«Madre di Colui che governa il cielo e la terra». Essa guarda così nel futuro e nei disegni della Provvidenza sui destini della fanciulla che è venuta al mondo.
Preghiera. Si prega il Signore che ci conceda il dono della grazia celeste; e come il frutto della Beata Vergine, il Divin Redentore fu per noi il principio della salute, così la festa della nascita di lei ci aumenti la pace.
Epistola. È tolta dai Proverbi di Salomone (8, 22-35). Quanto vi si dice, riguarda l'Eterna Sapienza, cioè il Verbo del Padre; ma la Chiesa lo attribuisce in senso mistico alla SS. Vergine, la quale era nei disegni di Dio da tutta l'eternità, oggetto delle Sue compiacenze e destinata ad essere la Madre di Gesù Cristo.
Vangelo. Il Vangelo, che è il principio di quello di S. Matteo (1, 1-16), riferisce la genealogia di Gesù Cristo come uomo. Enumera gli antenati di S. Giuseppe e di Maria SS. discendenti di Davide, il re Profeta, che cantò i misteri del futuro Messia.
IL NOME SS. DI MARIA
(12 settembre)
Storia. - Già fin dal 1513 un indulto apostolico aveva concesso a qualche Chiesa particolare di celebrare una festa in onore del «Nome di Maria». Altre Chiese adottarono questa solennità; la quale divenne universale, dopo la gloriosa vittoria riportata dai cristiani sulle armi turche il 12 settembre 1683. Allora il Pontefice Innocenzo XI impose questa festa a tutta la Cristianità per onorare e ringraziare la Vergine, alla cui protezione singolare era dovuta quella vittoria, che salvò la civiltà dell'Occidente e la Chiesa da un grave pericolo.
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