiamo tacere una parola, che abbiamo più raccoglimento, eccetera… e allora? E allora, oh, la generosità, la generosità! Quando poi noi siamo generosi con il Signore, egli aumenta la grazia: non lo vinciamo mai il Signore in generosità! È sempre lui che dà a noi di più di quello che meritiamo, sì, purché siamo umili e desideriamo di amarlo sempre di più.
Perciò nella Settimana Santa praticare le tre virtù, fede, speranza e carità: fede nella redenzione; speranza nei meriti di Gesù Cristo, che ci dia forza e che aggiunga i suoi meriti a
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noi; e amore… amore che sia portato fino a che punto? Quel cuore è totalmente di Dio? Vogliamo che sia di Dio ora in vita, in morte, in eternità? E che lo amiamo fino a che punto? Il desiderarlo è già amarlo, il volerlo amare è già amore… tuttavia che sia un desiderio vero, che sia un volere vero.
Ora, ecco, se noi passeremo la Settimana Santa in maggior riflessione, con qualche mortificazione, con la docilità ai voleri del Signore, e se pregheremo di più e chiederemo sempre più queste tre grazie, fede, speranza e carità, la Settimana Santa ci sarà molto utile. Non passi la grazia, cioè non trascuriamo le grazie che sono abbondanti in questa Settimana! Ricordarci che Giovedì Santo è l’istituzione della Santissima Eucarestia, l’istituzione del sacerdozio; e ricordiamo che il Venerdì Santo è la giornata dei grandi dolori di Gesù, giornata inaugurata là nel Getsemani sudando sangue, e terminata con il morir sulla croce e con la sepoltura di Gesù; e poi partecipare al lutto della Chiesa il Sabato Santo: la Chiesa che piange la morte del suo fondatore che è Gesù Cristo, la morte di Gesù; e poi allora la domenica sarà una domenica gioiosa, la risurrezione.
Per prepararsi bene tanto gioverà fare come devono fare i buoni cristiani: per la Pasqua, confessarsi e comunicarsi… ma bene; sempre lo si fa, si può dire che in quanto a questo ci sono pasque di ogni settimana - non è vero? -, c’è Confessione e Comunione; e ci sono pasque quotidiane… Ma tuttavia, questa settimana, la Pasqua sia un po’ più sentita, sia anzi straordinaria. Molta fede in Gesù Cristo che patì, morì sulla croce e risuscitò; e tanta fiducia in quei meriti che Gesù ha guadagnato per noi nella sua bontà; e amore fino a dove? Nessuno può dar la vita e può mostrare il suo amore al Signore se non… voglio dire che nessuno ama di più di colui che dà la vita per l’amato [cf Gv 15,13]. Ora Gesù ha dato la vita per noi: ci sentiamo di dargli tutta la vita? Per lui, per suo amore e per le anime? Ecco. Dare la vita e spendere la vita per lui e per le anime, sì. Imitare Gesù in questo che è morto per noi, e noi vivere per lui e poi morire per lui, sì. La morte
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nostra forse non sarà violenta, non sarà un martirio, ma c’è il sacrificarsi ogni giorno, ogni momento che possiamo fare e in cui mostrare l’amore a Gesù.
Oh! Allora, settimana di raccoglimento, settimana in cui reciteremo tante volte l’Atto di fede, speranza e carità; anche l’Anima Christi, anche il Cuore Divino di Gesù ripetere, e tante preghiere che specialmente ci orientano verso la Passione; e la pratica può essere questa: la Via Crucis.
Sia lodato Gesù Cristo.
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1 Nastro originale 124/62 (Nastro archivio 112b. Cassetta 112, lato 2. File audio AP 112b). Titolo Cassetta: “La passione di Gesù”.
2 Vangelo della Passione: Mt 26,36-75; 27,1-54.
3 Cf Le Preghiere del Cristiano, Atto di speranza. Vedi Preghiere, ed. 1957, p. 17; ed. 1985, pp. 22-23.
4 Vedi p. 71, nota 4.