Messa della Regina degli Apostoli
Introito. Descrive la bellezza della città di Dio in cui Maria siede Regina e offre una visione del suo apostolato in ogni tempo.
Preghiera. Si ricorda l'ufficio di Maria, Regina degli Apostoli e si domanda: che gli Apostoli crescano in numero e virtù; che il loro apostolato raccolga frutti abbondanti, che la Vergine Maria sia sempre il loro modello, la loro guida, la loro protezione.
Epistola. Espone il fatto del Cenacolo. Dopo l'Ascensione di Gesù al Cielo, gli Apostoli si raccolsero in preghiera insieme a Maria. La preghiera fu perseverante, fervorosa, efficace: discese lo Spirito Santo che tutti trasformò con i suoi doni celesti.
Salmodia, Offertorio, Comunione. Ricordato l'apostolato di Maria, di dare Gesù al mondo, si esalta Maria Regina degli Apostoli nella sua gloria celeste; la si prega ad intercedere presso il Figlio suo, perché mandi operai nel campo della Chiesa; affinché tutti confessino e lodino il Salvatore e le generazioni dicano beata la SS Vergine. Perciò nell'Offertorio vi è un inno di vittoria. È comparsa una Madre nella Chiesa! E gli Apostoli, prima così deboli, sono diventati gli araldi coraggiosi ed i trionfatori del Vangelo.
Vangelo. Dalla croce Maria fu eletta Madre di tutti gli uomini; ma in primo luogo degli Apostoli. Fu infatti all'apostolo prediletto, Giovanni, che Gesù disse: «Ecco tua Madre» (Giov 19,27). Se egli rappresentava ogni credente in Cristo, in primo luogo rappresentava i Dodici.
L'apostolato è una missione divina: ogni cattolico, ogni sacerdote, ogni missionario ed ogni operaio della vigna, la Chiesa tutta, vivano ed operino sotto lo sguardo di Maria. Il frutto dell'apostolato non dipende dai calcoli e mezzi umani, sebbene anche di essi occorra sempre servirsi; ma soprattutto dallo Spirito Santo. L'opera è soprannaturale.