3. Preghiamo per i nostri familiari. Chiediamo alla Vergine SS. che ci aiuti a progredire ogni giorno nella virtù per poterci riunire felicemente in Cielo. Le mura delle nostre case possano, al giorno del giudizio, essere fedeli testimoni delle nostre opere buone. Ricordiamo anche i defunti della famiglia. È consigliato, da molti, invocare i nostri buoni antenati; specialmente raccomandare i bisogni della famiglia ai bambini di casa che sono in Cielo, perché battezzati e morti prima dell'uso di ragione.
Messa della Traslazione
Introito. La casa di Nazareth è casa di Dio; qui il Figliuolo di Dio abitò corporalmente per trent'anni. Questa verità deve farci amare questo Santuario; ma insieme stabilire nei nostri cuori umiltà, rispetto, santo timore nello stare in chiesa. Non si offende Dio nella sua casa!
Orazione. Ricorda il fatto della santificazione e del trasferimento della santa Casa. La chiesa è anche casa nostra: vi fummo battezzati, arricchiti da Dio nella Cresima; perdonati nella Confessione; istruiti nelle verità della fede; nutriti di Gesù Eucaristico. Chi bene usa della chiesa, merita di abitare un giorno nella casa del Padre Celeste.
Epistola. Applica in senso accomodato a Maria le glorie della Divina Sapienza. Essa crebbe, in questa casa, in santità come i cedri del Libano, come la rosa di Gerico, come la palma di Cades. Un soave profumo emana da Maria: è salutare al popolo di Dio; è grato al cielo. Quali lodi, da questa casetta, salirono al Signore!
Salmodia, Offertorio, Comunione. L'anima nostra sospira di abitare in cielo. Vi è in chiesa una pregustazione della celeste beatitudine. In Chiesa Maria ci aspetta ogni giorno; vuole donarci Gesù Eucaristico.
Vangelo. È il gran fatto avvenuto nella santa Casa: